LENARDULLIER
L'associazione tra il titolo del blog LENARDULLIER con l'architetto LECORBUSIER tende ad un parallelismo con l'Archè = Principio, che deve misurarsi con la modernità = Technè, quindi un "futuro anteriore" applicabile a diversi specifici di conoscenza
giovedì 18 dicembre 2025
LUNA D'ARGENTO
essere recuperate in numerosi tratti della storia dei guerrieri : l’oro di Brenno il suo “Vae Victis” e la celeberrima frase di Furio Camillo “non auro sed ferro patria recuperanda est” , i sesterzi su cui fondavano le loro carriere personaggi altolocati come gli Scipioni o Cornelio Silla, una figura sia pure non della rilevanza di un Cesare come Crasso e su fino alle grandi proprietà e fortune di intere famiglie delle classi senatoriali ma anche equestri, quindi l’istituzione chiesastica sempre più ricca e possessore di beni , l’inizio delle fortune di proto mercanti, usurai ebrei, associazioni di mestieri, le controverse origini della Massoneria (Maestri Muratori) : eppure a tale dilagante interesse economico che magari possiamo ritrovare una origine ancora più lontana in quel cadere in disuso della pratica del “Potlac” , ovvero il cosidetto sacrificio sacro che consisteva nel distruggere la parte dell’accumulo di merci, derrate e anche denaro, considerata la “parte maledetta” dalle comunità simboliche (che avevano a cuore il simbolo ovvero ciò che ri-mette insieme i veri valori di una comunità) e invece ambitissima e anzi messa a profitto, dalle comunità diaboliche come già società tipo la romana , che facevano dell’accumulo, ovvero la parte maledetta, elemento di divisione e di supremazia: non ancora l’unica e la più importante, ma tuttavia non priva di relativa importanza. In questo dilatatissimo quadro eppure si collocano eventi come il ripristino dell’Impero Romano denominato “Sacro” ad opera di Carlo Magno proprio all’inizio del IX secolo, le celeberrime Lotte per le Investiture tra Impero e Papato, figure come il Barbarossa che resta però sconfitto da una Lega dei Comuni Lombardi che ha molto a che vedere e fare
con quella mentalità mercantile e bottegaia che finirà per prevalere , come Federico II lo “Stupor Mundi “ acerrimo nemico del Papato, un’opera letteraria come la Divina Commedia di Dante Alighieri che non accetta compromessi con il mercantilismo ….questi sono tutti fatti , persone, opere, contemplate nei cicli delle Eta’ del mondo come sorta di eccezioni, denominata “età degli eroi” senza attribuzioni di metallo, che ricercavano un ritorno alla tradizione, all’antico , alla spiritualità contro la materialità, come d’altronde avviene lo stesso nel mondo dell’arte grazie allo svilupparsi dello stile Gotico e alla sua applicazione da parte di tutta la cittadinanza alla coralità delle Cattedrali. Sono queste le eccezioni che costituiscono come una variante al dominio di una classe che fonda invece il suo potere sul mercato, sul movimento di merci e soprattutto di danaro come avviene ad esempio con Filippo il Bello e la sua azione contro il Papato ed anche contro l’Ordine dei Templari soppresso e sterminato per motivi strettamente economici. Commercianti, banchieri come i Chigi, i Medici ascendono al dominio di città e Stati, divengono cardinali e papi, esempio lampante di come l’interesse mercantile va prendendo piede su tutto, superando nel nome del denaro e dell’opulenza anche le tradizionali differenze aristocratiche: con la Rivoluzione Industriale la Età dei mercanti ha la sua più vistosa e definitiva affermazione, in quanto riesce a sottrarre alla Religione il suo elemento più informante: la credenza escatologica con relativa paura del castigo divino, e lo fa espropriando l’uomo della sua stessa essenza: l’umanità. Umanità che viene trasferita ad una macchina e come una macchina si può costruire, cambiare , assemblare, distruggere. Con l’avvento della macchina ora anche le idee, la stessa verità non ha più valore assoluto: tutto si fabbrica e tutto si distrugge, soprattutto tutto si vende, tutto deve essere comprato. Rivoluzioni (americana, francese) sommosse, idee politiche, aspirazioni personaggi, non soggiacciono più ad alcuna obiettività, sono tutte farse, messe in scena con copioni prestabiliti, come ad esempio la vicenda di un mediocre militare Napoleone Bonaparte grazie a menzogne e farse, viene elevato al rango di genio militare, o una filosofia banale come l’idealismo hegeliano contrabbandata come summa del pensiero filosofico (tra l’altro Hegel aveva più volte detto che vedendo Napoleone subito dopo la battaglia di Jena lo aveva gratificato dell’epiteto di “spirito della storia” e anche se nella sua concezione lo spirito come giustamente ha osservato Kojevè si intesse con la fine o morte della storia, resta l’abbaglio di chi ha creduto in una colossale farsa) , un Mephisto di Klaus Mann ante litteram). Mercanti e bottegai hanno dominato anche questi ultimi due secoli , sia pure con qualche battuta d'arresto, quale ad esempio la sconfitta di Napoleone e delle esiziali idee della Rivoluzione francese, persone come Metternich, Radetzsky, Franz Joseph, ed ancora citati pensatori come Guenon, Evola, Heidegger, Pound, Eliade, De Benoist, Dugin che hanno rappresentato e rappresentano le istanze congiunte di "guerrieri e filosofi" fornendo una sorta di modello per tutti coloro che non vogliono essere ridotti allo stato di servi , ovvero l'ultima età quella del ferro, cui i soliti mercanti, con il supporto delle più bieche idee contrabbandate da sedicenti filosofi comePopper e messe in pratica da sordidi allievi come l'infido George Soros, compagno di bottega dei vari Rotschild, Rockfeller, Schwab e anonime e abnormi societa' finanziarie come Vanguard o Blackrock vorrebbero portare il grosso dell'umanità
mercoledì 17 dicembre 2025
L'ODIO HA UN CHE DI SINISTRO
| DALL'INVIDIA ALL'ODIO DI CLASSE |
lunedì 15 dicembre 2025
UN SOGNO DI STRINGHE LUNGO UN FIUME
Di sicuro vi è che questi ragionamenti trovano formidabile conforto nella fenomenale logica interna di cui fa vanto l’unico strumento che ad oggi si è dimostrato valido quando si è tentato di comprendere come funziona il nostro mondo. Ovvero, dell’unico strumento che ad oggi si può considerare a buon diritto il linguaggio dell’universo: la matematica. Ecco spiegato perchè al momento considero la Teoria delle Superstringhe/M-teoria la principale teoria del tutto
I PRECURSORI DEL MULTIVERSO
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| il bosone di higgs |
CI INDENTRIAMO NELLA "M" DELLE SUPERSTRINGHE
giovedì 11 dicembre 2025
L'INCONSCIO E LA MALATTIA
La malattia e' un qualcosa che attiene piu' all'inconscio che alla coscienza e quindi un qualcosa che solo in parte ha una eziologia esterna, E SOPRATUTTO essa non è un qualcosa che capita così per caso, per sfortunata eventualità (sfiga biologica) o tantomeno per ineluttabilità genetica (sfiga genetica), ma in tutto e per tutto, sia da un punto di vista fisico che psichico, mente e corpo, è sempre un preciso programma, o meglio un doppio programma, della nostra entità e unità corporea, impegnata in un mondo, in una natura, in un complesso sistema ambientale che la ospita d’accordo, ma che anche la sottopone continuamente ad una serie di “prove, sfide, traumi” con relativi conflitti, cui deve far fronte e risolvere per assicurarsi la sua “presenza”. Si parte dalla malattia e non da altri meccanismi, che tradizionalmente sono stati accreditati all’inconscio, con sempre quel correlato di fumosità, di indefinizione e anche di mistero, perchè il suo statuto nella storia della coscienza umana, e’ anche oltremodo ambiguo : diffatti, e questo vale praticamente da sempre, il cosidetto immaginario collettivo si è sempre lasciato convincere con facilità da una sorta di paradigma fondato sulla paura che ha informato tutte le strutture sociali, sia quelle di tipo religioso fideistico dove la paura era in funzione del peccato con la malattia come la giusta punizione di stampo divino, sia di tipo economico consumistico dove invece la paura della malattia era di un tipo più legato a consumismo e mercimonio con avallo di procedimenti statistici, ma nel contempo ha anche costruito una vera e propria credenza, comune ad entrambi le Società, ovvero una incondizionata ammirazione per una supposta perfezione della natura, con però alcune falle, incidenti di percorso,sotto un aspetto non biologico, ovvero terremoti, glaciazioni, nubifragi, ma veri e propri tilt se passiamo all’aspetto biologico, dove la malattia, specie con il suo assurgere a indicizzazione generale con le epidemie, fa indubbiamente la parte del leone: un ulteriore aspetto di tutto il correlato sotteso al termine malattia, che però, diciamocela tutta, da un punto di vista dell’utilità delle classi detentrici del potere, di qualsiasi periodo e orientamento, è stata una vera manna. Come si evince dunque da ogni modalità di approccio alla tematica malattia torniamo sempre alla convinzione di una coscienza più o meno collettiva, che ricerca le sue motivazioni e la sua stessa logica sempre all’esterno da sè, ma mai e poi mai all’interno, nelle pieghe del suo essere al mondo e in precise modalità di reazione della sua entità biologica (un corpo, ma anche una mente in stretta correlazione, per dirla tutta: un tutt’uno!) ad un mondo che la impegna. La struttura e le cause della malattia sono andate, nel corso dei millenni e delle varie società, sempre ricercate in qualcosa di esterno: il peccato,la punizione, la contravvenzione a precisi dettami, sia etico/religiosi, sia di abitudine e di prassi di vita, nè il paradigma è granchè mutato quando si è addivenuti alla cosidetta mentalità scientifica della medicina moderna, laddove ci si è limitati a sostituire i termini: il protocollo nosologico al posto della offesa al divino, una casualità a mò di sfiga, alla bisogna biologica, alla bisogna genetica, al posto della colpa e vieppiù il procedimento statistico, ovvero una sorta di gioco del cucuzzaro come procedimento distintivo per l’individuazione dei meccanismi di diffusione della malattia. Insomma, parliamoci chiaro, il principio di mantenere a stretto giro di coscienza e quindi nè più nè meno come uno dei tanti analoghi individuati attraverso il meccanismo metaforico della condensazione e quindi con un referente sempre esterno che funge da paragone, è quanto mai inadatto a trattare un qualcosa che invece riposa ben dentro di noi e semmai abbisogna di tutt’altri meccanismi di disvelazione, non dissimili da quelli adottati dagli altri messaggi del’inconscio. Qual’è quindi la tesi del presente scritto? che se cambiamo la modalità di percezione anche la malattia si configura come un messaggio sensato e in un certo qual modo “riuscito” non certo rispetto ad una coscienza che classifica, cataloga, ma rispetto ad un inconscio che come abbiamo visto aveva compartecipato alla esigenza di mantenere il suo stato biologico di entità vitale, di esser-ci, ma è anche depositario del desiderio di ritornare da dove è venuto (de-sidera) e quindi è proprio la malattia che ci fa pervenire a quella pulsione di morte che rappresenta il girone più ardito della speculazione di Freud sull’inconscio e il suo fine ultimo che identifica il desiderio come ritorno ad uno stato precedente all’apparire della vita, (Al di là del principio del piacere) Quindi e' anche di prammatica che in questo òpercorso di indagine la smetteremo di avvalerci di Edipo, ma passeremo a Narciso come immagine molto piu' attinente alla entita' del problema.
Malattia e morte...capirai ce n’è di che saltare della sedia! stiamo affrontando le due bestie nere della coscienza: ma possiamo dire parimenti che si tratta anche della bestia nera di un inconscio? del meccanismo fondato cioè non sulla metafora, ma sulla metonimia, di un qualcosa che non va alla ricerca di sempre nuovi significati esterni da attribuire alle proprie analogie, bensì del significante di tutta la sua ontogenesi, un trascinamento di emozioni, allucinazioni, ispirazioni ma anche sviste, fantasie, sogni, che pervenute a quel famoso giro di boa della costruzione della coscienza, sono state libere di dedicarsi alla seconda istanza dell’apparire della vita biologica, quella del desiderio! E il desiderio, come dice Freud, come dice il principio del Nirvana e anche il 2° principio della termodinamica, è principalmente desiderio di ritorno, ritorno da quel nulla da dove si è venuti o magari da stelle lontane la cui luce che ancora ci raggiunge è anch’essa morta da milioni di anni.![]() |
| LE 5 LEGGI BIOLOGICHE DI HAMER |
che un medico tedesco Rick Geerd Hamer ha ideato e stilato con la qualifica di “Biologiche” Come vedremo sono proprio questi foglietti embrionali gli elementi su cui stabilire una nuova, diversa e infinitamente più corretta e dettagliata eziologia di qualsivoglia affezione, stabilendo una precisissima e sistematica correlazione tra il fenomeno malattia e l’evento che l’ha ingenerata, ovvero sempre e comunque un trauma, un trauma di adattamento ad un ambiente, da cui si diparte un conflitto, con tanto di processo reattivo e di riparazione che non potrà non avere tutta una serie di vicissitudini, proprio come le antiche “pulsioni” freudiane, questa volta però che affonda la sua logica in tutta la filogenesi della specie e nella sua ricapitolazione con l’ontogenesi dell’individuo: da organismo monocellulare a pluricellulare, e sotto la spinta dei cambiamenti di stato cui un organismo sempre più complesso e articolato si trova ad interagire, che produrranno nuove abilità si, ma anche nuove modalità di reazione ai conflitti che il mondo naturale ci richiede per continuare a farsi abitare: occorrera’ difatti fornirsi di differenti specificità anatomiche nel passaggio da un elemento acqua ad un elemento terra, polmoni al posto di branchie, un apparato locomotore invece di pinne e coda, formazione di muscoli, tendini, uno scheletro, crescita di peli per far fronte alla rigidità del clima, la pelle dovrà ispessirsi per proteggersi dai raggi solari, quindi, nuove specializzazioni fisiche, continuare a sviluppare una locomozione sempre più efficace, e apparati atti a favorire una aggregazione in gruppi e relative nuove funzioni per fronteggiare le crescenti difficoltà, indotte anche dal vivere sociale (la più tipica e già specificamente umana, la parola e il linguaggio articolato) Tutto questo ha una traccia psichica, ma anche biologica in quello che siamo diventati, e una precisa traccia hanno anche i relativi conflitti che abbiamo dovuto affrontare, che si andranno appunto a localizzare nello sviluppo dei foglietti embrionali.
LUNA D'ARGENTO
L’argento si addice ai sonnambuli dice un antico adagio e difatti ha una associazione piuttosto marcata con tutto ciò che a fare con la luna...
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Tra Bernard e Pasteur non dovremmo dimenticare Bechamp che fu un ulteriore grande scienziato il quale dimostrò quanto fosse sbagliata la T...
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In verita’ la primordiale e non soggettiva scelta di integrale su di un altro cammino e’ a livello della grande demarcazione, vero e propr...
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