Era dai tempi di De Andre', di Dalla, di De Gregori, di Stefano Rosso tie' di Battiato, che non ascoltavo una canzone che mi piaceva tanto come questa "VIVO" di Andrea Laszlo De Simone, che e' uscita proprio nel periodo piu' buio dell'umanita' ovvero nel 2021 , il pieno della farsa pandemica che ha prostrato la vitalita' e ottenebrato, nonche' svilito la ragione. Una canzone che sembra essere una riflessione sulla natura imprevedibile e irrazionale della vita, laddove l'autore suggerisce che nonostante sia vivo, magari ecco con museruola e green pass, egli si sente come se non avesse alcun controllo o motivo per la propria esistenza. Il mondo viene rappresentato come imprevedibile e inesplicabile, facendo ciò che vuole senza fornire spiegazioni. Ecco questo del non dare spiegazioni e' forse la pietra angolare del testo musicato e quindi ci viene consigliato di cogliere il tempo rimanente prima che smetta di bruciare dentro il proprio cuore. Ciò implica un senso di urgenza nel sfruttare al massimo la vita, anche se significa aggrapparsi alle idee più piccole che possono tremare per la paura. Il cantante riconosce che la vita è breve e limitata, ma riconosce anche il potere della mente nel ricucire rapidamente i momenti, paragonabile al tempo che ci vuole per fumare una sigaretta. Ciò suggerisce che la mente come una gran sarta che cuce benissimo, ma in fretta, ha la capacità di creare un senso di realizzazione o scopo nel tempo limitato a disposizione, viene anche toccato il tasto che coloro che hanno una vita maledetta, piena di difficolta' e anche di vizi, possono trovare gioia in ciò che riescono a cogliere piu' o meno casualmente, un po' come le vecchie raccomandazioni di Bob Dylan in "all it's over now o Baby blu "
-Devi andartene, ora prendi quello che ti serve : You must leave, now take what you need - e che pensi che durerà: You think will last - L'autostrada è per i giocatori d'azzardo: The highway is for gamblers - Meglio usare il buon senso :Better use your sense - Prendi ciò che hai raccolto : Take what you have gathered - Per coincidenza : From coincidence
Viene anche menzionata la paura dell'invecchiare e di dimenticare quanto rapidamente si può cambiare, accennando alla transitorietà della vita e al desiderio di mantenere la propria identità nel passare del tempo. Il cantante Laslo De Simone ha un look ed una verve che ricordano vagamente echi zappiani ma c’è già chi da tempo nel panorama musicale nostrano lo considera un piccolo genio. Infatti, il torinese, abituato a fondere psichedelia e Lucio Battisti, i Radiohead e Domenico Modugno, nella sua immaginazione, da piccolo genio lo ha registrato con attrezzatureminimali nella sua cameretta alla fine del 2020 e, per non fermare la musica col lockdown, ha partecipato ad un progetto – il primo nel suo genere per la discografia italiana – che con l’ausilio di un software gli ha permesso di collegarsi con diversi posti del mondo, da Times Square al Circolo Polare Artico, diffondendo immagini in random di tutto il pianeta da una webcam e che avevano come corredo il suo brano. Il pezzo è geniale nella sua demenzialità: distopico ma divertente, originale nel suo ricalcare le musiche degli Anni Sessanta – che comunque sono trite e ritrite – quegli arpeggi terzinati e quel giro di do che si sono ormai consumati sulle chitarre e sotto i tasti della tipicissima melodia italiana, un concentrato di romanticismo e nostalgia ha fatto storia ma che, nelle corde di Andrea Laszlo De Simone, si trasforma nell’accompagnamento ideale per un brano dal testo ironico, curioso e simil-esistenzialista, che gli permette di giocare molto e con ironia. ecco comunque la trascrizione del testo :
"Vivo, ma non ho scelta né un motivoIl mondo è un tipo irrazionaleFa come vuoleNon dà nessuna spiegazione
Ti convieneCogliere il tempo che rimanePrima che smetta di bruciareDentro al tuo cuoreAnche il più piccolo idealeChe sta tremando di terrore
Lo so beneLa vita è breve e pure strettaMa la tua mente è una gran sartaChe cuce in frettaIl tempo di una sigaretta
Che fa beneA chi ha la luna maledettaE dalla vita non si aspettaChe sia perfettaSi gode quello che gli spettaPerché si muore troppo in fretta
Tu lo sai che ti convieneFinger di non sapereChe il mondo è verticale e vai giùInsieme alla tua tempra moraleChe teme di invecchiareE di dimenticare
Come si cambia in frettaVivo è in sostanza una canzone molto bella. È una ballata senza tempo, un valzer che fa venire in mente Canzone dell’amore perduto di De Andre' e difetti non e' un caso che proprio a Fabrizio ho ripensato ascoltandola per la prima volta