sabato 10 maggio 2025

UMANITA' TROPPO PECORONA

 

A proposito di quella illazione che dice che gli esseri umani sarebbero stati creati da extraterrestri bisognosi di avere della mano d’opera docile e ubbidiente per svolgere  determinati lavori, vogliamo qui approfondire la  teoria avanzata Zecharia Sitchin uno studioso  di antiche civilta’  e autore di molti libri sulla cosiddetta archeologia misteriosa,  che postulava la "teoria degli antichi astronauti" come spiegazione dell'origine dell'uomo. E’ una illazione che ha preso maggiore corpo, in gente come me e cioe’ particolarmente sveglia e intelligente(scusate la modestia) durante il periodo della cosidetta pandemia di covid 19, rimarcando in effetti come la quasi totalita’ del mondo conosciuto si sia  fatta turpilinare da strampalate teorie di virus, vaccini e modalita’ di contagio, che ricalcavano di para patta i comportamenti delle comunita’ civili nei vari periodi contrassegnati dal diffondersi di questo tipo di eventi. Come mai ci si chiedeva,  l’umanita’ tende a ricadere con disarmante facilita’ a
qualsiasi tipo di imprimatur che gli viene dettato dalle classi al potere e propinato dai loro servitori  della cosidetta comunicazione (ieri  la diceria, la calunnia, il sentito dire, oggi con maggiore diffusione e celerita’ i coside
tti “media”  giornali, tv social e quant’altro) e come mai che noi intelligenti, quelli che il famoso sonno della ragione  indicato da Goya come  generatore di mostri , siamo riusciti a sottrarsi a questa sorta di diktat che i governanti dei Paesi  cosidetti civili sono riusciti a far osservare pedissequamente alla stragrande maggioranza della umanita’ civile?  Ripensiamo un po’ alle teorie di Sitchinegli attribuisce la creazione dell'antica cultura dei Sumeri ad una presunta razza aliena, detta Anunnaki (in sumero) o Elohim (in ebraico proveniente da un ipotetico pianeta del sistema solare presente nella mitologia babilonese chiamato Nibiru nei
testi Sumeri, e 
Marduk in quelli babilonesi, affermando altresì che in corrispondenza della fascia principale degli asteroidi , si sarebbe trovato anticamente un pianeta che i Sumeri chiamavano Tiāmat (nome della principale divinità femminile del mare) . È proprio dalla disastrosa collisione tra Tiamat e Nibiru, narrata in forma epica nel poema sumero-babilonese Enūma eliš, che sarebbe nata la Terra (in sumero, "Ki"), poi spinta nella sua attuale orbita da una successiva perturbazione gravitazionale di Nibiru e dall'attuale fascia degli asteroidi. Tiamat sarebbe stato dapprima colpito da una delle 7 lune di Nibiru, spezzandosi in due. Una di queste due porzioni sarebbe poi diventata la Terra con la sua luna, e sarebbe stata spinta nell'attuale posizione da un altro impatto con una luna di Nibiru. In seguito l'altra metà, colpita da Nibiru stesso, avrebbe dato vita alla fascia degli asteroidi. I restanti detriti dell'impatto avrebbero dato origine alle comete . Nibiru sopravvisse ma danneggiato dall'ultima collisione, e con cinque lune -  Proprio una sorta di condensato tra Mahabarata e Iliade e Odissea quello che emerge  in questa fantasiosa ricostruzione, ma andiamo avanti: secondo Sitchin, su Nibiru abitava una razza tecnologicamente avanzata di extraterrestri, e questi esseri erano chiamati Anunnaki dalla mitologia sumera e compaiono in altre mitologie, e nella Bibbia col nome di Elohim;  questi esseri molto simili agli uomini o perlomeno agli uomini quali si presenteranno dopo che loro
avranno manipolato geneticamente lo scimmione piu’ evoluto (diciamo un sapiens  o un Neanderthal di 400.000 mila ann) andavano  alla ricerca
di minerali e in particolare  oro, del quale necessitavano per riparare la loro atmosfera danneggiataq  dallo scontro con Tiamat . Avendo bisogno di mano d’opera per aiutarli nell’impresa dell’estrazione dei minerali e dell’oro gli Anunnaki avrebbero creato geneticamente l’homo sapiens tramite l'ingegneria genetica. Sotto la guida di questi esseri, secondo l'interpretazione che Sitchin dà dei testi sumerici, gli uomini avrebbero fondato la civiltà in Mesopotamia, in Egitto e in India, grazie ad una casta di regnanti ibridi umano-alieno che avrebbero fatto da intermediari tra gli alieni e gli schiavi. È interessante notare che per i Sumeri, il re non era un dio incarnato come per gli Egizi, ma un mediatore tra uomini e dei, quindi, per una questione iconografica veniva rappresentato con attributi quali il gigantismo, come i nephilim della Bibbia. Un altro punto focale della teoria di Sitchin è il ruolo attribuito alle maggiori opere megalitiche sparse per il globo e a opere come
le Piramide egizie e anche del sud america, che sarebbero state costruite dagli Anunnaki con varie funzioni, prevalentemente astronomiche, astrologiche e calendariali. Gli Anunnaki avrebbero realizzato anche la 
Grande Sfinge di Giza e il Volto su Marte. Altri due siti, Machu Pichu e Bad-tibira, sarebbero stati centri di lavorazione dei metalli. Sitchin sostiene anche che le civiltà mesoamericana e sudamericana siano derivate da quella sumera e accadica, e che le due divinità principali messicane Quetzalcoatl e Viracocha   (descritti dai miti amerindi come alti, di pelle chiara e con una lunga barba bionda)  fossero due Anunnaki trasferitisi con alcuni Sumeri e Africani nel nuovo continente per sfruttare i giacimenti presenti, come quelli della valle dell'Urubamba. Infine gli alieni sarebbero tornati su Nibiru, visitando la Terra solo occasionalmente, una volta ricostruito il loro ecosistema
planetario. Ora questi Annunnaki o Elohim,  come li preferisce chiamare ad esempio un altro studioso di queste tematiche Mauro Biglino, sono intesi non solo come alti e dai tratti europei, ma spesso e volentieri come veri  e propri giganti, il che incontrerebbe il favore di altre teorie quale ad esempio la teoria del ghiaccio e del fuoco di Horbiger citata nel famoso saggio "Le matin des magiciennes" di Pawless e Bergier, che credeva in antichi giganti che molto  anticamente popolarono la terra dovendo il loro gigantismo al grado di attrazione delle diverse lune che si sono succedute nella storia del nostro pianeta. Come si vede non difettiamo certo di spiegazioni alternative e molto piu' fantasiose  della  banalotta teoria di Darwin, pero' ammettiamolo proprio la
discrasia  violenta della ragione avutasi in occasione dell'ultima malefatta del potere verso il popolo, ha ridato corpo a tutta questa ridda di ipotesi, che dopo aver valutato il grado di irrazionalita' raggiunto dalla nostra osannata civilta' tecnologica, si e, diciamo così,  ripiegata su se' stessa per valutare anche il presunto impossibile nella ricostruzione della propria origine. Un impossibile che potrebbe avere maggiore validita' del cosidetto possibile, dimostratosi oramai, proprio con le vicissitudini che l'umanita' 
ha subito in tempi recenti, che la famosa massima di Hegel "cio' che e' relae e' razionale e cio' che e' reale e' razionale " va intesa nel suo netto contrario 

 

 

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