Penso davvero che in questi ultimi 5 anni (2020-2025) abbiamo vissuto qualcosa di veramente epocale e per di piu' in un lasso di tempo davvero breve, un po' a somiglianza della peste nera di meta' del trecento che si riverbero' in maniera endemica per oltre tre secoli, o magari per fare le cose un po' meno truculente, tipo la Rivoluzione Industriale che in un periodo di poco minore decisamente minore, ma sempre nell'ordine di quasi due secoli (1853-1914) cambio' radicalmente i rapporti di produzione delle nazioni e quindi anche quelli di convivenza con il prevalere dello spirito commerciale anglosassone che come osserva acutamente il filosofo geo-politico Carl Schmitt, le cui idee sono state recentemente riassunto in in un pregevole saggio di De Benoist e Freund "La Terra contro il mare" porto' alla prevalenza dell'elemento marittimo, talassico di fluidita', senza confini e limiti, peculiare sempre dello

spirito commerciale anglosassone che possiamo anche chiamare bottegaio e massone, e la progressiva messa in sottordine dell'elemento terricolo, solido, di stabilita' e tradizione tipico delle nazioni continentali europee, che riuscirono a tenere botto grosso modo fino alla guerra di Crimea, per poi cedere quasi totalmente all'invadenza anglosassone che per trionfare si avvalse anche di quel "principio dell'Isola piu' grande" ovvero gli Stati Uniti, coinvolgendoli in una terrificante guerra la cui vittoria delle parti marittime e bottegaie fu interamente dovuta alla preponderanza del fattore economico. Con la Grande guerra del 1914 -18 assistiamo alla piena affermazione del principio anglosassone arricchito dall'elemento USA (fattore questo acutamente osservato sempre da Carl Schmitt cui non sfuggi' l'impatto di una nazione emanazione e di passaggio di testimone come gli USA rispetto all'orami insufficiente Regno inglese). certo cio' fu anche dovuto alle fondamentali defezioni di nazioni a vocazione terricola come la Francia, la Russia, persino una Italia giunta all'unificazione che nel 1915 fece appunto il plateale voltafaccia di abbandonare la Triplice Alleanza con Austria e Germania per schierarsi appunto con la nazione bottegaia per eccellenza ed emblema stesso del principio economico: La successiva seconda guerra mondiale non fece altro che precisare il passaggio di testimone tra Gran Bretagna e USA come aveva lucidamente previsto Schmitt,
 |
LA MANO INVISIBILE COME REGOLA DEL GIOCO |
passaggio che ci ha tutti consegnati al principio informatore bottegaio di stampo anglosassone e precisazione statunitense, proprio nella incondizionata accettazione della "regola del gioco" e questo non solo la teoria economica liberalista alla Adamo Smith e seguaci, ma anche, anzi sopratutto, le ideologie sinistrorse, quelle di impostazione e derivazione Marxista che a ben vedere ne aveva accettato appunto andamento e regole, collocandosi nell'alveo hegeliano della dialettica tesi antitesi e sintesi e del principio "cio' che e' reale e' razionale e cio' che è razionale e' reale " Quello che era venuto dopo, il Piano Marshall, una America sempre piu' potente , i Paesi europei sempre piu' marionette, in primis il nostro un po' con tutti i Governi da De Gasperi fino ad oggi con le parziali eccezioni di Parri, Marzagora, Craxi, la totale dominanza della lingua inglese in ogni aspetto della societa' anche quello ludico o di diversivo, il tutto in un capitalismo sempre piu' pronunciato, in un consumismo esasperato e' andato tranquillamente avanti nei decenni , assorbendo anche il crollo dell'URSS e dei Paesi comunisti con addirittura toni trionfalistici (Vedi il Fukayama di La fine della Storia o il criminale globalismo della Societa' Aperta di Popper, ampiamente tradotta in pratica dal piu' spregiudicato dei criminali finanziari George Soros) tutti orientati ad un mondo sempre piu' unipolare e anzi sviluppandolo in una ancora piu' marcata esaltazione dei valori di

mercato sempre piu' a braccetto con i valori della tecnologia informatica. Tutto insomma apparentemente senza scosse fino all'apparire di quel famoso corona virus o covid 19, come lo si voglia denominare....ecco qui qualcosa cambia e cambia di brutto. La immissione di teorie distopiche alla Orwell, alla Huxley e compari vari nel qiuotidiano a partire da quel marzo del 2020 introducono qualcosa di veramente diverso nella pratica dell'iper capitalismo e del liberismo sfrenato dove la famosa "mano invisibile" di Smith era tutta volta alla diffusione esasperata del commercio e dei meccanismi di mercato e tale si era mantenuta fino appunto alla vigilia dell'apparire della distopia Coronavirus. Non nego che anche io mi ero preoccupato moltissimo e come molti politici e profeti di sventura (dai capi di governo liberalisti Macron, Trudeau, Biden anche i nostri Conte, Draghi fino agli spot della Coca Cola e ovviamente a gente come Soros, Schwab, Gates ) andavo pensando che oramai il mondo aveva imboccato una strada senza ritorno "nulla potra' mai tornare come prima" era il ritornello di quella gentaglia e debbo ammettere che tale convinzione aveva fatto breccia nel mio pensiero e non certo con toni rassicuranti, meno che mai trionfalistici. L'ho detto e lo ripeto l'esperienza di vedersi turpilinare dallo Stato di appartenenza, da tutto un tipo di civilta' cui bene o male, con qualche sbuffo e alzate di spalle, ne avevo accettato le regole, mi stava prostrando. Ovviamente da persona dotata di ragione, al virus alla pandemia

non avevo creduto neppure un attimo e questo aggiungeva sconforto e disagio : altro che reale e razionale, qui eravamo nel pieno sonno della ragione e come diceva Goya, "il sonno della ragione genera mostri", e che mostri ! rispuntavano le colonne infami, gli untori, i monatti, il tutto travestito da provvedimenti di emergenza sanitaria , con lasciapassare, vaccini obbligatori, vergognose e inutili museruole, mentre venivano interdetti tutti i luoghi sociali, caffe' cinema, teatri, semplici assembramenti . Un mondo che si era conosciuto solo nei libri di Orwell, Huxley, Phil Dick, Breadbury, financo Matheson dove in "I am legend" l'ultimo dei non vampiri, sembrava che dovessi essere proprio io. Insomma una sensazione da "tutto e' perduto" e di profondo rimpianto per tutto cio' che era stato, sorvolando sulle numerose discrasie . A quel punto un colloquio telefonico con un vecchio caro amico, molto preparato e intelligente che non sembrava per nulla aver preso la cosa così drammaticamente come me... "ma sai... " mi fece di rimando ad un mio sfogo sulla situazione, grosso modo sul finire del 2020 o forse nei primi del 2021, comunque sia dopo mesi e mesi di distopia e a farsa pandemica a pieno ritmo "...io non credo che le cose vadano così come dici tutto, verso un non ritorno e sai perchè?" "No perche'?" risposi "perche' non si metteranno d'accordo!" "chi non si mettera' d'accordo?" "Come chi? ma quelli che hanno sempre comandato, come minimo dalla fine della guerra, gli industriali, i finanzieri, gli informatici, i banchieri e solo di riflesso, da faccendieri, i politici!" Non nego che l'osservazione mi colpi' non poco e ci remuginai parecchio sopra, andando a valutare i comportamenti dei vari Bill Gates, Soros, Schwab, nonche grandi complessi finanziari tipo Morgan, Vanguard o Blackrock, immettendo questo elemento di disturbo nella pianificazione della farsa pandemica che ancora per tutto il 2021 ed anche i primi mesi del 2022 procedeva

a vele spiegate , tanto da costringermi di lasciare l'Italia in cerca di un Paese meno coinvolto nella prassi distopica tipo le isole Canarie della Spagna (gen.2022) ; in effetti l'atmosfera era molto, ma molto meno pesante: la museruola non la portava nessuno o quasi se non nei luohi chiusi che tra l'altro in primavera arrivo' la disposione del Governo spagnolo di abrogazione, il veccino non lo aveva fatto nessuno, perlomeno delle persone di cui avevao fatto conoscenza a Los Cristianos di Tenerife (unica accezione l'agente immobiliare che mi aveva trovato la casa, col quale ovviamente avevo litigato e per poco non saltava il contratto), in quanto poi a chiusure di luoghi, inibizioni, lasciapassare, caffe' cui non potevi sederti neppure l'ombra.... insomma quasi un idillio rispetto alla rigida atmosfera italiana dei governi Conte e Draghi e trista compagnia. In tale contesto decisamente meno oppressivo andavo ripensando alle parole del mio amico su quel "non si metteranno d'accordo" che in effetti andava assumendo un senso molto piu' rassicurante, laddove il coniugato del verbo andava passando da un condizionale futuro ad un futuro anteriore, un "sara' stato", che lasciava margine a considerazioni decisamente di ritorno alla situazione precedente alla farsa , tout court, così quasi facendo finta che si era tratato di uno scherzo. Primo indizio di tale diversa temporalita' al futuro anteriore , quel sara' che e' stato: le elezioni italiane del settembre

2022, laddove la infame figura del ragionerucolo capo del governo veniva finalmente messa in sott'ordine e saliva al governo Giorgia Meloni. Il cambio di musica si faceva incalzante ed ecco che allora le parole di quel mio amico diventavano non solo profetiche, ma anche meritevoli di ulteriore approfondimento. Non si metteranno d'accordo , o meglio, lasciamo la semplice modalita' desiderante del futuro e invece usiamo la modalita' complessa, ovvero il futuro anteriore "non si saranno messi d'accordo" e quindi si dispiega lo spazio tempo del ritorno, ritorno sic et sempliciter al mondo di prima
Nessun commento:
Posta un commento