IL GIURAMENTO DELLA PALLACORDA |
L'associazione tra il titolo del blog LENARDULLIER con l'architetto LECORBUSIER tende ad un parallelismo con l'Archè = Principio, che deve misurarsi con la modernità = Technè, quindi un "futuro anteriore" applicabile a diversi specifici di conoscenza
IL GIURAMENTO DELLA PALLACORDA |
Premetto che io credo molto poco a queste elucubrazioni coi numeri e questo per un semplice motivo, che spiegavo a mia nipote Federica che invece su questa cosidetta scienza dei numeri ci ha costruito una vera e propria fissa: i numeri sono un mezzo inventato dagli uomini per districarsi in disquisizioni dal sapore tutto sommato pratico anche se a volte sembrano del tutto teoriche ed in questo si e’ costruito una vera e propria scienza con le sue regole, i suoi teoremi, corollari e quant’altro (la chiamano matematica). Il poter misurare le cose del mondo e’ sembrato fin dai primordi della civilta’ un qualcosa di assolutamente essenziale e in questo dobbiamo riconoscerlo, l’uomo si e’ in ogni epoca disbrigato eccellentemente. Appunto pero’ ....“in ogni epoca” e presso ogni civilta’ la scienza dei numeri e la loro applicazione a problemi pratici ha avuto risultati d’eccezione : dalle ancora misteriose misurazioni anche siderali di antichissime civilta’ tipo quella sumera, assiro babilonese, anche egizia all’incisione posta sul frontespizio dell’ Accademia di Platone“Qui non entri chi non e’ geometra“ geo-metra nel senso proprio della parola geo=terra, metra=misura e alle precisazioni del calcolo infinitesimale, i limiti, le derivate, gli integrali e la scoperta dei numeri immaginari nell’ambito dei numeri reali, ovvero la proiezione di negativi da ricondurre poi tramite inversione coniugata all’ambito del calcolo differenziale. Tutto materiale interessantissimo e fortemente utile, ma ecco del tutto proprio di una determinata civilta’ e fortemente contingente. Come si fa a dare valenza assoluta ad un qualcosa di prettamente specifico, obiettavo sempre a mia nipote “prendi ad esempio la sfortuna che si adduce al numero 17: con il nostro sistema numerico di derivazione araba 1,2,3 etc, non ha senso addurre tale effetto di portare sfortuna ad un tale numero, che e’ invece qualcosa che abbiamo ereditato dai numeri romani ove il XVII appunto il 17 anagrammato ma solo nella numerazione romana dava il termine VIXI che tradotto significa “vissi” quindi non sono piu’ vivo, sono morto, ed ecco lì il significato negativo. Ancora di piu’ questo trascinamento di significante addotto ad un numero, nella fattispecie l’anno oramai in corso 2025, che secondo i calcoli tutti particolari della nostra numerazione risulta un quadrato perfetto, per la precisione è il quadrato di quarantacinque: 45² = 2025. Certo e’ un tipo di calcolo piuttosto raro, ma ripeto sempre nell’ottica della nostra numerazione ove tra l’altro qui siamo in presenza di un’altra forzatura non piu’ solo matematica , ma anche storica : diamo per scontato la validita’ assoluta di un evento storico la nascita di Cristo dal quale si diparte la misurazione del tempo giustappunto negli ultimo 2025 anni: evento storico, diciamocela tutto di cui non v’e’ alcuna certezza e di cui molti (tra cui me stesso) non ne ammettono neppure la reale esistenza. Ajvoglia gli esperti di calcolo a ripeterci che per la maggior parte di noi questo sarà l’unico anno quadrato perfetto in tutta la vita, essendo stato l’ultimo nel 1936 con il il 44² = 1936, e il prossimo sarà il 2116 con 46² = 2116. Gli e’ che tutte queste fattorizzazioni in numeri primi sono sempre piuttosto eleganti : 3⁴ × 5² - 2025 è divisibile per 1, 3, 5, 9, 15, 25, 27, 45, 75, 81, 135, 225, 405, 675 e, ovviamente, 2025. La somma di tutti i divisori è 3751 che, curiosamente, è anche la rappresentazione di 2025 in ottale. - 45 è un numero di Kaprekar (dal nome del matematico indiano Dattatreya Ramachandra Kaprekar), ovvero un numero il cui quadrato può essere suddiviso in due parti che, sommate tra loro, forniscono nuovamente il numero di partenza: 45² = 2025, 20 + 25 = 45. Il prossimo anno con questa proprietà sarà il 3025, in quanto 55² = 3025 e 30 + 25 = 55. Ripeto tutta roba elegante e stimolante ma sempre in un ambito di circostanzialita’ sia pure diffusa come quella del calendario cristiano, ma fondata su di una astrazione che non può avere alcuna correlazione con un mondo reale per dirla con Kant di “cosa in se” . Possiamo dire allora che anche nella conoscenza del reale cjhe abbiamo con la matematica e persino con la storia siamo sempre in una accezione di “possibilita’” mai di certezza, per insistere con Kant, del reale e del suo mondo fenomenico possiamo avere solo una conoscenza noumenica, mai di “cosa in se” e questo i fisici quantistici ce lo hanno ripetuto fino alla saturazione, con i loro principi di indeterminatezza (Heisenberg), magari con un semplice gatto in una scatola (Schrodinger) e con una ridda di possibilita’ nell’integrale sui cammini (Feynman)
IL GIURAMENTO DELLA PALLACORDA Si d’accordo la Destra mi e’ sempre piaciuta di piu’ e la sinistra mi ha sempre fatto un po’ ribrezzo stan...