L'associazione tra il titolo del blog LENARDULLIER con l'architetto LECORBUSIER tende ad un parallelismo con l'Archè = Principio, che deve misurarsi con la modernità = Technè, quindi un "futuro anteriore" applicabile a diversi specifici di conoscenza
venerdì 1 novembre 2024
LA PAURA E' UN VENTO DI MARE
Suvvia, per dirlo
alla siciliana “ oramai mi sono fatto piu’ che convinto che l’unica spiegazione
delle malattie, tutte le malattie, e’ quella di addurla ad un unico fattore : la paura. “ dal raffreddore al
cancro con punta massima nelle cosiddette
pandemie, sempre e solo lei : la paura.
Altro che batteri e soprattutto altro che virus che tra l’altro hanno anche la
peculiarita’ di non esistere - aveva
proprio ragione Bernard “il terreno e’
tutto, il microbo niente” considerando per “terreno”, anche il nostro corpo,
come una sorta di campo suscettibile di deterio - ramento e quindi in grado di far degenerare la struttura stessa del
microrganismo che in un primissimo tempo all’insorgere della defaillance si era
mobilitato per intervenire e porre rimedio all’emergenza….e torniamo a ripetere
quale era stata la causa della defaillance del terreno o per intenderci meglio
del campo corporeo dell’individuo ed
anche di una teoria di individui ? : semplice ! sempre e solo lei la paura, che come un tarlo che corrode si impadronisce
del cervello e innesca meccanismi di pensiero incentrati su di essa e sui suoi effetti, fino alla saturazione, fino a
non consentire che si sposti su qualsiasi altro pensiero. Si obiettera’ “ma il
freddo per il raffreddore e le bronchiti e l’influenza?, la genetica per le
cosidette malattie autoimmuni o per il cancro ? l’alimentazione, e l’esercizio
fisico, un certo tenore di vita? come palliativi per vivere in salute ? Tutte concause il cui rafforzamento e’ dato
sempre dalla paura e dai pensieri ad essa inerenti. Il punto da sottolineare e’
che nel corso di questi ultimi due secoli ci hanno imbottiti di false
informazioni, coprendo la loro vacuita’ con il pochissimo verificato epiteto di
“scienza”- Dici scienza ed e’ come una etichetta che appiccichi su di un
prodotto i cui termini sono inventati da chi ne ha interesse, tipo le lobbies farmaceutiche ed anche tutta l’industria che
gira attorno a quel generico termine di Sanita’, di cui la storia ci insegna, fin dall’inizio si sono occupati i vari
Rotschild, Rockfeller e oggi Soros, Gates, Morgan e grandi complessi finanziari tipo Vanguard o
Blackrock . Bastera’ ripercorrere la storia degli ultimi settecento anni per
vedere come la paura e in special modo la paura della malattia, cioe’ qualcosa
in grado di minare l’integrata’ del tuo principale campo di riferimento, ovvero
il tuo corpo, abbia sempre costituito il leit-motive della prassi delle classi
di potere che possiamo benissimo identificare con la suddivisione esiodea delle
varie eta’ dell’umanita’ (“oro/dei” , “argento/ guerrieri”, “bronzo/mercanti ”,
laddove quella ultima del “ferro/servi”, dsovremmo ben appurare se non si sia
presentata alquanto accellerata proprio
in questi ultimi quattro anni con la gonfiatissima farsa della fantomaticaepidemia di “corona
virus” . Di sicuro, al di la’ se sia il
caso di individuare nella massiccia moltitudine dei “covidioti” ovvero quelli
che hanno creduto alla covid-farsa, i
soggetti “servi” indicati da Esiodo, la eta’ da prendere in questione e’
ovviamente quella del bronzo/mercanti che io preferisco chiamare “bottegai” in
quanto si e’ fatto del mondo, a partire al dopo altra grande bolla di paura nel
1348, una bottega, con tutte le piccolezze sempre alquanto meschine dell’accaparramento del denaro, l’interesse
verso il profitto, il mercato come enfatizzazione del commercio e l’unico
valore quello di scambio. Operazione che e’ stata portata alle estreme
conseguenze dalla nazione bottegaia per eccellenza l’Inghilterra del XVI secolo
che individuando nell’elemento marino, ovvero quell’elemento fluido senza
confini, ideale per quel commercio fondato
appunto su di un unico valore, e’ riuscita ad imprimere al mondo quel
riferimento obbligato(il denaro) che rafforzatosi con la rivoluzione
industriale e l’avvento delle macchine nella produzione dei beni , ha finito
per stravolgere a suo uso e consumo l’intero pianeta. Lo spirito anglosassone come spina dorsale del capitalismo, molto ma
molto di piu’ di quel weberiano protestantesimo, che pure e’ un prodotto di marca anglosassone.
L’eta’ dei mercanti iniziata nel 1348 con la distruzione, tramite la paura di
malattia, del vecchio ordine medioevale
fondato sulla partecipazione e la cooperazione della comunita’ sia pure in una
accezione ancora viziata dai poteri di una aristocrazia che non era riuscita a
mantenere quella spiritualita’ dell’Impero su cui ancora facevano leva, in
pratica un Federico II di Svevia e in teoria un Dante Alighieri con la sua
Divina Commedia, doveva divenire onnicomprensiva proprio con l’avvento della
macchina e il sempre maggiore rafforzamento del principio economico.Con il
passaggio di testimone dallo spirito bottegaio anglosassone a quello iper
capitalistico degli USA dopo la prima guerra mondiale 1914/18, ovvero a quell’”Isola
piu’ grande” come aveva chiaramente individuato il filosofo geo-politico Carl
Schmitt nel suo saggio “Terra e Mare” nel 1942, il mondo viene di fatto nella
sua quasi interessa consegnato al principio mercantile del denaro e della sua
diffusione nel commercio e nel mercato (bottega allargata) e quindi supportata
dal progresso industriale e da una economia sempre piu’ virtuale ,
contrassegnata dai grandi gruppi finanziari e di speculazione monetaria. Tutto
questo e’ stato reso possibile proprio grazie al ricorso alla “paura” tanto per
dare un senso al presente articolo, in quanto ad ogni piccolo allarme che potrebbe minare lo
strapotere del denaro e del commercio, oramai neppure piu’ reale, ma virtuale
grazie appunto ai meccanismi della finanza, ecco che la paura viene tirata in
ballo tramite una fantomatica malattia che proprio il diffondersi della sua
semplice denominazione (ieri peste nera, o spagnola, oggi appunto Covid),
grazie anche al potere coercitivo degli attuali iper sviluppati mezzi di
comunicazione, ha il potere di creare
dal nulla i sintomi. Un meccanismo che i padroni della bottega (finanzieri,
bancari, industriali, etc) hanno ben
capito e i loro garzoni (giornalisti, pseudo esperti tecnici, e cosidetti “influencer”
) sono incaricati di diffondere per seminare sempre piu’ il panico e far
lievitare la paura, che statene pur certi, ci vuole pochissimo a passare dalla
diceria al sintomo vero e proprio e quindi informare di tale paura una gran
parte della popolazione, quella che per sua stessa costituzione non e’ abituata
a usare troppo la ragione
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