Quand'è che il mondo ha cominciato a diventare più brutto? Certo il 2020 anno appena trascorso sta messo bene come orrore, però ,così d'istinto, mi viene da proporre come prodromo proprio l’anno che inizia il terzo millennio, ovvero il cacofonico 2000, che sembrava un film di fantascienza tipo il "1984" di Orwell con tutti in brutte uniformi tipo i film anni cinquanta e sessanta, la canzoncina di Bruno Martino "nel 2000 noi non mangeremo più nè bistecche, nè ravioli con ragù..." lo vedi i sistemi rappresentazionali della Programmazione Neurolinguistica ci stanno tutti: - "Vista" più eidetica che rammemorata, - "Pensiero" su suggestioni letterarie anche di spessore, non solo dei libricini di Urania - "Udito" con veri e propri ritornelli cantilenati "andremo sulla luna con il razzo delle tre!"Ma come avviene in soggettiva per la depressione, per l'ansia, dove c'è sempre un "al di là" dell'immagine o credenza, che credevi a motivo del sintomo, vale anche in oggettiva: la depressione del mondo, l'ansia per il suo futuro, se ne infischia delle date e dei costrutti apparentemente ineccepibili, e poi diciamolo è un pò come il "principio di inderminatezza" di Heisenberg, dipende sempre da chi è e chi fa l'osservatore. Io dico il 2000, ma qualcun altro può spostare la data, andare dietro anche di parecchio, ci può persino essere qualcuno che non riconosce il problema, che può anche arrivare a dire "tutto sommato è meglio l'oggi!" L'indeterminatezza di Heisenberg e la Relatività di Einstein, devono essere sempre presi a distinguo del fenomeno dell'essere, così sulle generali, financo nelle loro espressioni nominalistiche. in verità l'interpretazione, sia a livello personale che del mondo, l'ho detto no? : relatività e indeterminazione ! può essere spostata avanti e dietro, sfugge a qualsiasi catalogazione; può essere accellerata e andare al Ralenty, si può anche dare un "fermo immagine" salvo che come con le vecchie pellicole, il calore della lampada dell'obiettivo comincia a bruciarle; il '14 è stato un brutto affare, perlomeno per le nostre contrade occidentali, perchè indietro alla Belle Epoque non siamo mai più tornati, ma anzi ci siamo dovuti sorbettare tristi figuri come Hitler e Mussolini, che proprio grazie alla loro eliminazione, siamo portati a vedere meno male il '45, che difatti ha portato un altro periodo "aureo" della storia del mondo (gli anni cinquanta e sessanta) . Preciso sempre: relatività e indeterminazione, nessuna pretesa di universalità e neppure di obiettività: è come la vedo io, così come colgo un altra di quelle date infauste nel '68, di nuovo la fine di un'epoca..... e con il 1989 come la metti? a posteriori male, malissimo! non stare a guardare l'entusiasmo della distruzione del Muro di Berlino e neppure l'entusiasmo a Praga per la cosidetta "rivoluzione di velluto" l'ultimo decennio del secolo XX è stato l'antefatto dell'orrore del nuovo millennio: capitalismo più che avanzato, consumismo esasperato, le donne che si radono i peli della fica, la pubblicità che strazia qualsivoglia rappresentazione, tutto si vende e tutto può comprarsi, o perlomeno così ci vogliono far credere e le facce dei nuovi Hitler dei nuovi Mussolini (Berlusconi, Renzi, Conte) e dei loro accoliti (gli Himmler, gli Starace di ieri, i Prodi, Brunetta, Monti, le Fornero e quindi i Di Maio, Speranza, più tutto uno stuolo di sedicenti esperti prezzolati di oggi, sono già tutti lì, pronti a saltarci alla gola). Niente! io non ce la faccio a individuare l'origine del male, il film è troppo articolato, troppi passaggi e un fotogramma rimanda sempre ad un precedente o a un successivo. "Di là del fiume, tra gli alberi" ancora suggestioni letterarie, questa volta di Hemingway e in contesto di personale familiarità, ma dove vige il paradosso e il controparadosso. No non è il 2000 l'inizio del "più brutto" è prima, anche molto prima, ecco prendiamo proprio questo familiarissimo contesto della Grande Guerra! e se l'inizio fosse proprio lì? il crollo di un mondo di un'epoca che non a caso è stata l'unica definita "bella" : la "belle Epoque" --- la gomma per cancellare che prende le sembianze di una mitragliatrice, di una trincea, di uno sterile assalto, un altro libro "niente di nuovo sul fronte occidentale" di Remarque un'immagine quasi fissa, la farfalle del finale e una in serrato movimento nella trasposizione cinematografica del film di Milestone, ma anche quella più cruda di Pabst (Westfront) che rimane forse il più bel film sulla guerra che abbia mai visto
Allora ci siamo? bè quello che è venuto dopo conforta la tesi: il fascismo il nazismo un'altra guerra ancora più terribile, si può volere di più? di più peggio non si dice, ma insomma.... rende forse alla grande quello che ci sta capitando oggi e per la prima volta in tutto il mondo , apparentemente con una cosa della cui banalità ci sarebbe quasi da ridere : una influenzetta da quattro soldi, gonfiata fino a venir modificata nella peggiore pandemia di peste che ha funto da terrorismo mediatico per inchiodare nella paura una intera popolazione mondiale. Questo obiettivamente a parte una serie di scrittori come Orwell, Huxley e anche, bisogna dirlo, di gran quantità di storielle in filmetti commerciali, serie tv, tutti con questo nuovo carattere distopico, nessuno tra le persone colte , intelligenti, preparate, l’aveva previsto e così sono state le prime ad essere additate al pubblico disprezzo con varie epiteti “complottista, negazionista, no Vax, no Mask, etc. “ e quindi confinate in un limbo con poca presa nel collettivo terrorizzato da questa novella fantomatica calamità. I pupari dietro tutta questa subdola macchinazione sono abbastanza noti : magnati, politici, grossi industriali a capo di lobbies soprattutto farmaceutiche e quindi a diffusione sanitaria, i vari Soros, Gates, Schwab, Kissinger, Epstein, Rockfeller
che anche abbastanza candidamente e spudoratamente hanno ben manifestato il loro progetto di asservimento delle masse dell’intera umanità, trovando nel loro più che ventennale cammino degli inediti alleati : il comunismo di stampo cinese proprio come modello di asservimento e la ipocrita mentalità sinistrorsa che si è rivelata in virtù della sua atavica frustrazione di essere stata sempre in occidente lontana dal potere e quindi una spaventosa invidia repressa, la più volenterosa carnefice di ogni anelito di libertà
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