martedì 2 gennaio 2024

UN BIGNAMI DUGINIANO con CHIAVE NELL'ESSER-CI

 

Le fonti da cui bisogna  attingere in un cammino che sia scientifico, filosofico e artistico nel contempo  sono: (1 La fisica quantistica nelle sue accezioni  piu’ ardite : Schrodinger, Pauli  Feynman, Pensrose, Hakwing, Veneziano, Greene, Susskind, Witten ; (2 la psicoanalisi freudiana con le aggiunte piu’ ardite di Lacan, Matte’ Blanco e di correlazione con la psicoanalisi; (3  Le leggi biologiche di Hamer e la profonda revisione di tutta la medicina; (4 il tradizionalismo integrale di GuénonEvola e anche il cosiddetto tradizionalismo "morbido" di Eliade e Jung); (5 il pensiero filosofico di Schopenauer e  Nietzsche  con le correlazioni e affinamenti di HeideggerJüngerSchmitt); 3) la destra francese di De Benoist con paralleli con il pensiero conservatore reazionario di Cianetti, Drieu de la Rochelle con i correttivi filosofici LacanBaudrillardFoucault); e i pensatori rumeni Cioran, Eliade Codreanu (4 La pragmatica comunicazionale di stampo americano (scuola di Palo Alto, Watzlavitch, Milton Erickson) - Una influenza operativa e pragmatica la si  deve ad Alain de Benoist, e alla Nouvelle Droite francese,  di poi fatta la conoscenza del filosofo russo Aleksander Dugin consigliere di Putin, la fascinazione si fa davvero pressante.
La quarta teoria politica apre una lotta escatologica contro tutto ciò che l'Occidente liberale-globalista incarna di nefasto, e apre al recupero di tutto ciò che non è moderno né occidentale: "il pre-moderno, il post-moderno, l'anti-moderno, l'Asia, la tradizione romana". Dugin teorizza la possibilità di una riorganizzazione della società nell'antica tripartizione indoeuropea di sacerdo
ti, guerrieri e contadini, affinché il Cielo riconquisti la Terra, in quello che identifica come un "socialismo indoeuropeo",o un verticale "platonismo politico". Si tratterebbe di invertire "il processo della modernità che iniziò con il posizionare, all'opposto, il materiale al di sopra dello spirituale, la Terra sopra il Cielo".Come identificate da Georges Dumézil, le caste tradizionali sono tre, mentre la quarta casta, le moderne masse urbane, borghesi nel loro dualismo tra capitalisti e proletari, sono il frutto dell'unione dei rifiuti delle caste tradizionali, Centrale in tal senso diviene il principio del Desein Heideggeriano che proprio con Dugin  diviene una sorta di  principio informatore, in correlazione con la teoria del tutto perseguita dalla fisica quantistica con le stringhe .
Il 
Dasein infatti per Dugin  rappresenta il futuro nuovo centro per un nuovo inizio di civiltà, nuovo punto di congiunzione tra Cielo e Terra, che nascerà in Eurasia (nonostante, per Dugin come per Evola, il mondo a occidente giungerà prima rispetto all'Oriente all'instaurazione del nuovo ciclo di civiltà, in quanto l'Occidente è giunto ormai al fondo finale della degenerazione, e allo stesso tempo l'uomo nuovo che lo indicherà "Riflettendosi, il Dasein si fa popolo", lingua, storia, spazio e tempo. Il Dasein è anche "una forma esistenziale di comprendere il popolo, che si oppone alle teorie dei liberali, con la loro idea vuota e insignificante di individuo; alle teorie dei comunisti, basate su classi e collettività, concetti altrettanto vuoti che non si oppongono affatto a quelli liberali, poiché questo tipo di collettività è solo un agglomerato di atomi individuali, come già detto; e, infine, alle teorie dei nazionalisti, che si rifanno al concetto di Stato nazionale, altra idea borghese antitetica all'impero e all'idea del sacro".Il Dasein e il Geviert (Il Quadrato, segno/simbolo in cui si manifestano le forze in gioco ) in cui sono rappresentati , nella post-modernità  di potenza liquida di mare secondo  l’accezione Schmittiana  risultata dall'involuzione delle caste sono completamente occultati e operanti nel nascondimento, sono funzione di ciò che Dugin chiama il "Soggetto Radicale" (o, secondo una traduzione migliore che lui stesso ha proposto, il "Sé Radicale"), corrispondente all'"Individuo Assoluto" o "Uomo Differenziato" di Evola. Il Dasein è l'essenza ed esperienza più radicale dell'uomo, "pura presenza dell'intelletto", ciò che rimane dell'uomo quando è liberato da qualsiasi forma storica secondaria, e non è né individuale né collettivo. Tutte queste idee di Dugin tra l’altro in fiefri e soggette a continue revisioni e aggiornamenti, affascinano oltre misura e rendono interessati a svolgere un ruolo di trasmissione e anche di correlazione con il decadente mondo occidentale che deve trovare al piu’ presto le ragioni di un suo ripensamento di essere nella storia, nella politica, nella civilta’, giustappunto un ESSER-CI

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