Questo post di giusto un anno fa è la più evidente testimonianza di come lo studio, l'applicazione, la disponibilità ad apprendere, una certa spassionata revisione, possano risvegliare la ragione. Difatti una anno fa, che ancora non mi interessava la politica (questo dal novembre 1963 dopo l'uccisione di Kennedy ) ero ben lungi dal considerare Trump la più grande risorsa dell'umanità, una umanità non asservita al mercimonio delle lobbies farmaceutiche e annichilito dalla paura del terrorismo mediatico sanitario avallato dai volenterosi carnefici di libertà della sinistra. Trump mi appariva una sorta di capitan america, guascone, anche un pochino caricarurale, ben lungi dalla compostezza e raffinatezza di un John Fitzgerald Kennedy che aveva sancito il mio abbandono a tutto ciò che riguardasse la politica, perfino la cronaca, e di compenso una pronunciata demondizzazione fatta di stud storici, i letterari, filosofici, psicoanalitici, estetici, comportamentali e fisico/matematici. COSÌ PER OLTRE MEZZO SECOLO, finché di lì a poco per il mio compleanno non avrei casualmente ritrovato in una vecchia scatola il libro di Guglielmo Ferrero Avventura sulla campagna d'Italia del 1796/97 e
qui tutta la mia visione della storia avrebbe subito una profondissima revisione, portandomi rapidamente a nuove considerazioni dove quel che sembrava non è più e quel che è è del tutto opposto a quello che hanno sempre voluto far credere. Anche da tale punto di vista che "piano piano ma irresistibilmente" per dirlo, anzi cantarla alla Silvie Vartan, ribaltava molteplici mie credenze, direi proprio una magica sortita nella cucina della mia infanzia per trarre appunto dalla vecchia credenza color celestino, altri elementi, altri ingredienti, diversi gusti di marmellata nei vari barattoli, dovevo pervenire ad una diversa e molto più approfondita conoscenza. Ribaltamento della formula Hegeliana del 'ciò che è reale è razionale e ciò che è razionale è reale ' ripudio totale di qualsiasi forma di dialettica, e adesione ancora più totale al relativismo anche esasperato di uno Schopenauer, di un Nietzsche, di un Freud equindi anche Trump rientrava in questa revisione/ribaltamento, come Napoleone, come Hegel, ma di segno opposto: il negativo viene proiettato attraverso radice quadrata e si fa immaginario, numero immaginario, che rientra a tutto tondo nei numeri reali, ma complessi. Complesso come sempre è l'apprendimento e il progredire nella conoscenza umana.
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