La recente disavventura che l'umanità ha appena attraversato, con non ancora del tutto superati dei regurgiti distopici, ha indubbiamente prodotto dei vistosi cambiamenti in gente come me che tutto sommato fino al marzo 2020 non si lasciava tanto condizionare da illazioni piu’ o meno fantasiose su di un presunto e costante complotto di oscure e imprecisate forze a danno dell’intera umanita’ con palesi intenti di predominio e prevaricazione; insomma il libri di Huxley, di Orwell e anche quelli di un Philip Dick, di un Breadbury, di un Matheson restavano nel serbatoio della fantasia, mescolando scienza e politica giustappunto con quella parola di premessa “fanta” che aveva un correlato forse ancora più immediato piu’ che nei romanzi di Ian Fleming, nella serie di traduzione cinematografica che ne era stata fatta dell’agente 007 James Bond, cui ancora oggi il volto dell’attore Sean Connery ne resta il piu’ convincente protagonista. Un Agente 007 in perenne lotta contro il subdolo “Dottor No”, di una ancora piu’ fantomatica setta denominata Spectre, dove tutte le paure e apprensioni in materia di distopia e complotti venivano come accantonate e mantenute in una sorta di cassetto di ripiano piu’ basso, riservato appunto alle fantasie e sogni meno probabili. Quello che e’ accaduto nel marzo 2020 e l’incubo dei mesi, addirittura anni successivi, perlomeno fino alla fine dell’estate del 2022 ha spalancato quel cassetto e all’improvviso tutto il materiale informe in esso contenuto a cominciato a prender forma, andandosi a depositare sui neuroni del nostro cervello con lo specchio di disvelare un qualcosa che si era sempre relegato alla fantasia, ad un irrazionale persino un tantino caricato e di certo neppure pensabile che potesse informare la realta’ . La verita’ e’ che di colpo siamo stati costretti a fare marcia indietro sulle nostre convinzioni, sulle nostre credenze di razionalita' e tutto sommato di intrinseca giustezza dello status quo, e non solo in termini di idea, ma con tanto di interpreti atti a recitare la parte del Dr.No con molta piu’ veridicita’ dei vari attori che nei film di James Bond si erano succeduti, ovvero i quanto mai vivi e vegeti quindi concreti reali : Rotschild, Rockfeller, Soros, Gates, Schwab, con in piu’ gli svariati livelli di servi (Macron, Trudeau, Merkel,etc.) i vari finanzieri e banchieri (Draghi, Monti,etc) fino alle infime categorie dei giornalisti, opinionisti e pseudo esperti da TV. (talmente infimi da non meritare neppure una menzione). Questo va rilevato sull'intera concezione storica, che ha un riscontro preciso in teorie e prassi emerse negli ultimi secoli, con l'avvento di una concezione del mondo incentrata sul denaro, il commercio, l'economia, il mercato e il riferimento ad un solo valore, dopo l'elisione di tutti i valori che un tempo si scambiavano, che è il valore di scambio. Beh!!! non nego che qualche volta anche io avevo inceduto in fantasie poco ortodosse, tipo dubbi sul fatto che fossimo stati sulla luna, che invece del Titanic fosse affondato il suo piroscafo gemello Olimpic, la teoria delle quattro lune di Horbiger e qualche altra fantasia riprese da un ricettacolo di simili informazioni che fu il libro di Pauwels e Bergier “Il mattino dei Maghi” che avevo letteralmente divorato nella mia fanciullezza. l’alchimia, il Mistero della cattedrali come riportato da Fulcanelli, pero’ ecco mai e poi mai mi ero lasciato minimamente convincere dagli avvistamenti di UFO, alieni e roba del genere con tanto di rapimenti con tutto che negli anni sessanta e settanta ero un assiduo frequentatore del caffe’ lo Zodiaco , il cui proprietario
Epifanio Del Buono straconvinto assertore della, non solo esistenza ma addirittura frequentazione di frotte di alieni, ti si sedeva nel tavolo dove eri magari con una bella ragazza per raccontarti le sue strampalate avventure di alieni mostrandoti anche un ritratto del capo di tali alieni, ovviamente suo intimo amico che guarda caso era spiccicato a lui. Al di la’ di tali sempre un po’ estemporanei entusiasmi per questa o quella teoria, o fantasia come la si voglia chiamare, c’è stato in me pero’ un sospetto: non e’ che tutte queste illazioni di complotti nasconda in realta’ una sorta di compensazione sulla società, di chi, ecco il punto dolens, nella vita professionale e sociale non è riuscito a combinare un granché? Si lo ammetto questo e’ il sospetto che mi ha sempre tenuto nei limiti e non mi ha fatto mai oltrepassare il confine della credenza assoluta in simili teorie. Gli alieni, le astronavi nella preistoria di Kolosimiana memoria, Il terrapiattismo e vai chi piu’ ne ha piu’ ne metta….e’ anche quel tipo di lamentela che fa si che ci si senta eternamente vittime, un ampliamento del “piove governo ladro”, che si riversa nel troppo caldo, nel troppo freddo, nel “le stagioni non sono piu’ quelle di un tempo” ed ancora geremiadi sulla troppa delinquenza, sul traffico, sull’inquinamento, sul buco dell’ozono, sulla crisi energetica , sul traffico, sull'insicurezza, insomma su tutto, che poi e’ anche un po’ quello che l’immancabile Freud aveva osservato nei suoi studi, nella fattispecie nel saggio “il perturbante “ dove c’e’ appunto questo individuo sempre insoddisfatto sempre lamentoso che finisce per essere giustappunto estremamente fastidioso, nelle sue connessioni patologiche di continua geremiade e che nel mio caso personale ha sempre informato la dizione di “rompicoglioni” - rompicoglioni che ha una sorta di imprimatur di immaginario collettivo nella quasi religioso ossequio dell’antico adagio popolare “ muore il bue e l’asinello, muore la gente piena di guai, solo i rompicoglioni non muoiono mai”. Riserve dunque grosse come una casa su questo vero e proprio mondo del complottismo, dove gioca, anche questa componente non secondaria del suo credo, che pero’ un po’ paradossalmente la farsa della recente distopia, ha enfatizzato in maniera abnorme creando una ridda di figure di uccelli del malaugurio spacciati per esperti, pennivendoli da strapazzo e quant’altro che hanno affollato fino al parossismo tutti i mezzi di comunicazioni, dalle televisioni, ai social, alla stampa, financo agli intrattenimenti ancora concessi con l’adozione forzata di strumenti di coercizione, tipo i lasciapassare per vaccinati, le museruole, l’interdetto, la forzata riprovazione sociale con tanto di paladini ingaggiati dal sempre in vendita mondo dello spettacolo e della informazione (attori di cinema, di serie televisive, conduttori di programmi, giornalisti, opinionisti etc.) ed ancor su disposizioni degne del migliore Woody Allen nel film “il dittatore dello stato libero di Bananas : il non poter prendere il caffe’ seduto, ma in piedi si - in casa si, ma fuori no - in un tram si, sulla spiaggia no, per scongiurare il contagio da un sempre piu’ improbabile virus che aveva i suoi tempi dalle cinque alle sette come una stanza ad ore di una puttana. Sono queste figure, la totale irrazionalita’ dei vari provvedimenti adottati, che hanno manifestato la nefandezza del potere e quindi, come nel mio caso, hanno ridato corpo ad una serie di perplessita’ che prima di tale grande farsa erano state accantonate e relegate nel registro del “ poco maturo “ o addirittura nel “perturbante “ del saggio Freudiano. Vedere capi di Stato che mandavano amatemi, cosidetti esperti che cantavano canzoncine natalizie sul tema del “vaccinatevi, vaccinatevi” era insomma vedere la realizzazione delle assurde disposizioni del Woody Allen nel citato film, insomma un vero e proprio “cio’ che e’ irrazionale e’ reale e viceversa, in netta contrapposizione con la massima Hegel, che quindi anche questa e la sua tanto strombazzata filosofia della dialettica, delle varie morti: dell'arte, della scienza, della storia, con le sue vacche tutte nere e una improbabile nottola che volava solo sul fare del tramonto, diventava una cumulo di emerite stronzate.
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