sabato 11 gennaio 2025

P.U.P.C. = PARTITO UNICO POLITICAMENTE CORRETTO

 

IL GIURAMENTO DELLA PALLACORDA
Si d’accordo la Destra mi e’ sempre piaciuta di piu’  e la sinistra mi ha sempre fatto un po’ ribrezzo stante quelle sue attestazioni di eguaglianza, di democrazia, di buonismo e di tutto quello che mi e’ sempre sembrato il gioco del cucuzzaro  e l’ho sempre sentita lontana dalla mia essenza, ma siamo in un pleonasmo dato che oramai oggi, specie dopo la buffonata della falsa pandemia  di quel virus da operetta dove gli si e’ dato addirittura una corona, sinistra e destra non esistono o perlomeno non esistono

più nei termini in cui la differenza cominciò a manifestarsi, ovvero in quella famosa prima adunata della assemblea Nazionale  parlamento del 20 giugno 1789, dove appunto  i membri dell’Assemblea Nazionale (nata tre giorni prima) trovarono chiusa la solita sala riunioni del Palazzo di Versailles e decisero quindi di riunirsi in un’altra sala, di solito dedicata al gioco della Pallacorda. Lì giurarono solennemente di non sciogliere l’assemblea prima di aver scritto una nuova Costituzione, e tale evento e’ passato alla storia come Giuramento della Pallacorda. È in questo contesto che nascono la destra e la sinistra. Sin dalle prime riunioni, infatti, si schieravano alla destra del Presidente i membri dell’Assemblea con posizioni più moderate, più inclini al compromesso e alla trasformazione graduale del vecchio ordine. Nella parte sinistra, invece, sedevano i membri più rivoluzionari. Al centro quelli con posizioni intermedie.
Pur nelle numerose declinazioni che le parole “destra” e “sinistra” hanno assunto da allora, l’idea che la prima fosse più tradizionalista e la seconda più favorevole al cambiamento sociale ha costituito una costante
Come si vede stiamo parlando per l'epoca di una posizione politicareale e non immaginaria e neppure simbolica. Ammettiamo pure che per un certo periodo parecchio prima di Marx, la sinistra abbia occupato lo spazio realedella costituzione delle classe subalterne, ma a poco poco e’ scivolata  verso posizioni sempre più immaginarie, proprio a somiglianza dei numeri, inventati due secoli prima,"immaginari" che erano proiezioni di numeri reali ma negativi, quindi √-1 = i  . 
Come dice Costanzo Preve, che fu forse uno dei primi filosofi di estrazione marxista, approdati poi ad un più corretto pensiero, il pensiero unico e il politicamente corretto sono una cosa sola. Il primo difatti ne rappresenta l'aspetto di destra di una unità organica di cui il secondo ne è l'aspetto di sinistra. Hai presente la particella di Heisenberg che se cambi il punto di vista ti diventa l'onda di Schrodinger, e magari se ti piazzi nel bel mezzo dell'esperimento, o magari sotto, un po' alla Giunone virgiliana del"flectere si nequeo Superos , Acheronta movebo", sei nella Stringa di Veneziano o in quella Super di Witten o Susskind, be' sempre secondo Preve,oggi si potrebbe fare la sigla PUPC alla tendenza di questo mondo post moderno (Partito Unico Politicamente Corretto) e così niente più destra e sinistra

mercoledì 1 gennaio 2025

IMMAGINARIO SUI NUMERI

 

Premetto che io credo molto poco a queste elucubrazioni coi numeri e questo per un semplice motivo, che spiegavo a mia nipote Federica che invece su questa cosidetta scienza dei numeri ci ha costruito una vera e propria fissa:  i numeri sono un mezzo inventato dagli uomini per districarsi in disquisizioni dal sapore tutto sommato pratico anche se a volte sembrano del tutto teoriche ed in questo si e’ costruito una vera e propria scienza con le sue regole, i suoi teoremi, corollari e quant’altro (la chiamano matematica). Il poter misurare le cose del mondo e’ sembrato fin dai primordi della civilta’ un qualcosa di assolutamente essenziale e in questo dobbiamo riconoscerlo, l’uomo si e’ in ogni epoca disbrigato eccellentemente. Appunto pero’ ....“in ogni epoca” e presso ogni civilta’ la scienza dei numeri e la loro applicazione a problemi pratici ha avuto risultati d’eccezione : dalle ancora misteriose  misurazioni anche siderali di antichissime civilta’ tipo quella sumera, assiro babilonese, anche egizia all’incisione posta sul frontespizio dell’  Accademia di Platone
“Qui non entri chi non e’ geometra“ geo-metra nel senso proprio della parola  geo=terra,  metra=misura e alle precisazioni del calcolo infinitesimale, i limiti, le derivate, gli integrali e la scoperta dei numeri immaginari nell’ambito dei numeri reali, ovvero la proiezione di negativi da ricondurre poi tramite inversione coniugata all’ambito del calcolo differenziale. Tutto materiale interessantissimo e fortemente utile, ma ecco del tutto proprio di una determinata civilta’ e fortemente contingente. Come si fa a dare valenza assoluta ad un qualcosa di prettamente specifico, obiettavo sempre a mia nipote “prendi ad esempio la sfortuna che si adduce al numero 17: con il nostro sistema numerico di derivazione araba 1,2,3 etc, non ha senso addurre tale effetto di portare sfortuna ad un tale numero, che e’ invece qualcosa che abbiamo ereditato
dai numeri romani ove il XVII appunto il 17 anagrammato ma solo nella numerazione romana  dava il termine VIXI che tradotto significa “vissi” quindi  non sono piu’ vivo,  sono morto, ed ecco lì il significato negativo. Ancora di piu’ questo trascinamento di significante  addotto ad un numero, nella fattispecie l’anno oramai in corso 2025, che secondo i calcoli tutti particolari della nostra numerazione risulta
un quadrato perfetto, per la precisione è il quadrato di quarantacinque: 45² = 2025.  Certo e’ un tipo di calcolo piuttosto raro, ma ripeto sempre nell’ottica della nostra numerazione ove  tra l’altro qui siamo in presenza di un’altra forzatura non piu’ solo matematica , ma anche storica : diamo per scontato la validita’ assoluta di un evento storico la nascita di Cristo dal quale si diparte la
misurazione del tempo giustappunto negli ultimo 2025 anni: evento storico, diciamocela tutto di cui non v’e’ alcuna certezza e di cui molti (tra cui me stesso) non ne ammettono neppure la reale esistenza. Ajvoglia gli esperti di calcolo a ripeterci che  per la maggior parte di noi questo  sarà l’unico anno quadrato perfetto in tutta la vita, essendo stato l’ultimo nel 1936  con il il 44² = 1936, e  il prossimo sarà il 2116  con 46² = 2116. Gli e’ che tutte queste fattorizzazioni in numeri primi sono sempre piuttosto eleganti  :  3⁴ × 5² - 2025 è divisibile per 1, 3, 5, 9, 15, 25, 27, 45, 75, 81, 135, 225, 405, 675 e, ovviamente, 2025. La somma di tutti i divisori è 3751 che, curiosamente, è anche la rappresentazione di 2025 in ottale. - 45 è un numero di Kaprekar (dal nome del matematico indiano Dattatreya Ramachandra Kaprekar), ovvero un numero il cui quadrato può essere suddiviso in due parti che, sommate tra loro, forniscono nuovamente il numero di partenza: 45² = 2025, 20 + 25 = 45. Il prossimo anno con questa proprietà sarà il 3025, in quanto 55² = 3025 e 30 + 25 = 55. Ripeto tutta roba elegante e stimolante ma sempre in un ambito di circostanzialita’ sia pure diffusa come quella del calendario cristiano, ma fondata su di una astrazione che non può
 avere alcuna correlazione con un mondo reale per dirla con Kant di “cosa in se” . Possiamo dire allora che anche nella conoscenza del reale cjhe abbiamo con la matematica e persino con la storia  siamo sempre in una accezione di “possibilita’” mai di certezza, per insistere con Kant,  del reale e del suo mondo fenomenico possiamo avere solo una conoscenza noumenica, mai di “cosa in se” e questo i  fisici quantistici ce lo hanno ripetuto fino alla saturazione,  con i loro principi di indeterminatezza (Heisenberg), magari con un semplice gatto in una scatola (Schrodinger) e con una ridda di possibilita’ nell’integrale sui cammini (Feynman)

P.U.P.C. = PARTITO UNICO POLITICAMENTE CORRETTO

  IL GIURAMENTO DELLA PALLACORDA Si d’accordo la Destra mi e’ sempre piaciuta di piu’  e la sinistra mi ha sempre fatto un po’ ribrezzo stan...