martedì 25 febbraio 2025

IL SOGNO COME.....

 

I sogni! diciamo che la lingua batte dove il dente vuole: cosa sono, cosa significano, perche’ si fanno.? Ma soprattutto sono davvero connaturati all’essenza umana? Ma quale essenza? Quella che conosciamo e che possiamo indicare come irrelata della coscienza, oppure qualcosa di diverso, magari un tantino piu’ antico, quando la coscienza ancora non era apparsa nella storia dlla vita  e c’era qualche meccanismo altro, diverso, profondamente diverso che permetteva agli essdre umani di interagire con il proprio ambiente. E’ la tesi di Julian Jaynes della mente bicamerale, tesi che lo scrivente non solo condivide, ma che dalla lettura appunto del suo libro “Il crollo della mente bicamerale e l’origine della coscienza, costituisce uno dei caposaldi di tutta la propria concezione di vita e di essere al mondo, assieme,  chessò alla teoria dell’inconscio di Freud (piu’ particolarmente l’inconscio della seconda topica quella espressa per la prima volta nel saggio “al di la’ del principio del piacere” e fondata sulla coazione a ripetere e la pulsione di morte), al principio di individuazione di Jung e l’attivazione degli archetipi dell’inconscio collettivo, ancora all’inconscio strutturato come il linguaggio di Jacques Lacan  e a  quello come insiemi infiniti  dello psicoanalista cileno Ignacio Matte’ Blanco, dato per simmetria e passaggio di classi di appartenenza  previa logica non aristotelica,  il tutto infarcito di filosofia con a consuntivo il “De sein” , ovvero  "l’esser-ci" di Martin
Heidegger  e qualche riferimento a Kant, Nietzsche, Schopenauer, ma non ad Hegel e a tutti i filosofi un po' bottegai del liberalismo. Un occhieggio alla
 fisica quantistica : l’equazione d’onda con tanto di gatto di Erwin Schrodinger e l’integrale sui cammini di Richard Feynman,  la suggestione della teoria delle stringhe e super stringhe da Veneziano a Susskind e Greene  ed anche Hakwing con i voli pindarici del “multiverso” e l’interpretazione a molti mondi di Everett e De Pitt. Un riferimento anche alle piu' straordinarie scoperte metodologiche magari per settori di interesse privilegiato come  la geo politica di Carl Schmitt sulla lotta tra potenze terricole e potenze talassiche, il Paradigma di Thomas Kuhn sulla struttura delle Rivoluzioni scientifiche, le
cinque leggi per una nuova medicina di Rick Geerd Hamer, e quindi anche la gia' citata teoria di Julian Jaynes sul "crollo della mente bicamerale e l'origine della coscienza" 
 Tutto un insieme teorica che si arricchisce di opportuni correlati : una concezione di destra, ma non economica, bensì di esaltazione della tradizione e della differenziazione con nume tutelare il pensiero di Julius Evola e nuovi vessilli del calibro di  Alain De Benoist, Aleksander Dugin, in parte qualche marxista convertito come Costanzo Preve  o anche Alain Badiou e Slavoj Zizek,  piu’ nella pratica un Marco Rizzo a fianco di Roberto Vannacci, che fanno contorno ad una quasi idolatria per Trump, o meglio per il ritorno di Trump del 5 novembre 2024 che assieme all’altro transfuga della mentalita’ bottegaia dell’ipercapitalismo globalista e indifferenziato Elon Musk, ha raccolto l’eredita’ di John Kennedy di
cambiare dal di dentro il mondo. Piu’ o meno siamo al completo con gusti, vezzi,
  passioni e passioncelle, preferenze, orientamenti, credenze che non stanno solo in cucina un po’ in tutti gli scibili dell’operare umano:  dall’arte, alla architettura delle citta’, al cinema, alla musica, alle canzonette (ultima l’entusiasmo per Lucio Corsi in occasione del festival di Sanremo che non vedevo per intero dai tempi della vittoria di Modugno con Piove nel 1959): eccoci dunque consegnati alla storia in tempi di avanzata vecchiezza e vicino congedo, ma con il ringalluzzimento dell’affermarsi delle proprie idee dopo il periodo piu’ buio della storia della civilta, di tentativo di dominazione distopica da parte degli evoluti bottegai (il solito spirito anglosassone con successivo testimone nel turbo capitalismo statunitense)  fondata  sull’ipocrita scusa di un virus inesistente e di una inventata pandemia. Ora torniamo al punto d’inizio : i sogni! come mai in questa fase ultima della vita personale vado facendo ogni notte un sogno piu’ bello, piu’ estatico dell’altro? Mi verrebbe di  dire : merito di Trump! Merito di Musk! Merito della Destra che trionfa un po’ dappertutto !?!? ma ne siamo sicuri ? Questo assunto inficerebbe un tantino il sogno come realizzazione del desiderio di Freud , perche’ il desiderio e’ bello che soddisfatto dall’incalzare degli eventi. Ne’ d’altra parte viene assodato il sogno come compensazione per il quale propendeva Jung; la verita' e' che il sogno si presta ad una miriade di interpretazioni, c'è il sogno che gioca col
lessico di una lingua, metafore e metonimie, secondo l'accezione che Lacan da' dell'inconscio strutturato come un linguaggio, quello che gioca  cogli accenti - Montàle e' il nome di un poeta, di cui un suo libro ti ritrovi sottobraccio in una festa, ma se sposti l'accento sulla "o" precedente ecco che la focalizzazione del sogno si appunta su un gruppo di fanciulle che ballano seminude, che e' un invito a fare qualcosa  : mòntale!. C'è poi il sogno di anticipazione di un evento  sempre molto circostanziato, che rifletterebbe quello che fa il gioco per Melanie Klein, ovvero una sorta di allenamento  a....e infine il sogno piu' classico quello simbolico e di fantasia piu' sfrenata,  che e' un po' quello che ha dato piu' da faticare agli svariati e innumerevoli aspiranti interpreti da Artemidoro di Tarso a Freud. Io sono dell'idea che la disposizione, diciamo lo status del sognatore e' fondamentale, tant'è che il sogno ha sempre una accezione totalmente personale e forse per questo e' così noioso ascoltare i sogni degli altri , il che contraddirebbe un'altro paradigma perenrorio di Lacan "l'inconscio e' il luogo dell'altro". Di certo dobbiamo ammettere che  il sogno e' strettamente correlato all'inconscio e quindi il suo registro e' sempre e comunque il simbolico  e vi aggiungo io un meccanismo operativo di assoluta simmetria che mi sento di definire
"Super simmetria" un po' facendo il verso alle ultime scoperte della fisica quantistica in particolare correlate alla teoria delle stringhe e super stringhe. Sogniamo per Super stringhe e in Super simmetria con noi stessi, questo dovrebbe darci la chiave per capire che non c'è nulla da interpretare (con buona pace di Freud e compagnia) ma solo di disporci ad un ascolto di noi stessi con parametri che non sono quelli stabiliti dalla coscienza, ma appunto di un qualcosa cui abbiamo dato il nome di inconscio o che se vogliamo possiamo chiamare secondo George Groddeck  : "ES" e magari andare a rileggerci il suo libro, cercando di rapportarci simmetricamente con un noi stesso piu' aperto a suggestioni molto differenti dai soliti schemi della coscienza  

 

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