sabato 9 gennaio 2021

LA MAGIA DEL FARE AL FUTURO ANTERIORE

Non si deve dare importanza al sintomo che nella propria gabbia percettiva agisce ad oltranza, ma andare dentro di sè, ispezionare cause anche immediate e altresi ricercare una eziologia di fondo, tenendo sempre presente che cambiare , imparare qualcosa di nuovo, non significa tanto pensare, quanto fare....fare qualcosa di concreto, "la magia del fare" come ricordo diceva il Mago Merlino nel film Excalibur (ne riporto una  immagine dove la maga Morgana era interpretata da una giovane Helen Miller ): a pensarci bene, la terapia fondata sul sintomo (dal greco sun-thomos= accadere insieme) che crea e persegue non solo credenze, ma anche vere e proprie gabbie percettive è una terapia che fa leva sull'io, quindi solo sulla coscienza che condensa significati (metafore) e li spande per rassomiglianza, mentre una terapia che si si rifaccia al simbolo (sun-ballo=rimettere insieme con un'azione, un procedimento) è giocoforza fondata sull'Es ovvero l'inconscio, che trascina significanti con l'altro asse portante del linguaggio, ovvero la metonimia. La prima abbisogna di riferiti e referenti e ha il suo principio portante appunto nella relazione di rassomiglianza tra i due termini del paragone (cos'è quello?... bhe è come quell'altro...) ,la seconda invece si sposta per continuità, non indica una stasi, ma piuttosto un fluire di sensazioni che fanno perno su di una soggettualità che non va alla ricerca solo della somiglianza tra termini, ma di tutta un'altra serie di componenti)
C'è ordunque una sola strada per interagire efficacemente con il mondo : fare atti concreti! difatti la sola attività mentale, il pensiero e quindi la nostra mente non ha alcuna influenza sulla propria percezione finche non si realizza in un atto, in fattualità operativa . come dice Mauro Sartorio nel sul ottimo libro "Noi siamo il nostro corpo" : "un cambiamento solo di pensiero non è un apprendimento, perchè non riesce ad intervenire sulla biologia del nostro corpo, difatti non e' che pensandolo si può digerire un boccone, cicatrizzare una ferita, non farsi venire le rughe o perdere i capelli "l'atto concreto è l'unica lingua che la biologia comprende" Capisco quindi i consigli datemi iersera da mia figlia Letizia Nardulli in merito alla sua esperienza con Alessandro Bartoletti, allievo di Giorgio Nardone e quindi sulla scia della famosa scuola di PaloAlto e di quel grande terapeuta e teorico della pragmatica comunicazionale che fu Paul Watzlavitch : non stare lì a inseguire un mal di gola, una narice otturata, la mancanza di fiato, fai qualcos'altro, ad esempio scrivi su di un quadernetto, ma solo le tue sensazioni che provi quando il sintomo impazza nella tua sorta di gabbia percettiva, che chiamiamo mente (ricorda appunto che la mente tende pur sempre a mentire) quindi diciamo "stai sul pezzo" ditti : "mi sta accadendo questo! in tale contesto, con queste persone, con questa atmosfera e un attimo prima stavo facendo quest'altro"....perchè solo così, in verità stai facendo qualcosa di fattivo (qui e ora) e non insegui la routine del sintomo che tende a mantenerti inchiodato alla tua , spesso e volentieri sfalsatissima, gabbia di percezioni mentali. E' questo un preziosissimo consiglio di "terapia fai da te" che poi a ben vedere costituisce l'essenza della cosidetta "terapia strategica breve" che giustappunto Nardone elaborò una trentina danni fa su ispirazione di Paul Watzlavitch. 
Certo oggi parlare di queste cose, sintomi e simboli sembra quasi una facezia nel drammatico contesto in cui ci hanno confinato di serissima minaccia per la Libertà e con il successo praticamente universale che le forze dell'iper consumismo di impronta mediatico/sanitaria stanno imponendo in tutto il mondo.Si tratta di un qualcosa di inusitato nella storia dell'umanità: l'intero pianeta tenuto in scacco da una banale influenzetta senza un solo morto in più rispetto agli scorsi anni, irretito da mass media compiacenti verso tale padronato che ha la veste di qualche magnate pazzoide e malvagio che ha trovato un fedele alleato del suo iperconsumismo di stampo medico sanitario mantenuto nel terrore dalla minaccia di una pandemia totalmente inventata , in un sordido regime antilibertario come il comunismo cinese e in una ipocrita falsissima mentalità sinistrorsa che ha trovato lo sbocco della sua atavica frustrazione e invidia, nell'adottare modi e comportamenti tipici dei più infami delatori e prezzolati carnefici di libertà, ancora più fanatici di quelli che furono definiti i "volenterosi carnefici di Hitler. Passiamo così da argomentazioni e consigli di tipo soggettivo al dramma di un collettivo che per la prima volta vede minacciata la sua essenza più vera, quella della libertà, su di un input di menzogna e manipolazione.
NONNI = Futuro Anteriore 
E' questa 9 gennaio la giornata dello scuro più scuro, quella in cui ci si sorprende di vedere che tutto continua come prima, del tutto indifferente.... cosa che d'altronde il mondo fa fin dal primo giorno dell'apparire della vita, eppure questa volta c'è qualcosa di nuovo : Jung elaborò un Processo di Individuazione fondato su di una funzione trascendente che attiverebbe gli archetipi dell'inconscio collettivo e lo fissò nellla scadenza quasi assiomatica dei 35 anni (nel mezzo della vita mi ritrovai per una selva oscura....per Dante Alighieri nato nel 1265 , l'anno di grazia 1300); una persona a me molto ben conosciuta vi giustappose 35 anni dopo un Processo di Definizione, laddove quella sorta di funzione trascendente evolutasi in una riflessione di tipo narcisistica, che quindi bandisce il collettivo e si fa però infinitesimale, pone un solo archetipo, desunto da Freud di Al di là del principio del piacere; a sugello e quasi corona (che però non ha nulla di virale - quindi niente della farsa pagliacciata dell'appena trascorso 2020 per far passare quel non più tanto fantomatico "great Reset) la attuale contigenza di questo inizio del 2021 che si pone appunto nei termini di un altro processo , quello di Trasformazione, dove però i dati sono nella loro modalità di sviluppo non riconoscibili a livello di inconscio, nè collettivo, nè individuale, ci lascia alle prese sempre col simbolico del desiderio, che giustappunto è in fase di grande trasformazione. Ed ecco perchè idealmente sono tornato a porre come archetipo, anche questo unico come il precedente Processo, che possa idealmente porre i termini in una compressione di tempo, ecco è il caso di dirlo stringata, per ricollocarci nella Libertà . Anche per questo essere nel simbolo e non più nel sintomo sia esso una affezione, una malattia, financo una pandemia poco credibile, è necessaria una azione, quella famosa "magia del fare" che contro le tenebre di un futuro disumanizzato, robotizzato fino all'estremo e condizionato dalla paura, si ponga come "re-azione" svolgendosi in un tempo composto di futuro anteriore che riallacciandosi al valori di una storia e di una tradizione, ri-mettano insieme simbolicamente (sum-ballein) quei valori che "saranno stati" e quindi "saranno scambiati" a contrasto e discapito di quell'unico valore di scambio che consumismo e comunismo e i loro volenterosi carnefici della sinistra ipocrita e buonista, vorrebbero imporci.

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