sabato 29 marzo 2025

CIO' CHE E' REALE E' IRRAZIONALE, ANCHE ASSURDO

 

La farsa pandemica e tutte le baggianate subite durante i quasi tre anni di dominio dell’irrazionale piu’ marcato (con buona pace di quell’idiota di Hegel che diceva che solo cio’ che e’ reale e’ razionale e viceversa) ha accentuato non solo il mio io complottista, negazionista e "anti-tutto" di quello che proveniva dal sistema in genere (politica, informazione, mass media, pseudo scienza da Carosello, etc.), ma ha risvegliato un che di fantastico e di lasciarmi trasportare dalle teorie piu’ estreme, per intenderci dai Misteri delle cattedrali di Fulcanelli alle Quattro Lune di Horbiger, dai Templari e la chiave di Hiram, fino al “non siamo mai stati sulla luna” e il “Titanic non e’ mai affondato:” senza dimenticare le astronavi sulla preistoria del buon Peter Kolosimo, agli alieni dallo Zodiaco del mio amico Eufemio del Buono.
i racconti "alieni" dello Zodiaco di E.Del Buono
Una di queste e’ senza dubbio quella degli Anunnaki e del loro pianeta Nibiru, che mi solletica il senso del paradosso e mi spinge a ipotizzare che ….alla fin fine, potrebbe anche esere andata proprio così . Ci sono prove matematiche che indicano l’esistenza di un “Pianeta X” da qualche parte nel profondo del sistema solare. Questo ipotetico pianeta delle dimensioni di Nettuno orbita intorno al nostro Sole in una lunga orbita ellittica, ben oltre Plutone. L’oggetto, soprannominato dagli esperti “Pianeta Nove”, potrebbe avere una massa pari a circa 10 volte quella della Terra e girare intorno al Sole quasi 20 volte più lontano di Nettuno in media. Le antiche fonti lo denominarono Nibiru, che come detto ha una lunga orbita ellittica e passa
vicino alla Terra ogni 3.600 anni. Questo pianeta sarebbero venuti gli Anunnaki di solito indicati come un gruppo di divinità che compaiono nelle mitologie di Sumeri, Accadi, Assiri e Babilonesi. Il nome “Anunnaki” deriva dai caratteri cuneiformi che compongono la parola “Anu” più il suffisso “-naki” che significa “coloro che scendono dal cielo”. Nella mitologia sumera, si dice che siano i figli di Anu e Ki e che abbiano un ruolo importante nel mito della creazione dell’umanità. La storia più famosa che coinvolge gli Anunnaki è l’Epopea di Gilgamesh, in cui Gilgamesh, un re semidio, viaggia per trovare il segreto
dell’immortalità. Lungo il cammino, incontra e fa amicizia con Enkidu, un uomo selvaggio che è stato allevato dagli Anunnaki. Insieme vivono molte avventure, tra cui la sconfitta del demone Humbaba e l’uccisione del Toro del Cielo. Alla fine, Enkidu muore e Gilgamesh si ritrova a piangere l’amico e a riflettere sulla propria mortalità. Si dice anche che gli Anunnaki abbiano dato all’umanità il dono dell’agricoltura e la conoscenza dell’astronomia e della matematica. In alcune storie, si dice addirittura che abbiano creato loro stessi gli esseri umani, per avere una razza di servitori che eseguissero i loro ordini. Che siano amici o nemici, non si può negare che gli Anunnaki siano parte integrante della mitologia mesopotamica. Grazie agli studi e alle pubblicazioni del controverso autore Zecharia Sitchin, l’idea degli Dei Anunnaki ha fatto scalpore
-secondo Sitchin, gli Anunnaki avrebbero alterato il DNA degli uomini preistorici 450.000 anni fa, combinando i loro geni con i loro e impiegandoli per estrarre l’oro che a loro serviva per la sopravvivenza del loro pianeta Nibiru, che ha una lunga orbita ellittica e passa vicino alla Terra ogni 3.600 anni. Ha inoltre affermato che il pianeta ospitava esseri umani altamente superiori, più alti dell’uomo : il genetista di Harvard David Reich ha studiato i genomi dei Neanderthal e di un altro antico gruppo di ominini noto come Denisovani, entrambi coesistenti con gli esseri umanie ha scoperto che il loro DNA risaliva a più di 400.000 anni fa e che includeva geni non ancora scoperti noti come “Junk DNA” (DNA spazzatura), un’espressione coniata negli anni Sessanta. Secondo le ricerche sul DNA condotte da Gregg Braden, autore e scienziato americano New Age, noi utilizziamo solo 22 dei 64 codoni del nostro DNA, il che implica che il nostro DNA è stato modificato geneticamente; Gli Anunnaki hanno usato le loro tecniche avanzate di ingegneria genetica per creare gli esseri umani. Hanno usato il DNA dei Nibiruani e delle scimmie per creare una specie ibrida in grado di lavorare nelle miniere aurifere . Gli Anunnaki furono in grado di creare gli esseri umani perché avevano una grande conoscenza della genetica. Avevano anche la tecnologia per scindere il DNA e creare nuove forme di vita e quindi spiegazione più probabile della origine dell’uomo è che esso sia il risultato di
avanzate tecniche di ingegneria genetica. La storia degli Anunnaki affonda le sue radici in un testo noto come Libro di Enoch, che racconta di sette angeli caduti che scesero sulla Terra e generarono figli con donne umane. Un angelo disceso, di nome Azazel (Enoch dice che tutti coloro che sono discesi sono sotto il suo dominio), divenne il padre dei giganti che vivevano nelle tende nel deserto. Questi giganti furono chiamati Nefilim. I Nefilim divennero grandi guerrieri e uomini forti e iniziarono a terrorizzare la razza umana. Enoch racconta che Azazel insegnò loro a costruire spade, corazze e scudi e mostrò loro come usare i cosmetici., tale testo era popolare nell’antichita’ e arrivo’ addirittura alle prime comunita’ cristiane ma in seguito fu denunciato dalla Chiesa come apocrifo (non considerato parte della Bibbia). Tuttavia, molti cristiani credono ancora nella storia degli angeli caduti che vennero sulla Terra e generarono una razza di giganti nota come Nefilim. L’aspetto più interessante della storia degli Anunnaki è che si tratta di molti altri miti antichi di tutto il mondo, infatti in quasi tutte le antiche culture ci sono storie di divinità o di esseri ultraterreni che scendono sulla Terra e si accoppiano con donne umane. Queste storie spesso comportano la nascita di grandi eroi o mostri, che è esattamente ciò che vediamo nella storia degli Anunnaki. Che cosa significa tutto questo? È difficile dirlo con certezza. Alcuni credono che gli Anunnaki fossero effettivamente degli alieni che visitarono il nostro pianeta in tempi antichi. Altri credono che fossero semplicemente frutto dell’immaginazione di qualcuno. Comunque sia, la storia degli Anunnaki è una storia intrigante che ha affascinato le persone per secoli, quello che infatti intriga particolarmente e’ il fatto della creazione degli esseri umani per assolvere dei compiti di manovalanza Gli antichi testi sumeri raccontano che gli Anunnaki avevano bisogno di lavoratori per estrarre dalla terra oro che serviva a loro per riportarlo nel loro pianeta che ne aveva un estremo bisogno (il perche’ non e’ precisato). Ovviamente come ogni buon servo alle proprie dipendenze , c’era la necesita’ che questi nuovi esseri fossero anzitutto obbedienti al loro volere e costantemente sotto controllo, così a tal fine, impiantarono negli esseri umani una serie di dispositivi che li avrebbero mantenuti appunto docili esecutori
Julian Jaynes 
e poco piu’ . Qui ho gia’ scritto parecchi articoli su come riuscissero a ottenere tale risultato e ho trovato molto illuminante il meccanismo individuato dallo psichiatra americano Julian Jaynes di una mente bicamerale, cioe’ un cervello diviso a meta’ in relazione a due differenti modalita’ di pensiero e comportamentali, fondate sul linguaggio che e’ a ben vedere la specificita’ precipua dell’essere umano come distinzione dal resto del mondo della vita : un emisfero preposto a conoscere sempre meglio attraverso il meccanismo della condensazione di significati , ovvero la metafora che opera appunto per rassomiglianza tra due termini uno gia’ conosciuto e uno ancora no, condensati per similitudine “che cosa e’ questo? - be’ e’ come...quest’altro “ un meccanismo quello della metafora per accrescere la varieta’ e conoscenza di un linguaggio, il secondo invece allocato nell’emisfero opposto del cervello un meccanismo di trascinamento, non di significati tout court, ma di significanti (secondo la distinzione di De Saussure e che riprendera’ con forza lo psicoanalista Jacques Lacan, ovvero tutto uno strascico di implicazioni correlato ad un dato elemento), ovvero quello che nella linguistica si chiama metonimia. Stabilita tale doppia modalita’ di funzionamento , bisognava assicurarsi che tale nuova genia non andasse per proprio conto e quindi sfruttando il meccanismo del trascinamento di significanti, fare in modo che per metonimia si passasse tutto l’insegnamento che era stato loro impartito in relazione al muoversi nel contesto ambentale (detto in parole povere assicurarsi che nulla andasse perduto nella somma delle esperienze) per riuscire appieno in tale fatto bisognava che appena si presentasse una situazione di emergenza, delle voci allucinatorie provvedessero a che le disposizioni fossero non solo udite per poter essere messe in pratica, (fuggire di fronte ad un pericolo improvviso, farvi fronte, occultarsi, opuure come procedere alla costruzione di un argine, etc.)
ma “ob -audite” cioe’ ubbidite, senza esitazione, senza
discussione. Furono quelle “le voci degli dei” che per millenni governarono il comportamento e anche il pensiero umano: forse e’ un po’ azzardato dire che erano gli ammaestramenti o le disposizioni degli Anunnaki, ma certamente furono il meccanismo di presenza al mondo dell’uomo, prima che una di quelle metafore costruite dall’emisferio sinistro, quello del linguaggio articolato, costruisse una metafora particolare di se’ stesso, ovvero un “analogo io" come una percezione di se' in situazione, cioe’ rispetto al contesto ambientale - verrebbe da dire un originario “ESSER-CI” di sapore pre-heideggeriano . Ecco questa metafora unica, questo analogo io e' stato chiamato "coscienza" Nelle varie argomentazioni sugli Anunnaki c'è e' anche quella che sostiene che per arrivare a questo grado di ubbidienza da parte del nuovo genere, essi impiantarono un dispositivo nella ghiandola pineale che gli consentiva un continuo controllo dei meccanismi del sonno degli umani e quindi del loro comportamento che
La ghiandola pineale è una piccola ghiandola 
scientificamente denominata
epifisi, situata nell'epitalamo al centro della scatola cranica, 
quindi a meta' tra i due emisferi cerebrali ed e' preposta alla sintesi e alla secrezione di un ormone la melatonina che ha un ruolo chiave  nella regolazione del ciclo sonno/veglia. Ora ragionando un tantino su tale assunto : al sonno appartiene il sogno che quindi potrebbe essere una modalita' di controllo che e' ancora presente in quanto allocata nella ghiandola pineale:  il sogno come modalita' d'elezione dell'inconscio, anche quando la coscienza soppianta la precedente organizzazione neuronale della mente bicamerale... beh ammettiamolo una tesi indubbiamente affascinante,  che potrebbe rispondere all'enigma del perche' il raccordo tra conscio e inconscio e' stato ed e' sempre tanto problematico e che con buona pace della "intepretazione dei sogni " di Freud e vari predecessori e' ben lungi dall'essere spiegato e costituisce probabilmente  uno dei misteri piu' inquietanti della natura umana,  ovvero uno (la coscienza) che  appartiene agli uomini,  l'altro (l'inconscio) agli dei. Una ghiandola nel bel mezzo dei due emisferi a cavallo tra condensazione e spostamento, tra metafora e mitonimia, potrebbe in effetti rappresentare la soluzione. peccato pero' che la chiave per accedere a questa porta di conoscenza non sembra essere a nostra portata  ed allor e' forse  piu' plausibile fare leva sulle  voci allucinatorie come iniziatrici e regolatrici  del comportamento adattivo umano e magari ripercorrerne  le modalita' regolative originarie,  facendo leva sui
meccanismi inconsci che ancora possono ingenerarle, tipo i sogni, gli stress da adattamento, le conversioni sintomatiche.... e la paura , si proprio lei la paura; quella cui ancora oggi fanno ricorso i cosidetti potenti della terra, ovvero gli eredi dei bottegai, inventandosi virus, pandemie e perseguendo allarmismi  creando venti di guerra e kit di sopravvivenza. 


martedì 25 marzo 2025

ES-SENZA CON

E’ un po’ di tempo, tempo di questa estrema vecchiezza, che mi sto arrovellando sulla essenza della natura umana. Concorrono a questi arrovellamenti non solo i meccanismi del mio analogo io, cioe’ la coscienza, ma anche quelli di un  inconscio che parla, o meglio come diceva Lacan "non parla, ma ripete", dice sempre la stessa cosa, anche se lo fa con strumenti diversi: il sogno, l’atto mancato, il sintomo di conversione organica (leggi la tosse , qualche volta, piu’ raramente, il mal di stomaco) in correlazione ai quattro (dico quattro non tre) foglietti embrionali ratificati da Hamer (endoderma, mesoderma arcaico, mesoderma recente, corteccia cerebrale)  - domanda del solito Watson a Sherlock Holmes ...“e perche’ lo fa?” ”elementare Watson: perche’ non e’ capito!”. Cosa c’è dunque da capire su questa essenza specifica  della natura umana ? Come venne, da dove venne, e perche’? In merito alla coscienza di cui abbiamo fatto cenno, ci sono le esaurientissime risposte di Julian Jaynes nel suo oramai per me “biblesco” “il crollo della mente bicamerale e l’origine della coscienza, ma se volessimo comprendervi tutto il funzionamento della mente umana, un po’ “tutto il cucuzzaro “ e quindi si anche sua maesta’ la bestia nera “inconscio”o come preferivano chiamarlo prima Nietzsche, poi Groddeck e alla fine anche lo stesso Freud  : ES. 
L’essenza umana  non puo’ essere limitata all’inconscio,  in tal senso vale piu’ che mai la metafora del raggio della torcia elettrica , fa luce solo nello spazio ristretto del suo raggio, e in questo raggio l’inconscio non ci sta quasi per nulla, anzi diciamolo e’ proprio tutto quello che lo sovrasta, molto molto di piu’ del famoso disegnetto dell’iceberg. Dell’ esser-ci ci rendiamo conto solo da effetti indotti , tutti
quei famosi effetti se non proprio scoperti, perlomeno sistemizzati da Freud : il sogno, l’atto mancato, il motto di spirito, la fantasia  e tutti quei giochetti della mente che un po’ rimandano al gioco dei bambini , un po’ a certe opere d’arte nei vari specifici applicativi. A me la ricerca dell’inconscio ricorda molto quella della ricerca dell’infinitesimale nel movimento, proprio in prima battuta delle elucubrazioni di Leibniz e Newton il primo che  tale infinitesimale loricercava dal di dentro della mente, quella famosa Vis Viva, il secondo invece 
che si rivolgeva all’esterno da se’, ovvero al mondo delle cose,  la natura, i fenomeni, laddove l’impiego dei numeri immaginari, ovvero la proiezione di un numero negativo, potrebbe rappresentare proprio quel salto nel mondo del non-essere, antecedente anche al dibattito secentesco. Alla luce quindi di questa ridottissima luce e di qualche riverbero che magari riesce a fare capolino qua e la’ nello spazio delimitato della torcia cosa possiamo sostenere?  Che siamo un bel passo avanti a tutti gli altri animali della terra e su questo c’è chi dice che non ci piove (ma neppure tutti), comunque sia come spiegare il divario in effetti notevole con tutte le altre specie viventi?  Suvvia a ben vedere rifa’ capolino solo quella benedetta coscienza , ovvero quella particolare metafora che abbiamo fatto di noi stessi : il famoso analogo-io di Jaynes che spiega buona parte di tutte le differenze : una questione di linguaggio, perche’ inn effetti senza linguaggio non vi sono ne’ metafore, ne metonimie ne’ alcuna altra forma di dialettica che possa configurare un mondo analogale, costruito su analoghi appunto, quale il nostro mondo solo umano  pero'; il punto e' che quando ci si deve cimentare a spiegarsi tutto questo, come dove e da dove , perche' entriamo in paranoia e arriviamo alle congetture piu' fantasiose, come quella degli Annunaki, ovvero gente venuta da un altro pianeta in un  passato lontanissimo e  imprecisato  che ci avrebbero creati o meglio modificati per aiutarli a esseguire dei compiti di loro interesse sul nostro pianeta (il piu' accreditato:  una ricerca e raccolta dell'oro, utile, anzi indispensabile per certi loro interessi , che spiegherebbe il perche' del persistere dell'impulso a tale ricerca e accaparramento  nella genia umana,  anche dopo la dipartita degli Annunaki): i retaggi di tale crazione di modifica di un essere gia' evoluto nella scala biologico, ma ancora non in possesso di una specializzazione cerebrale in grado di articolare un linguaggio e quindi analoghi, non sono solo quelli legati all'oro, molti indizi, specie se raccordati a quei famosi riverberi che fanno capolino nello spazio di luce della coscienza , denotano  specifiche  disposizioni nell'essere umano : anzitutto quella alla ubbidienza e al lasciarsi facilemente influenzare e dominare da un qualcosa che egli reputa superiore - un dio o degli dei, totem di vario genere, e manufatti simbolici in grado di innescare precise reazioni di sudditanza , persino
idee, opinioni, semplici frasi, comandi. Non a caso il gia' citato Jaynes pone come  antecedente all'analogo io della coscienza una sorta di mente bicamerale, ovvero una suddivisione del cervello in due specifici e quasi autonomi emisferi, che sovraintenderebbero a due diverse funzioni di adattamento all'ambiente, una nell'emisfero sinistro con modalita' sopratutto metaforiche  cioe' alla ricerca sempre di analoghi di significati  per accrescere il linguaggio e quindi la sua conoscenza  ed un'altra invece che si allocherebbe nell'emisfero opposto, quello destro, preposta piu' a raccogliere tutte le suggestioni stratificatesi nel corso delle esperienze, quindi una funzione di metonomia ovvero di trascinamento di significanti e tale da ripresentarsi alla bisogna quando una determinata situazione di emergenza lo richieda, ma con la peculiarita' di non poter essere elusa quindi non solamente udita , ma "ob-audita"= ubbidita (E' questa la modalita' che la mente bicamerale ha  condizionato la presenza al mondo dell'essere umano, fornendo nei momenti di bisogno  richieste da una situazione , delle "voci allucinatorie" con caratteristiche comportamentali adeguate di pronta reazione), voci superfliuo sottolineare che era essenziale che non potessero esere eluse e  quindi  addotte a non meglio precisati "dei" ....le voci degli dei di cui ci parlano tutti i piu' antichi testi dell'umanita' ivi compreso il nostro Esiodo delle Opere e giorni con caratteristiche di struggente rimpianto "perche' gli dei non ci parlano piu' , perche' ci hanno abbandonato? " e rieccolo il nostro Sherlock con il suo "elementare Watson"= perche' e' arrivata la coscienza ! l''analogo io, ovvero  quel meccanismo cerebrale, fondato sul linguaggio che ha sostituito se stesso in situazione per quel preciso momento in cui l'emergenza avrebbe dovuto innescare la voce degli dei . Mito di passaggio questo che siostanzialmente e' il mito dell'origine della coscienza,  anche esso riportato in tutte le origini della civilta' con le diverse modalita' di ognuna:  il paradiso terrestre e l'albero col serpente tentatore, Prometeo e il furto della scintilla divina, l'uovo cosmico e gli Yuga degli Indu' , Gilgamesh
e Zaratustrha. Da questa tendenza all'ubbidire al volersi sentire guidato derivano tutta un'altra serie di caratteristiche che si riscontrano puntualmente nell'essere umano: il bisogno di essere approvato, compreso, lodato, apprezzato (l'inconscio e' il desiderio dell'altro dice lacan, e per desiderio si intende anche un discorso, il discorso che ciascuno di noi instaura con se' stesso che però si comporta come altro e quindi sfugge ad ogni razionalita', con buona pace di quel fanfarone di Hegel che diceva che cio' che e' reale e' razionale e cio' che eè razionale e' reale). Sono caratteristiche di cui ci rendiamo tutti facilmente conto e questo sia con la coscienza sia se prestiamo un attimo di attenzione alle manifestazioni dell'inconscio, come il sogno ad esempio dove un simbolismo piu' variegato e complesso si manifesta attraverso immagini e sequenze che solo a volte riescono a darci un senso, meno che mai un significato . 

 

giovedì 13 marzo 2025

IL FUTURO E' UN MALE ANTICO

 

E' inutile tirar il can per l'aia: siamo tornati TALI E QUALI, SPUTATI al 1943: L'Europa non conta nulla! per risolvere i nostri problemi e aspettarci una salvezza dal nostro spirito distruttivo europeo (ieri il nazismo, oggi la UE) dobbiamo sperare nella Russia e negli USA. d'altronde la storia insegna, cosa siamo stati capaci di fare noi europei: solo guerre fratricide, aggravatesi il tutto con il prevalere dello spirito talassico degli anglosassoni, come lucidamente individuato da Carl Schmitt nel suo saggio Terra Mare, che per motivi prettamente economici (da Elisabetta nel XVI secolo e vieppiu' con la Rivoluzione industriale) hanno fomentato sommosse, rivoluzioni, e guerre tipo ad esempio  la guerra di Crimea, che ha rappresentato il primo tassello di offesa verso e grandi potenze terricole come la Russia, quelle cioe’ legate alla terra, alla solidita’ delle tradizioni ed anche necessariamente ai confini, alle differenze -  dopo la Russia, il secolare impero Asburgico patria stessa della tradizione o la giovane e bellicosa  Prussia, poi Impero Germanico, che rappresentavano l’antitesi netta delle aspirazioni espansionistiche di commercio senza limiti ne’ confini, proprio di un elemento liquido come il mare, della Gran Bretagna. Per ottemperare al massimo a questa finalita’ di fare terra bruciata di tutte le potenze non allineate con tali principi, bisognava spingere anche sul fronte, se non proprio delle alleanze, perlomeno delle  gonfiate affinita’ con nazioni, diciamo così un po’ a meta’ tra le peculiarità’ individuate da Schmitt . Ecco
allora, giustappunto la prima esternazione di tale assunto nella  guerra di Crimea  dettato dalla occasione di colpire non tanto il moribondo impero ottomano, quanto la pur sempre minacciosa Russia,  provoca da parte della "perfida Albione." un ipocrita, ma efficace avvicinamento alla Francia, facendo leva sul momento
piu’ che favorevole  in tale Paese a nuove avventure militari, sull’atmosfera  di rivisitazione del velleitarismo militare bonapartista con l’ascesa al potere assoluto di un discendente di  Napoleone (1851). Ancora piu' subdolo  il coinvolgimento di uno statarello di serie B,  il Regno di Sardegna  le cui velleita' erano quelle, nientemeno, di unificazione sotto la sua bandiera dell'intera compagine nazionale,  che qualcuno avrebbe denominato pomposamente Risorgimento. Velleita', c'e' da dirlo che malgrado i copiosi finanziamenti della Banca dei Rotschild collegata a doppio filo con il Regno inglese , erano state severamente e ripetutamente frustrate dalle truppe Imperiali austriache  del giovane kaiser  Franz Joseph (1848 e 1849) capitanate da una vecchia gloria dell'Esercito asburgico, il Feldmaresciallo Radetzsky che nel 1813 era stato il vincitore di Napoleone a Lipsia. Nel 1853 all'atto dei disordini in Crimea il  nuovo Capo del Governo subalpino  Camillo Benso di Cavour , massone e fido faccendiere dei Rotschild riusciva a farsi accreditare dal governo di Sua Maesta' inviando un corpo di spedizione in Crimea  e avendone in cambio la promessa  di aiuto a realizzare il sogno di unificazione dello Stati Sabaudo, sostenute dal figlio del Re Carlo Alberto che era stato sconfitto da Radetzsky, Vittorio Emanuele II. L'inghilterra ebbe dunque una parte rilevantissima nella costituzione del Regno d'Italia sotto la bandiera dei Savoia , anche se apparentemente la gratitudine degli italiani (perlomeno fino all'armistizio di Villafranca ) fu verso l'Imperatore dei Francesi Napoleone III abilmente guadagato alla causa italiana  dalla spregiudicata diplomazia di Cavour che non esitò a servirsi anche della propria cugina, la celeberrima Contessa di castiglione, per farlo sedurre e indurlo a scendere in campo a favore dell'Italia nella cosidetta seconda guerra d'Indipendenza
(1859)  e quindi meritando l'epiteto di lenone che gli indirizzo' Garibaldi qualche tempo dopo nel corso di una delle prime  sedute del parlamento subalpino divenuto Italiano (giugno 1861) ; una rovente seduta  in cui Cavour e Garibaldi,  sul tema dello scioglimento dell'Esercito meridionale , ovvero quello che dagli originari Mille che erano partiti da Quarto si erano ritrovati 50.000 sul Volturno,   si insultarono reciprocamente con tutto il livore e l'odio che nutrivano reciprocamente e che, questo non lo troverete sui libri di scuola, costò la vita al Cavour,  che colpito da un colpo apoplettico nel pieno dell'alterco in aula.  fu trasportato a braccia e qualche giorno dopo mori'. Napoleone III la cui fondamentale presenza sui campi di battaglia  non era poi così disinteressata (la promessa di avere  Nizza e la Savoia) e di certo non determinata solo dalla grazie della bellisssima Virginia Oldoini contessa di Castiglione, si sa che specie dopo la sanguinosa battaglia di Solferino le truppe al fronte arrivarono assai vicino all'ammutinamento tanto da costringerlo ad accellerare le trattative dell'armistizio di Villafranca, era pur sempre un fantoccio manovrato dalla assai piu' raffinata e smaliziata diplomazia inglese e sopratutto dai fortissimi  capitali inglesi dei Rotschild.  Proprio i Rotschild apertamente appoggiati dal governo inglese nel concedere ingenti prestiti, questa volta non si lasciarono sfuggire l'occasione di averla vinta in Italia, raddoppiando anzi la posta e puntando ad una intera indipendenza nazionale, che non era neppure nei programmi di Cavour e degli
altri esponenti del Parlamento subalpino, rivolgendosi alla parte piu' insurrezionale della compagine indipendentista,  quella capitanata da personaggi come Garibaldi, Crispi, La Farina, Sirtori, Medici, Bixio, La Franca,  Corrao, Pilo, La Masa,  tutti inveterati massoni e collegati con la massoneria che sotto stretta sorveglianza e iper direzione inglese, conquistarono la Sicilia e successivamente tutto il Regno Borbone delle Due sicilie (1860/61). Dopo questo successo,  una battuta d'arresto le mire anglosassoni la ebbero con la guerra del 1866 dove anche se riuscirono ad aggiungere un altro pezzo alla compagine nazionale italiana (il Veneto) e tutto sommato riuscirono a mettere contro i due principali imperi continentali quello storico asburgico  dell'Austria e quello emergente della Prussia, non riuscirono pero' a seminare ulteriore zizzania  ed anzi dovettero ingoiare l'amara pillola della creazione della Duplice monarchia austro Ungarica (1867) , assistere alla Unificazoione della Germania dopo che la
Prussia aveva sbaragliato la Francia di Napoleone III (Sedan 1870) e  vedere declinare la propria influenza nello stato quasi vassallo dell'Italia.specie dopo la morte del Re Vittorio Emanuele II e l'ascesa al trono del figlio Umberto I che era fortemente orientato verso l'Austria e la Germania, e nel 1882 fini' per firmare il trattato della Triplice Alleanza (Germania, Austria e appunto Italia). Un finire del secolo apparentemente positivo, con lo spostamento degli interesse bottegai dell'Inghilterra al suo impero coloniale e quindi un relativo isolamento, tutto a favore delle potenze di terra che infatti sembrano in questo periodo  cogliere il massimo della loro potenzialita', laddove anche lo spettro delle guerre e' decisamente appannato in uno splendido finire del secolo denominato non a caso Belle Epoque

martedì 11 marzo 2025

LA PIETRA FILOSOFALE DELL'ETA' DELL'ORO

 

Ho redatto degli articoli un po’ tutti sullo stesso tema in questo marzo del 2024 spalmandoli un po’ sui vari blog. Il tema e’ quello entusiastico, a tratti trionfalistico  di un possibile, probabile, ma non scevro di difficoltà’ e incertezza, ritorno ad una eta’ dell’oro che un altro ritorno, questo realizzatosi in concreto con la vittoria alle elezioni Presidenziali degli USA  del 5 novembre dell’anno precedente e ratificato  il 20 gennaio scorso, con il trionfale giuramento, ha fatto di Donald Trump il protagonista indiscusso di questo possibile ritorno, che a mio modo di vedere ha anche una particolare modalita’ di realizzazione che non e’ quella del futuro semplice: il sarò, avrò, vedro’, ma piuttosto quella di una temporalità  composta, secondo modalita’ di ri-assunzione di tutto un possibile passato, inteso come solidita’ di tradizione, anche in verita’ mancando in termini  pragmatici, 
di una simile tradizione, un po’ come aveva prospettato Evola nel suo faggio “Cavalcare la tigre” del 1953, in grado di riverberarsi su di una avvenire  tutto da costruire in termini di conoscenza, giustizia, correttezza, efficienza e liberta’ .
Un qualcosa che invero pur appartenendo alla dimensione della realta’ si avvale del registro dell’immaginario proprio come nel XVII secolo avevano fatto matematici del calibro di Leibniz e Newton inventandosi i numeri immaginari e  le derivate del calcolo infinitesimale. Mi rendo perfettamente conto del giochetto alquanto ludico e compiaciuto di esagerare a bella posta  la figura e il ruolo di alcuni personaggi sopratutto di Trump, ma anche, in positivo di Musk, di  Calin Georgesu e sua moglie Cristela, di Orban, del Gen.Vannacci, dell'ex comunista Marco Rizzo, in negativo,  di lugubri figure come Roberto Speranza, Giuseppe Conte, Mario Draghi e anche il quasi sconosciuto Vittorio Colao, ma  cio'  probabilmente risente dello stato di estremo disagio vissuto ai tempi dell'imperare della farsa pandemica sopratutto nel periodo tra il marzo del 2020 e il settembre del 2022 da noi in Italia vissuto con l'impervesare di personaggi quali quelli appena citati e quindi ha un che di compensazione. Di certo prima del 2020 mai piu' mi sarei immaginato di sperticarmi in lodi per personaggi che magari non hanno mai avuto  una gran carica negativa, ma di certo neppure di plauso incondizionato (parlo appunto di quelli sopra e ancora sopra,  citati, i Trump, i Musk, i Vannacci) , ma l'ho detto e lo ripeto, la farsa pandemica ha cambiato tutto. Avevano ragione i lugubri profeti della
cattivita' : i Bill Gates, i Soros, gli Schwab, i Conte, gli Speranza ""niente sara' piu' come prima" solo che avevano sbagliato indirizzo, non il sociale, il mondo degli affari, del commercio, dei Centri commerciali, macche' quello e' tornato di para patta quello che era,  e non poteva essere che così,  dato che le potenti forze economiche che avevano ingenerato il tutto non erano così solitarie e ferme nei loro propositi - tagliare tutto e ridurre una umanita' allo stato di un Grande Fratello Orwelliano come le prime fasi della distopia lasciavano intendere (segregazione, divieti, lasciapassare, blocco del lavoro, dfel commercio, degli scambi, di ogni interazione, forse poteva essere plausibile in un romanzo di fantascienza o in un film che di esso era stato fatto, ma non nella realta' di una popolazione mondiale, che gioco forza avrebbe finito per bloccare l'intero sistema. Da questa divisione in un ambito di grandi elites origina,  a mio modesto parere,  la salvezza di noi gente normale e non di potenti (secondo la divisione che ha avuto il coraggio di fare davanti le telecamere
uno dei peggiori burocrati dell'attuale sistema turbocapitalista e liberalista)  e non certo da presa di coscienza delle masse che come in tutte le altre occasioni di  cambiamenti (guerre, sommosse, colpi di stato, grandi rivoluzioni)  hanno avuto solo un ruolo subordinato, diciamo da meri esecutori o da vili  faccendieri.  La salvezza e' rappresentata dal fatto che il potere economico/finanziario come tutti i poteri anche del passato non e' mai univoco, ma sempre frammentato e  fortemente condizionato da scelte parziali e interessate. Così nel recente periodo solo una parte di tale elites, quella piu' estrema ed esasperata (i Soros, gli Schwab,  i Morgan i Bill Gates, le societa' Vanguard, Blackrock - cito così un po' a casaccio )  si e' lasciata suggestionare dalle distopie Orwelliane e di altri autori ivi comprese le traduzioni cinematografiche con tanto di Dr.No di una fantomatica Spectre contro cui si erge il mitico james Bond agente 007 con licenza di uccidere. Ecco James Bond e' il Trump,  forse ancor piu' li Musk di turno, quello che capisce che una simile societa' non conviene neppure a coloro che la perseguono e quindi si batte per scongiurare il pericolo di una loro affermazione. Il popolo, le masse, lo ripeto contano e hanno sempre contato meno del due a briscola;  i giochi li hanno fatto sempre altri e la nostra fortuna, lo ripeto anche questo, e' che tali forze non sono affatto solidali tra di loro, ma azi come le case regnanti dei Paesi belligeranti nella Grande Guerra ad esempio, erano tutte imparentate, così oggi si combatte una guerra per aree di attrazione e competenza dove purtroppo il fattore economico gioca ancora la parte del leone. Questa e', sempre a mio parere , una dimostrazione che malgrado tutto,  costituendo ancora il fattore
economico le regole del gioco, giochiamo sempre una parte a ruoli definiti  "tutto il cucuzzaro" e stiamo sempre "tutti giu' per terra" in altre parole giochiamo un gioco che una parte del mondo,  molto ma molto tempo,  fa ha scelto di svolgere e che faceva leva su certi elementi invece di altri , elementi che un pensatore tedesco Carl Schmitt ha individuato in un libello di oltre ottant'anni fa "Terra mare" ovvero  l'elemento liquido, senza confine rappresentato dal commercio dall'espansione del capitale, dal commercio, dal mercantilismo e quindi alla fine da quella mentalita' bottegaia che ha contraddistinto lo spirito anglosassone (come minimo a partire dai fasti della Regina Elisabetta detta "la grande" nel XVI secolo) contro l'elemento solido terricolo, con tradizione e solidita' rappresentato invece dai grandi imperi continentali . Questo da un punto di vista geo/politico sarebbe il conflitto fondamentale della nostra epoca , e ancora oggi la rilevanza che assume il fattore economico nelle relazioni internazionali starebbe a dimostrare la vittoria dellì'elemento talasssico su quello terrestre. Quindi malgrado l'esultanza petr la vittoria di Trump, di Musk e della parte meno legata alla deriva orwelliana della mentalita' capitalista, mi rendo perfettamente conto di stare giocando in un mondo a copione prefissato 

 

lunedì 3 marzo 2025

ETICHETTE CHE CAMBIANO

 

Etichette, ma messe giuste : Destra/sinistra oramai non significano piu’ nulla, lo si dice dappertutto e anche il sottoscritto ci ha fatto piu’ di un articolo sulla obsolescenza piu’ che altro di significante, che oramai non sta a indicare piu’ nulla, o quasi. O quasi appunto, perche’ la differenza tra una concezione del mondo e l’altra ci sta eccome, ma ecco non  informa piu’  quelle modalita’ categoriali di appartenenza, come cinquanta, sessant’anni fa: colpa della fine del comunismo? della vittoria del liberismo?  - un po’ come alludeva nel 1992, poco dopo la svolta epocale del 1989,  un ronzino di filosofo certo Fukayama, giapponese di origine, ma statunitense di formazione culturale che pomposamente alludeva
ad una “Fine della storia” proprio in relazione al logoramento delle posizioni destra sinistra stante la piena vittoria del capitalismo? Macche’ fine della storia: a stronzate del genere abbiamo gia’ fatto il callo con Hegel per sentirle riproposte da ancora piu’ mediocri epigoni; la verita’ e’ che la dicitura di destra e sinistra era gia’ logora anche alla fine del secondo millennio o perlomeno non esprimeva piu’ quella demarcazione di posizione che forse il bipolarismo tra capitalismo e comunismo poteva ancora suggerire.
  L’etichetta di destra era quella del conservatore  spesso reazionario, in genere ostile alle novita’ e profondamente legato alla tradizione, mentre quella di sinistra accarezzava sempre un progressismo di maniera e una diffusa concezione egualitaria e democratica, ora specie con il terzo millennio e piu’ platealmente durante la farsa pandemica del 2020 queste cose sono andate sensibilmente modificandosi: il pensiero di destra e’ andato arricchendosi di componenti sempre un po’ elitarie, ma di forte spessore culturale (De Benoist, Dugin)  mentre quello di sinistra
nel suo populismo forzato ha finito per farsi servo del potere delle elites globaliste e interessate solo ad una espansione incondizionata dei mercati che avevano tutto l’interesse a sposare ed esaltare le concezione egualitarie e democratiche (di fronte al mercato, al consumo e quindi al profitto,
conviene che siano tutti eguali senza differenze: clienti alla bottega, pazienti per la sanita’, soldati per le armi, burocrati per gli uffici…. tutti uniformati rispetto al dio denaro). Così un po’ paradossalmente specie negli ultimi anni abbiamo assistito che le leggi piu’ liberticide (il green pass, il domicilio forzato, la vaccinazione obbligatoria, i vari lasciapassare e le disposizioni piu’ assurde alla “dittatore dello stato di Bananas di Woody Allen, tipo il caffe’ in piedi si, ma seduti no, il virus come una camera ad ore  per una mignotta… “dalle cinque alle sette”, siano state avallate e anche spinte soprattutto dal popolo della sinistra, i vari Speranza, Zingaretti, Bonaccini, Annunziata, Landini etc. che si sono fatti servi dell’alta finanza e delle lobbies industriali soprattutto farmaceutiche dimostrandosi i piu’  volenterosi carnefici della liberta’ in ossequio alla fantomatica e ipocrita affermazione assicurazione suggeritagli dai loro padroni “lo facciamo per il vostro interesse” vera e propria parole d’ordine per quanti vogliono opprimere il prossimo. E non basta al paradosso si e' aggiunto ulteriore paradosso senza ombra di quel controparadosso che
dovrebbe rimettere un po' le cose in gioco, di vedere sempre le solite forze di sinistra andare a braccetto con le istanze piu' guerrafondaie che un tempo venivano attribuite alla destra  (il sindacalista CGIL Landini docile e spaurito  con tanto di manuzza sulla spalla da parte del banchiere Draghi noto esponente del capitalismo piu'  bieco,  tutti i Governi della cosidetta UE a plaudere alla guerra ucraina e all'aumento delle forniture di armi per continuare la guerra, appoggiando le 
farneticazioni di un ex attore, asceso grazie ai vari Soros,  al ruolo di Presidente del Paese in questione, non dismettendo i suoi atteggiamenti caricaturali e di recita di una parte,   con tanto di abbigliamento da combattente spesso e volentieri dietro sacchi di iuta sistemati in uno studio televisivo 

giovedì 27 febbraio 2025

L'ASSURDO DOVE STA?

 

Il sospetto c'è, ammettiamolo ! o meglio c'è stato: che tutte queste illazioni  di complotti nascondano in realta’ una sorta di compensazione sulla società, di chi, ecco il punto dolens, nella vita professionale e sociale non è riuscito a combinare un granché ? Questo e’ il sospetto, che le classi al potere hanno fatto mare e monti perche' si insinuasse nelle teste della gente, nelle teste, ma anche nei cuori, nel sentimento e sopratutto in quell'immaginario collettivo che costituisce la forma (disegnandola)  e la struttura (architettandola)  di tutte le  credenze  del mondo: Il materiale che compone tale credenza e'
ben noto a tutti :  gli alieni, le astronavi  nella preistoria di Kolosimiana memoria, gli Annunaki, Il terrapiattismo e anche argomenti meno estremi ma altrettanto efficaci per costruire quell'alea di assurdita' e di latente complottismo non suffragato da fatti effettivi, che pero' si alimenta con una letteratura anche di spessore ma a tendenza distopica come i famosi capolavori di scrittori di pregio tipo Orwell, Huxley, Breadbury, Phil Dick, Mateson e anche strumenti meno raffinati ma a fortissima caratura di diffusione tipo il Dr.No della famigerata Spectre dei romanzi di Jan Fleming, divenuti veri best sellers  con le traduzioni nel mezzo cinematografico coi ben noti film dell'agente James Bond: Ci si puo' mettere anche tutta quella serie di notizie  sensazionali a forte impatto mediatico  "Il Titanic non e' mai affondato" "le 13 pagine sottratte della Commissione d'inchiesta su Caporetto" "il tiro incrociato su Kennedy a Dallas"  "non siamo mai andati sulla luna"  e via così chi piu’ ne ha piu’ ne metta, fino a costituire un vero e proprio corpus di proporzioni davvero colossali …. Purtroppo le classi al potere non sono così sprovvedute e hanno sempre fatto si che tutto questo materiale vada a braccetto con quel tipo di lamentela che fa si che ci si senta eternamente vittime, un correlato e ampliamento del “piove governo ladro”, nel "troppo caldo, nel troppo freddo", nel “le stagioni non sono piu’ quelle di un tempo” ed ancora  geremiadi sulla troppa delinquenza, sul traffico, sull’inquinamento, sul buco dell’ozono, sulla crisi energetica , sul traffico, sull'insicurezza, insomma su tutto, che poi e’anche  un po’ quello che
l’immancabile Freud aveva osservato nei suoi studi, nella fattispecie nel saggio “il perturbante “ dove c’e’ appunto questo individuo sempre insoddisfatto sempre lamentoso che finisce per essere giustappunto estremamente fastidioso, nelle sue connessioni  patologiche di continua geremiade e che ha sempre informato la dizione di “rompicoglioni” - rompicoglioni che ha una sorta di imprimatur di immaginario collettivo nella quasi religioso ossequio dell’antico adagio  su questo vero e proprio mondo del complottismo popolare : "solo i rompicoglioni non muoiono mai" 
Riserve dunque grosse come una casa dove giocaanche questa componente  non secondaria del suo

credo, che ricorda  un po’  paradossalmente la farsa della recente distopia pandemica e falsamenter sanitaria  ha  enfatizzato in maniera abnorme creando una ridda di figure di uccelli del malaugurio spacciati per esperti, che  hanno costituito una sorta di contraltare, ma anche di emuli (parmadosso e controparadosso)  dell'antico perturbante a carattere complottista :  pseudo esperti, giornalisti improvvisati, politici chiacchieroni e millantatori, pennivendoli da strapazzo e quant’altro hanno affollato fino al parossismo tutti i mezzi di comunicazioni, dalle televisioni ai social, alla stampa, financo  agli intrattenimenti ancora  concessi con l’adozione forzata di   strumenti di coercizione, tipo i lasciapassare per vaccinati, le museruole, l’interdetto, la riprovazione sociale con tanto di paladini ingaggiati dal sempre in vendita mondo dello spettacolo e della informazione  (attori di cinema, di serie televisive, conduttori di programmi, giornalisti, opinionisti  etc.) ed ancor su disposizioni degne del migliore Woody Allen nel film “il dittatore dello stato libero di Bananas :  il non poter prendere il caffe’ seduto, ma in piedi si - in casa si, ma fuori no - in un tram si, sulla spiaggia no - per scongiurare il contagio da  unsempre piu’ improbabile virus che aveva i suoi
tempi dalle cinque alle sette  come una stanza ad ore di una puttana. Ecco!!!!  e' proprio questo stato, o meglio questo flusso di assurde disposizioni, di precetti da barzelletta, di proibizioni, veti e anatemi di bassa lega "vaccinati o muori!" "vi renderemo la vita difficile" " vi staneremo casa per casa e vi faremo fare quello che diciamo noi" con tanto di falsi fotografici (bare di morti di sette anni prima, spacciate per odierne si da avallare una mortalita' in realta'  gonfiatissima e del tutto ordinaria, filmati di camion  militari in giro per la notte  con illazioni di trasporto di un mumero altissimo di bare (neppure una visibile) e veri e propri documenti come attacchi con idranti a manifestanti, poliziotti all'inseguimento di solitari  corridori sulla spiaggia del mare 
.
Sono queste figure, la totale irrazionalita’ dei vari provvedimenti adottati, che hanno manifestato la nefandezza del potere e quindi,  hanno ridato corpo ad una serie di perplessita’ che prima di tale grande farsa erano state accantonate o relegate nel registro del “ poco maturo “ o addirittura nel “perturbante “ del saggio Freudiano. Vedere capi di Stato che mandavano amatemi, cosidetti esperti che cantavano canzoncine  natalizie sul tema del “vaccinatevi, vaccinatevi” era insomma  vedere la realizzazione delle assurde disposizioni del Woody Allen nel citato film, insomma un vero e proprio “cio’ che e’ irrazionale e’ reale e viceversa, in netta contrapposizione con la massima Hegel, che quindi anche lui e  la sua tanto strombazzata filosofia diventava una emerita stronzata. Detto in parole povere: con l'esagerazione dei provvedimenti per diffondere una credenza (nel virus, nella pandemia, nei provvedimenti emergenziali messi in atto) questa volta la cosidetta "elite" ha esagerato e si e' assimilata a tutto quel mondo che per anni, anzi per secoli aveva fatto in modo di relegare all'assurdo. L'assurdo sono diventati loro!

martedì 25 febbraio 2025

IL SOGNO COME.....

 

I sogni! diciamo che la lingua batte dove il dente vuole: cosa sono, cosa significano, perche’ si fanno.? Ma soprattutto sono davvero connaturati all’essenza umana? Ma quale essenza? Quella che conosciamo e che possiamo indicare come irrelata della coscienza, oppure qualcosa di diverso, magari un tantino piu’ antico, quando la coscienza ancora non era apparsa nella storia dlla vita  e c’era qualche meccanismo altro, diverso, profondamente diverso che permetteva agli essdre umani di interagire con il proprio ambiente. E’ la tesi di Julian Jaynes della mente bicamerale, tesi che lo scrivente non solo condivide, ma che dalla lettura appunto del suo libro “Il crollo della mente bicamerale e l’origine della coscienza, costituisce uno dei caposaldi di tutta la propria concezione di vita e di essere al mondo, assieme,  chessò alla teoria dell’inconscio di Freud (piu’ particolarmente l’inconscio della seconda topica quella espressa per la prima volta nel saggio “al di la’ del principio del piacere” e fondata sulla coazione a ripetere e la pulsione di morte), al principio di individuazione di Jung e l’attivazione degli archetipi dell’inconscio collettivo, ancora all’inconscio strutturato come il linguaggio di Jacques Lacan  e a  quello come insiemi infiniti  dello psicoanalista cileno Ignacio Matte’ Blanco, dato per simmetria e passaggio di classi di appartenenza  previa logica non aristotelica,  il tutto infarcito di filosofia con a consuntivo il “De sein” , ovvero  "l’esser-ci" di Martin
Heidegger  e qualche riferimento a Kant, Nietzsche, Schopenauer, ma non ad Hegel e a tutti i filosofi un po' bottegai del liberalismo. Un occhieggio alla
 fisica quantistica : l’equazione d’onda con tanto di gatto di Erwin Schrodinger e l’integrale sui cammini di Richard Feynman,  la suggestione della teoria delle stringhe e super stringhe da Veneziano a Susskind e Greene  ed anche Hakwing con i voli pindarici del “multiverso” e l’interpretazione a molti mondi di Everett e De Pitt. Un riferimento anche alle piu' straordinarie scoperte metodologiche magari per settori di interesse privilegiato come  la geo politica di Carl Schmitt sulla lotta tra potenze terricole e potenze talassiche, il Paradigma di Thomas Kuhn sulla struttura delle Rivoluzioni scientifiche, le
cinque leggi per una nuova medicina di Rick Geerd Hamer, e quindi anche la gia' citata teoria di Julian Jaynes sul "crollo della mente bicamerale e l'origine della coscienza" 
 Tutto un insieme teorica che si arricchisce di opportuni correlati : una concezione di destra, ma non economica, bensì di esaltazione della tradizione e della differenziazione con nume tutelare il pensiero di Julius Evola e nuovi vessilli del calibro di  Alain De Benoist, Aleksander Dugin, in parte qualche marxista convertito come Costanzo Preve  o anche Alain Badiou e Slavoj Zizek,  piu’ nella pratica un Marco Rizzo a fianco di Roberto Vannacci, che fanno contorno ad una quasi idolatria per Trump, o meglio per il ritorno di Trump del 5 novembre 2024 che assieme all’altro transfuga della mentalita’ bottegaia dell’ipercapitalismo globalista e indifferenziato Elon Musk, ha raccolto l’eredita’ di John Kennedy di
cambiare dal di dentro il mondo. Piu’ o meno siamo al completo con gusti, vezzi,
  passioni e passioncelle, preferenze, orientamenti, credenze che non stanno solo in cucina un po’ in tutti gli scibili dell’operare umano:  dall’arte, alla architettura delle citta’, al cinema, alla musica, alle canzonette (ultima l’entusiasmo per Lucio Corsi in occasione del festival di Sanremo che non vedevo per intero dai tempi della vittoria di Modugno con Piove nel 1959): eccoci dunque consegnati alla storia in tempi di avanzata vecchiezza e vicino congedo, ma con il ringalluzzimento dell’affermarsi delle proprie idee dopo il periodo piu’ buio della storia della civilta, di tentativo di dominazione distopica da parte degli evoluti bottegai (il solito spirito anglosassone con successivo testimone nel turbo capitalismo statunitense)  fondata  sull’ipocrita scusa di un virus inesistente e di una inventata pandemia. Ora torniamo al punto d’inizio : i sogni! come mai in questa fase ultima della vita personale vado facendo ogni notte un sogno piu’ bello, piu’ estatico dell’altro? Mi verrebbe di  dire : merito di Trump! Merito di Musk! Merito della Destra che trionfa un po’ dappertutto !?!? ma ne siamo sicuri ? Questo assunto inficerebbe un tantino il sogno come realizzazione del desiderio di Freud , perche’ il desiderio e’ bello che soddisfatto dall’incalzare degli eventi. Ne’ d’altra parte viene assodato il sogno come compensazione per il quale propendeva Jung; la verita' e' che il sogno si presta ad una miriade di interpretazioni, c'è il sogno che gioca col
lessico di una lingua, metafore e metonimie, secondo l'accezione che Lacan da' dell'inconscio strutturato come un linguaggio, quello che gioca  cogli accenti - Montàle e' il nome di un poeta, di cui un suo libro ti ritrovi sottobraccio in una festa, ma se sposti l'accento sulla "o" precedente ecco che la focalizzazione del sogno si appunta su un gruppo di fanciulle che ballano seminude, che e' un invito a fare qualcosa  : mòntale!. C'è poi il sogno di anticipazione di un evento  sempre molto circostanziato, che rifletterebbe quello che fa il gioco per Melanie Klein, ovvero una sorta di allenamento  a....e infine il sogno piu' classico quello simbolico e di fantasia piu' sfrenata,  che e' un po' quello che ha dato piu' da faticare agli svariati e innumerevoli aspiranti interpreti da Artemidoro di Tarso a Freud. Io sono dell'idea che la disposizione, diciamo lo status del sognatore e' fondamentale, tant'è che il sogno ha sempre una accezione totalmente personale e forse per questo e' così noioso ascoltare i sogni degli altri , il che contraddirebbe un'altro paradigma perenrorio di Lacan "l'inconscio e' il luogo dell'altro". Di certo dobbiamo ammettere che  il sogno e' strettamente correlato all'inconscio e quindi il suo registro e' sempre e comunque il simbolico  e vi aggiungo io un meccanismo operativo di assoluta simmetria che mi sento di definire
"Super simmetria" un po' facendo il verso alle ultime scoperte della fisica quantistica in particolare correlate alla teoria delle stringhe e super stringhe. Sogniamo per Super stringhe e in Super simmetria con noi stessi, questo dovrebbe darci la chiave per capire che non c'è nulla da interpretare (con buona pace di Freud e compagnia) ma solo di disporci ad un ascolto di noi stessi con parametri che non sono quelli stabiliti dalla coscienza, ma appunto di un qualcosa cui abbiamo dato il nome di inconscio o che se vogliamo possiamo chiamare secondo George Groddeck  : "ES" e magari andare a rileggerci il suo libro, cercando di rapportarci simmetricamente con un noi stesso piu' aperto a suggestioni molto differenti dai soliti schemi della coscienza  

 

martedì 18 febbraio 2025

IL FUTURO ANTERIORE DELLA FARSA PANDEMICA DEL 2020

 

Penso davvero che in questi ultimi 5 anni (2020-2025) abbiamo vissuto qualcosa di veramente epocale  e per di piu' in un lasso di tempo davvero breve, un po' a somiglianza della peste nera di meta' del trecento che si riverbero' in maniera endemica per oltre tre secoli, o magari per fare le cose un po' meno truculente,  tipo la Rivoluzione Industriale che in un periodo di poco minore  decisamente minore, ma sempre nell'ordine di quasi due secoli (1853-1914)  cambio' radicalmente i rapporti di produzione delle nazioni  e quindi anche quelli di convivenza con il prevalere dello spirito commerciale anglosassone  che come osserva acutamente il filosofo geo-politico Carl Schmitt, le cui idee sono state recentemente riassunto in in un pregevole saggio di De Benoist e Freund "La Terra contro il mare" porto' alla prevalenza dell'elemento marittimo, talassico di fluidita', senza confini e limiti, peculiare sempre dello
spirito commerciale anglosassone che possiamo anche chiamare bottegaio e  massone,  e la progressiva messa in sottordine dell'elemento terricolo, solido, di stabilita' e tradizione tipico delle nazioni continentali europee, che riuscirono a tenere botto grosso modo fino alla guerra di Crimea, per poi cedere quasi totalmente all'invadenza anglosassone che per trionfare  si avvalse anche di quel "principio dell'Isola piu' grande"  ovvero gli Stati Uniti, coinvolgendoli in una terrificante guerra  la cui vittoria delle parti marittime e bottegaie  fu interamente dovuta alla preponderanza del fattore economico. Con la Grande guerra del 1914 -18 assistiamo alla piena affermazione del principio anglosassone arricchito dall'elemento USA (fattore questo acutamente osservato sempre da Carl Schmitt cui non sfuggi' l'impatto di una nazione emanazione e di passaggio di testimone come gli USA rispetto all'orami insufficiente Regno inglese). certo cio' fu anche dovuto alle fondamentali defezioni di nazioni a vocazione terricola come la Francia, la Russia, persino una Italia giunta all'unificazione che nel 1915 fece appunto il plateale voltafaccia di abbandonare la Triplice Alleanza  con Austria e Germania per schierarsi appunto con la nazione bottegaia per eccellenza ed emblema stesso del principio economico: La successiva seconda guerra mondiale non fece altro che precisare il passaggio di testimone tra Gran Bretagna e USA come aveva lucidamente previsto Schmitt,
LA MANO INVISIBILE COME REGOLA DEL GIOCO
passaggio che ci ha tutti consegnati al principio informatore bottegaio di stampo anglosassone e precisazione statunitense, proprio nella incondizionata accettazione della "regola del gioco" e questo non solo la teoria economica liberalista  alla Adamo Smith e seguaci, ma anche, anzi sopratutto, le ideologie sinistrorse, quelle di impostazione e derivazione Marxista che a ben vedere ne aveva accettato appunto andamento e regole, collocandosi nell'alveo hegeliano della dialettica tesi antitesi e sintesi  e del principio "cio' che e' reale e' razionale e cio' che è razionale e' reale " Quello che era venuto dopo, il Piano Marshall,  una America sempre piu' potente , i Paesi europei sempre piu' marionette, in primis il nostro un po' con tutti i Governi da De Gasperi fino ad oggi con le parziali eccezioni di Parri, Marzagora, Craxi, la totale dominanza della lingua inglese in ogni aspetto della societa' anche quello ludico o di diversivo, il tutto in un capitalismo sempre piu' pronunciato, in un consumismo esasperato  e' andato tranquillamente avanti nei decenni , assorbendo anche il crollo dell'URSS e dei Paesi comunisti  con addirittura toni trionfalistici (Vedi il Fukayama di La fine della Storia o il criminale globalismo della Societa' Aperta di Popper, ampiamente tradotta in pratica dal piu' spregiudicato dei criminali finanziari George Soros)  tutti orientati ad un mondo sempre piu' unipolare e anzi sviluppandolo in una ancora piu' marcata esaltazione dei valori di
mercato sempre piu' a braccetto con i valori della tecnologia informatica. Tutto insomma apparentemente senza scosse fino all'apparire di quel famoso corona virus o covid 19, come lo si voglia denominare....ecco qui qualcosa cambia e cambia di brutto. La immissione di teorie distopiche alla Orwell, alla Huxley e compari vari  nel qiuotidiano a partire da quel marzo del 2020 introducono qualcosa di veramente diverso nella pratica dell'iper capitalismo e del liberismo sfrenato dove la famosa "mano invisibile" di Smith era tutta volta alla diffusione esasperata del commercio e dei meccanismi di mercato e tale si era mantenuta  fino appunto alla vigilia dell'apparire della distopia Coronavirus. Non nego che anche io mi ero preoccupato moltissimo e come molti  politici e profeti di sventura (dai capi di governo liberalisti Macron, Trudeau, Biden anche i nostri Conte, Draghi fino agli spot della Coca Cola  e ovviamente a gente come Soros, Schwab, Gates ) andavo pensando che oramai il mondo aveva imboccato una strada senza ritorno "nulla potra' mai tornare come prima" era il ritornello di quella gentaglia e debbo ammettere  che tale convinzione aveva fatto breccia nel mio pensiero e non certo con toni rassicuranti, meno che mai trionfalistici. L'ho detto e lo ripeto l'esperienza di vedersi turpilinare dallo Stato di appartenenza, da tutto un tipo di civilta' cui bene o male, con qualche  sbuffo e alzate di spalle,  ne avevo accettato le regole, mi stava prostrando. Ovviamente da persona dotata di ragione, al virus alla pandemia
non avevo creduto neppure un attimo e questo aggiungeva sconforto e disagio : altro che reale e razionale, qui eravamo nel pieno sonno della ragione e come diceva Goya, "il sonno della ragione genera mostri", e che mostri ! rispuntavano le colonne infami, gli untori, i monatti, il tutto  travestito da provvedimenti di emergenza sanitaria , con lasciapassare, vaccini obbligatori, vergognose e inutili  museruole, mentre venivano interdetti tutti i luoghi sociali, caffe' cinema, teatri,  semplici assembramenti . Un mondo che si era conosciuto solo nei libri di Orwell, Huxley, Phil Dick, Breadbury, financo Matheson dove in "I am legend" l'ultimo dei non vampiri, sembrava che dovessi essere proprio io. Insomma una sensazione da "tutto e' perduto" e di profondo rimpianto per tutto cio' che era stato, sorvolando sulle numerose discrasie . A quel punto un colloquio telefonico con un vecchio caro amico, molto preparato e intelligente che non sembrava per nulla aver preso la cosa così drammaticamente come me... "ma sai... " mi fece di rimando ad un mio sfogo sulla situazione, grosso modo sul finire del 2020 o forse nei primi del 2021, comunque sia  dopo mesi e mesi di distopia e a farsa pandemica a pieno ritmo "...io non credo che le cose vadano così come dici tutto, verso un non ritorno e sai perchè?" "No perche'?" risposi "perche' non si metteranno d'accordo!" "chi non si mettera' d'accordo?" "Come chi? ma quelli che hanno sempre comandato, come minimo dalla fine della guerra, gli industriali, i finanzieri, gli informatici, i banchieri e solo di riflesso, da faccendieri,   i politici!" Non nego che l'osservazione mi colpi' non poco e ci remuginai parecchio sopra, andando a valutare  i comportamenti dei vari Bill Gates, Soros, Schwab, nonche grandi complessi finanziari tipo Morgan,  Vanguard o Blackrock, immettendo questo elemento di disturbo nella pianificazione della farsa pandemica che ancora per tutto il 2021 ed anche i primi mesi del 2022 procedeva
a vele spiegate , tanto da costringermi di lasciare l'Italia in cerca di un Paese meno coinvolto nella prassi distopica tipo le isole Canarie della Spagna (gen.2022) ;  in effetti l'atmosfera era molto, ma molto meno pesante: la museruola non la portava nessuno o quasi se non nei luohi chiusi che tra l'altro in primavera arrivo' la disposione del Governo spagnolo di abrogazione, il veccino non lo aveva fatto nessuno, perlomeno delle persone di cui avevao fatto conoscenza a Los Cristianos di Tenerife (unica accezione l'agente immobiliare che mi aveva trovato la casa, col quale ovviamente avevo litigato e per poco non saltava il contratto), in quanto poi a chiusure di luoghi, inibizioni, lasciapassare, caffe' cui non potevi sederti neppure l'ombra.... insomma quasi un idillio rispetto alla rigida atmosfera italiana dei governi Conte e Draghi e trista compagnia.  In tale contesto decisamente meno oppressivo andavo ripensando alle parole del mio amico su quel "non si metteranno d'accordo"  che in effetti andava assumendo un senso molto piu' rassicurante, laddove il coniugato del verbo andava passando da un condizionale futuro ad un futuro anteriore, un "sara' stato",  che lasciava margine a considerazioni decisamente di ritorno alla situazione precedente alla farsa , tout court, così quasi facendo finta che si era tratato di uno scherzo. Primo indizio di tale diversa temporalita' al futuro anteriore , quel sara' che e' stato:  le elezioni italiane del settembre
2022, laddove la infame figura del ragionerucolo capo del governo veniva finalmente messa in sott'ordine e saliva al governo Giorgia Meloni. Il cambio di musica si faceva incalzante ed ecco che allora le parole di quel mio amico diventavano non solo profetiche, ma anche meritevoli di ulteriore approfondimento. Non si metteranno  d'accordo , o meglio, lasciamo la semplice modalita'  desiderante del futuro e invece  usiamo la modalita' complessa,  ovvero il futuro anteriore  "non si saranno messi d'accordo" e quindi si dispiega lo spazio tempo del ritorno, ritorno sic et sempliciter al mondo di prima 

CIO' CHE E' REALE E' IRRAZIONALE, ANCHE ASSURDO

  La farsa pandemica e tutte le baggianate subite durante i quasi tre anni di dominio dell’irrazionale piu’ marcato (con buona pace di quel...