L'associazione tra il titolo del blog LENARDULLIER con l'architetto LECORBUSIER tende ad un parallelismo con l'Archè = Principio, che deve misurarsi con la modernità = Technè, quindi un "futuro anteriore" applicabile a diversi specifici di conoscenza
martedì 6 aprile 2021
MY NAME IS ..... BOND, JAMES....RUBIROSA
Ho scritto un articolo simile sul blog complementare a questo, “Preservativo imperfetto”, ma sono indotto a riportarlo un po’ riveduto e ampliato sul presente blog principale, per lo straordinario impatto che tale personaggio Porfirio Rubirosa ebbe nella mia immediata post infanzia, quell’età dai quattordici ai diciassette anni in cui le avventure femminili che cominciano a prender corpo abbisognano anche di una sorta di modello , un pigmalione che ti sia da guida a commettere il meno possibile errori e ti porti bellamente all’obiettivo finale Porfirio Rubirosa era dagli anni cinquanta che lo si vedeva apparire nei rotocalchi di allora, sempre immerso in una atmosfera da fiaba/avventura con le più belle donne del mondo, a bordo di stratosferiche vetture Gran Turismo e perfino da corsa, casinò, giro vertiginoso di denaro tutto a comporre appunto quel mondo come desiderio e il più possibile come piacere; ricordo con grande nitidezza e emozionale partecipazione quando apparve sui giornali la notizia della sua morte a bordo di una Ferrari, andatosi a schiantare a 250 all’ora su di un albero del Bois de Boulogne a Parigi. Si era nell’estate del 1965 io diciassettenne ero a Riccione mentre ero intento, con la complicità di qualche tedescotta in vacanza sulla riviera adriatica, a cercare di emulare (ovviamente fatte le debite distanze) quella straordinaria fama di Play Boy, (all’epoca si diceva ancora “tombeur des femmes” o magari alla napoletana “sciupafemmene”)
Rubi, come lo chiamavano tutti, grazie alla sua classe e al suo irresistibile charme, aveva conquistato alcune tra le donne più belle del mondo e grazie anche alla sua intraprendenza e sfacciataggine ed alla sua abile capacità di animare le serate, era amico dei più grandi protagonisti del jet-set internazionale. I suoi amici erano Frank Sinatra, re Farouk, il miliardario Aly Khan. Il suo palcoscenico erano i posti più alla moda del mondo, dalla Costa Azzurra, al Brasile, passando per le capitali europee. Rubi era un grande sportivo, grande giocatore di polo, formidabile guidatore, ottimo tuffatore. Le sue amicizie, i suoi amori e le sue imprese sportive ne hanno fatto un’icona dell’epoca, quella a cavallo tra il dopoguerra e gli anni cinquanta e sessanta. Era l’icona del perfetto edonista. Era nato nel 1909 a San Francisco de Macorìs, comune della Repubblica Dominicana. Suo padre era un generale dell’esercito. Da giovane studiò a Parigi, poiché il padre era diventato diplomatico presso il consolato di Parigi. Tornò a diciassette anni nel suo paese natale, per iscriversi a legge ma non completerà mai gli studi. Il 3 dicembre 1932, sposò Flor de Oro Trujillo, la diciassettenne figlia del dittatore dominicano Trujillo.
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