martedì 11 marzo 2025

LA PIETRA FILOSOFALE DELL'ETA' DELL'ORO

 

Ho redatto degli articoli un po’ tutti sullo stesso tema in questo marzo del 2024 spalmandoli un po’ sui vari blog. Il tema e’ quello entusiastico, a tratti trionfalistico  di un possibile, probabile, ma non scevro di difficoltà’ e incertezza, ritorno ad una eta’ dell’oro che un altro ritorno, questo realizzatosi in concreto con la vittoria alle elezioni Presidenziali degli USA  del 5 novembre dell’anno precedente e ratificato  il 20 gennaio scorso, con il trionfale giuramento, ha fatto di Donald Trump il protagonista indiscusso di questo possibile ritorno, che a mio modo di vedere ha anche una particolare modalita’ di realizzazione che non e’ quella del futuro semplice: il sarò, avrò, vedro’, ma piuttosto quella di una temporalità  composta, secondo modalita’ di ri-assunzione di tutto un possibile passato, inteso come solidita’ di tradizione, anche in verita’ mancando in termini  pragmatici, 
di una simile tradizione, un po’ come aveva prospettato Evola nel suo faggio “Cavalcare la tigre” del 1953, in grado di riverberarsi su di una avvenire  tutto da costruire in termini di conoscenza, giustizia, correttezza, efficienza e liberta’ .
Un qualcosa che invero pur appartenendo alla dimensione della realta’ si avvale del registro dell’immaginario proprio come nel XVII secolo avevano fatto matematici del calibro di Leibniz e Newton inventandosi i numeri immaginari e  le derivate del calcolo infinitesimale. Mi rendo perfettamente conto del giochetto alquanto ludico e compiaciuto di esagerare a bella posta  la figura e il ruolo di alcuni personaggi sopratutto di Trump, ma anche, in positivo di Musk, di  Calin Georgesu e sua moglie Cristela, di Orban, del Gen.Vannacci, dell'ex comunista Marco Rizzo, in negativo,  di lugubri figure come Roberto Speranza, Giuseppe Conte, Mario Draghi e anche il quasi sconosciuto Vittorio Colao, ma  cio'  probabilmente risente dello stato di estremo disagio vissuto ai tempi dell'imperare della farsa pandemica sopratutto nel periodo tra il marzo del 2020 e il settembre del 2022 da noi in Italia vissuto con l'impervesare di personaggi quali quelli appena citati e quindi ha un che di compensazione. Di certo prima del 2020 mai piu' mi sarei immaginato di sperticarmi in lodi per personaggi che magari non hanno mai avuto  una gran carica negativa, ma di certo neppure di plauso incondizionato (parlo appunto di quelli sopra e ancora sopra,  citati, i Trump, i Musk, i Vannacci) , ma l'ho detto e lo ripeto, la farsa pandemica ha cambiato tutto. Avevano ragione i lugubri profeti della
cattivita' : i Bill Gates, i Soros, gli Schwab, i Conte, gli Speranza ""niente sara' piu' come prima" solo che avevano sbagliato indirizzo, non il sociale, il mondo degli affari, del commercio, dei Centri commerciali, macche' quello e' tornato di para patta quello che era,  e non poteva essere che così,  dato che le potenti forze economiche che avevano ingenerato il tutto non erano così solitarie e ferme nei loro propositi - tagliare tutto e ridurre una umanita' allo stato di un Grande Fratello Orwelliano come le prime fasi della distopia lasciavano intendere (segregazione, divieti, lasciapassare, blocco del lavoro, dfel commercio, degli scambi, di ogni interazione, forse poteva essere plausibile in un romanzo di fantascienza o in un film che di esso era stato fatto, ma non nella realta' di una popolazione mondiale, che gioco forza avrebbe finito per bloccare l'intero sistema. Da questa divisione in un ambito di grandi elites origina,  a mio modesto parere,  la salvezza di noi gente normale e non di potenti (secondo la divisione che ha avuto il coraggio di fare davanti le telecamere
uno dei peggiori burocrati dell'attuale sistema turbocapitalista e liberalista)  e non certo da presa di coscienza delle masse che come in tutte le altre occasioni di  cambiamenti (guerre, sommosse, colpi di stato, grandi rivoluzioni)  hanno avuto solo un ruolo subordinato, diciamo da meri esecutori o da vili  faccendieri.  La salvezza e' rappresentata dal fatto che il potere economico/finanziario come tutti i poteri anche del passato non e' mai univoco, ma sempre frammentato e  fortemente condizionato da scelte parziali e interessate. Così nel recente periodo solo una parte di tale elites, quella piu' estrema ed esasperata (i Soros, gli Schwab,  i Morgan i Bill Gates, le societa' Vanguard, Blackrock - cito così un po' a casaccio )  si e' lasciata suggestionare dalle distopie Orwelliane e di altri autori ivi comprese le traduzioni cinematografiche con tanto di Dr.No di una fantomatica Spectre contro cui si erge il mitico james Bond agente 007 con licenza di uccidere. Ecco James Bond e' il Trump,  forse ancor piu' li Musk di turno, quello che capisce che una simile societa' non conviene neppure a coloro che la perseguono e quindi si batte per scongiurare il pericolo di una loro affermazione. Il popolo, le masse, lo ripeto contano e hanno sempre contato meno del due a briscola;  i giochi li hanno fatto sempre altri e la nostra fortuna, lo ripeto anche questo, e' che tali forze non sono affatto solidali tra di loro, ma azi come le case regnanti dei Paesi belligeranti nella Grande Guerra ad esempio, erano tutte imparentate, così oggi si combatte una guerra per aree di attrazione e competenza dove purtroppo il fattore economico gioca ancora la parte del leone. Questa e', sempre a mio parere , una dimostrazione che malgrado tutto,  costituendo ancora il fattore
economico le regole del gioco, giochiamo sempre una parte a ruoli definiti  "tutto il cucuzzaro" e stiamo sempre "tutti giu' per terra" in altre parole giochiamo un gioco che una parte del mondo,  molto ma molto tempo,  fa ha scelto di svolgere e che faceva leva su certi elementi invece di altri , elementi che un pensatore tedesco Carl Schmitt ha individuato in un libello di oltre ottant'anni fa "Terra mare" ovvero  l'elemento liquido, senza confine rappresentato dal commercio dall'espansione del capitale, dal commercio, dal mercantilismo e quindi alla fine da quella mentalita' bottegaia che ha contraddistinto lo spirito anglosassone (come minimo a partire dai fasti della Regina Elisabetta detta "la grande" nel XVI secolo) contro l'elemento solido terricolo, con tradizione e solidita' rappresentato invece dai grandi imperi continentali . Questo da un punto di vista geo/politico sarebbe il conflitto fondamentale della nostra epoca , e ancora oggi la rilevanza che assume il fattore economico nelle relazioni internazionali starebbe a dimostrare la vittoria dellì'elemento talasssico su quello terrestre. Quindi malgrado l'esultanza petr la vittoria di Trump, di Musk e della parte meno legata alla deriva orwelliana della mentalita' capitalista, mi rendo perfettamente conto di stare giocando in un mondo a copione prefissato 

 

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