Non sono mai stato religioso, nè fideista, nè dogmatico, ma sempre improntato ad un relativismo che se non temessi di incorrere nel paradossale, definirei "assoluto" Sempre pronto a discutere, a mettere in gioco le mie convinzioni con chicchessia, aperto ad ogni dibattito, certo a meno che non mi si venga a dire, chessò della verginità della madonna o del fatto che nel Giudizio Universale saremo tutti portati all'età di 33 anni o magari non mi si cerchi di spacciare per vere manipolazioni statistiche (effetto cicogna o pompieri) che hanno solo riscontri in sfacciati interessi di lobbies di potere. La mia conoscenza, l'ho detto più volte, la faccio risalire non al concetto di Platone (dualismo tra cielo e terra e inaugurazione della differenza di valori ) e neppure ai principi della Logica Aristotelica (identità, non contraddizione e terzo escluso), bensi ai sofisti Gorgia, Protagora, Anassagora e a tutti gli stratagemmi comunicazionali che sono arrivati di para patta alla Scuola di Palo Alto (Jackson, Bateson, Haley, Watzlavich e al nostro Nardone),e poi alla metodologia psicoanalitica, a cominciare da Freud, è ovvio, scopritore non tanto dell'inconscio che quello era già stato postulato da Wund, da Nietzsche ed anche da tutta una serie di romanzieri di genio, il Goethe del Faust, il Cervantes di Don Chisciotte, il Moby Dick di Melville, l'Ulisse di Joyce, il Castello di Kafka, la Montagna Incantata di Thomas Mann, le città invisibili di Calvino,tanto per citarne qualcuno, quanto dei meccanismi di funzionamento dell'inconscio, meccanismi eminentemente simbolici come il sogno, il lapsus, l'atto mancato, il gioco, tutte le fantasie ed anche la malattia e la morte, e poi sempre rimanendo a Freud, da leggere e rileggere come suggerisce Lacan, si , ma sopratutto nella revisione metodologica della 2^ topica, inaugurata con "al di là del principio del piacere" . Contrappunto con Jung, è ovvio, ma anche con Melanie Klein, con Ferenczi, con Biswanger, con i sugelli pragmatici di Harry Stack Sullivan che portano a Palo Alto e forse con aderenza quasi assoluta a Milton Erickson e a tutte le sistemizzazioni del suo modello, tipo la PNL di Bandler e Grinder; per carità il pragmatico non mi ha fatto certo obliare il teorico, da qui la mia predilizione per l'inconscio come insiemi infiniti di Ignacio Mattè Blanco, la sua bilogica, la assoluta simmetria del funzionamento dell'inconscio e lo scardinamento di tutte le classi di appartenenza per una sorta di revisione della teoria dei Tipi Logici di Russel/Whitead e il membro presupponente di una collezione. C'è poi quel "cadeau" per l'intelligenza di "il crollo della mente bicamerale e l'origine della coscienza" di Julian Jaynes, quindi una particolare attenzione ai meccanismi della fisica quantistica e vai con tutto questo bagaglio sono arrivato alle Leggi Biologiche di Hamer, che tutto sono, tranne una setta, ma semplicemente una diversa modalità di intendere il tutto, avallando proprio tutto quello che ho citato, senza compromissioni con interessi particolaristici, senza dogmatismi e fideismi anche non religiosi, ma semplicemente ristabilendo quell'unità mente/corpo e anche natura, che ha sempre costituito l'essenza delle citate menti migliori ed è invece la bestia nera, il nemico irriducibile di ogni struttura di potere, ieri religioso, oggi economico. Voglio infine citare l'elemento per me più rilevante del processo da me iniziato ai tempi del mio rifiuto del catechismo e delle panzane cui volevano indurmi (1956) e perseguito lungo tutta una vita con varie apprensioni, processi, dubbi, revisioni , la conquista senza dubbio più grande: l'eliminazione della paura, ecco si concordo in pieno con il mio amico Claudio Trupiano che ha scritto un libro eccezionale "Grazie Dottor Hamer" "con Hamer si elimina la paura, quella paura che le classi dominanti avallate dai loro lacchè degli interessi e del mercimonio hanno sempre perpetrato nel nostro essere, ed è quindi proprio questo il motivo che fa tanta paura e si lanciano accuse di settarismo a chi non si piega alla logica di un sistema oramai istituzionalizzato. Se io denuncio l'effetto manipolatorio dei vari procedimenti statististici e parlo di "effetto cicogna" ovvero la diminuizione della natalità è da mettere in relazione alla poca migrazione delle cicogne o dell'effetto pompieri (in un incendio statisticamente sono sempre presenti i pompieri, quindi sono loro da mettere in relazione come autori dell'incendio) , oppure mi pare proprio assurda un qualcosa di biologico tanto sbagliata da far impazzire cellule, migrare da una parte all'altra del corpo, operare così per puro caso o magari per "sfiga biologica" di un singolo, o per la cabala di una ereditarietà genetica, allora ecco io sono settario (una setta che ha come suo assioma il ragionare, il cercare spiegazioni, il dantesco "nati non fummo per viver come...bhe più che bruti, come automi, come pedine di un gioco di interessi ...ma per seguire virtute e conoscenza") Eliminazione della paura per creduloneria, significa comprendere che ogni processo fisiologico finora chiamato malattia altro non è che un processo, messo in atto dalla nostra unità mente/corpo -che io personalmente suddivido in conscio (sintomo) e inconscio (simbolo)- che ha la sensata finalità di farci superare tutti i traumi con relativi conflitti , che la vita nel sempre ostico e difficile adattamento da noi perseguito, si trova ad affrontare.(altro che sfiga genetica, casualità, o un corpo dispettoso e maligno, magari avallati da illazioni statistiche)
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