venerdì 2 aprile 2021

RIFE SEQUEL DI PASTEUR

NON è il primo articolo che riporto di Valdo Vaccaro, qui mi interessa valutare quel che dice di Raymond Rife, dato che in questi ultimi tempi sto riesaminando la questione del Virus e dello straordinario Microscopio di sua invenzione che avrebbe consentito di osservare per la prima volta il virus non in vitro, ma nel terreno del corpo. Il Dr Raymond Rife ( era un coetaneo di mio nonno Mario Nardulli , difatti era nato nel 1888, però morì 20 anni dopo nel 1971) ed ebbe feroci boicottaggi un po’ come tutti i ricercatori scomodi per il sistema. Dice Vaccaro su di lui “Geniale ingegnere ottico, ma mediocre medico e pessimo microbiologo” accusandolo quindi di nebbia mentale proprio sulla questione dei virus che si vantava di vedere vivi, di mantenere vivi, di distruggere a un determinato livello vibrazionale, come nel caso del virus Epstein-Barr che perirebbe a 380 Khz.." e poi afferma una cosa che fa letteralmente balzare dalla sedia (almeno a me ) “Rife rappresenta il punto massimo della menzogna pasteuriana” ….."In effetti, trovo incredibile “continua il nostro V.V. che la medicina se lo sia lasciato scappare, e che lo abbia pure snobbato e flagellato, dal momento che egli aveva i numeri per AVALLARE la credibilità di Pasteur e la fede nella lotta batteriologica-virale. Rife è uno che crede in Pasteur più dello stesso Pasteur, che com’è noto pare riconoscesse in punto di morte le ragioni di Béchamp, di Koch, di Claude Bernard e Max Pettenkofer, condividendo la loro critica per cui il terreno è tutto ed il microbo è niente". La priorità massima di Rife fu quella di concentrare ogni suo momento di vita nella distruzione di microrganismi e virus tramite il fenomeno della risonanza acustica, elettrica e magnetica. Un autentico Pasteur in rispolvero ottico-elettro-tecnologico. Me cojoni, ma te l'immagini? un pò un dietro front rispetto a quello che nell'ultimo anno ho sbandierato a destra e a manca . Il mito del magico microscopio universale Rife avrebbe potuto essere il giro di boa per la ricerca microbica, se prima di rinchiudersi in laboratorio a costruire i suoi strumenti eccezionali, avesse dedicato la sua genialità a studiare e riflettere sul corpo umano e sulle leggi che lo regolano, se avesse frequentato qualche scuola salutistica e si fosse dato una solida cultura igienistico-naturale, che gli avrebbe risparmiato di cadere in eclatanti trappole e cantonate. Ma non lo fece mai. E, alla fine, a parte le diatribe con l’American Medical Association, i suoi magici microscopi, dotati di generatori di onde vibrazionali, furono costruiti dagli anni 30 agli anni 40 in molti esemplari, e non diedero affatto quei risultati strabilianti che egli si aspettava.Come non sta dando risultati significativi il Phanotron con tubo al plasma, costruito oggi esattamente come l’apparecchio Rife da parte della Econika Ltd dell’Ukraina.Non si guarisce affatto dal cancro e dalle malattie distruggendo i microrganismi -ecco questo è il punto che quindi chiama in ballo non solo Bernard e Bechamp, ma addirittura Hamer e le sue famose Leggi Biologiche : E’ sicuramente vero che la distruzione della flora batterica mediante vibrazioni elettromagnetiche può sospendere temporaneamente lo stato infiammatorio di un determinato organo, e lo può fare assai meglio di una cura farmaco-battericida o antibiotica, in quanto provoca probabilmente meno danni e meno effetti collaterali. Questo non significa però guarire dal cancro o da qualsiasi altra malattia. Noi igienisti naturali, dice ancora Valdo Vaccaro "non cadiamo facilmente sulle bucce di banana delle mode terapeutiche. Sappiamo troppo bene che i batteri vivono in armonia, sinergia e stretta collaborazione col nostro organismo. Sappiamo troppo bene che quando accumuliamo sporcizia e veleni tossici sono proprio loro, i tanto demonizzati batteri, a venirci in soccorso. (quindi ci metto il becco io : in verità sono proprio i microbi e quindi anche i virus, anche se non assimilabili a organismi vitali ad essere i più probabili depositari della dicitura di "sistema immunitario" Nemmeno i bravi microbiologi cadono in queste assurde contraddizioni. Peter Duesberg, ad esempio, rappresenta il livello massimo dell’odierna biologia molecolare e cellulare, e conferma in ogni suo intervento questo tipo di posizione ; parlare di virus del cancro è poi un discorso demenziale, non tanto e non solo negli anni 60, quando tutte le ipotesi erano aperte e Rife poteva essere scusato, ma soprattutto oggi, dopo che miliardi e miliardi di dollari sono stati spesi in tutte le direzioni alla ricerca di virus e di altri fattori causativi, mentre la risposta era sempre lì a portata di mano e di tasca, ma soprattutto oggi, dopo che la scienza igienistica e persino la Medicina hanno dimostrato in tutte le salse l’origine tossicologico-comportamentale dei tumori. Parlare che tutto è vivo, persino il vuoto e le intercapedini atomico-molecolari è discorso che non sta in piedi. Il non saper distinguere tra virus morti e batteri vivi rende assolutamente fuori luogo il ripescaggio di Raymond Rife e di una scienza chiamata Royal Rife.
E’ in corso su internet e non solo lì una specie di nostalgia di questi personaggi che avrebbero posseduto la verità e la bacchetta magica. Ma si tratta di notizie prive di addentellati con la realtà Come si vede questo intervento di Valdo Vaccaro che ho ripreso da una sua intervista, e che è uno dei miei riferimenti più validi rappresenta tutt’altro punto di vista sul personaggio Raymond Rife, e quindi da ora in poi prima di elencarlo a sequel di Bernard, Bechamp e a quasi prodromo di Hamer, dovrò andarci assai cauto, anche se  io penso di capire perchè la Sanità Ufficiale e le Case farmaceutiche abbiano boicottato  le sue ricerche negli anni trenta : il settore ottico/sanitario difatti non assicurava come quello classico del microbo colpevole di Pasteur uno sviluppo del farmaco e di tutto il mercimonio sotteso alla sua diffusione. Non era pensabile che  dalla facilità della fabbricazione di un farmaco o vaccino, si passasse ad una diffusione di apparecchiature elaborate, costose e di difficilissima applicazione. Spostare l'asse del profitto da una pilloletta ad un meccanismo, foss'anche di maggiore efficacia terapeutica,  sarebbe stato penalizzante dal solito ed unico interesse economico di sempre maggiore profitto.
Ecco perchè Rife, come d'altronde quello che potrebbe essere considerato un suo  epigono :  Whilem Reich col suo accumulatore di energia orgonica, anche questo un meccanismo che aveva pretese di cura del cancro, erano fatalmente condannate all'interdetto e anzi alla loro eliminazione con vituperio 


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