Il termine “Great Reset”,
“Grande Resettaggio ” come manovra più o meno manifesta dell’attuale fase di
questo incredibile 2020, perpetrato da non meglio identificate branche della
nuova economia mondiale è quanto mai inquietante e in una qualche maniera, tragicamente
azzeccato. Il termine viene usato dal distillato massimo della finanza e dei
poteri iperconsumistici, dato che è un termine diffuso dal World Economic Found, cioè da quelle persone che organizzano Davos Il Forum
economico mondiale, cioe’ quella fondazione senza fini di
lucro con sede a Cologny, vicino a Ginevra, nata nel 1971 per iniziativa dell'economista ed accademico Klaus Schwab. La fondazione organizza ogni inverno appunto presso la
cittadina sciistica di Davos in Svizzera, un incontro tra esponenti di primo piano della politica e
dell'economia internazionale con intellettuali e giornalisti selezionati, per
discutere delle questioni più urgenti che il mondo si trova ad affrontare,
anche in materia di salute e di ambiente. Oltre a
questo celebre incontro annuale, il Forum economico mondiale organizza ogni
anno un meeting in Cina e negli Emirati Arabi Uniti e
diversi incontri a livello regionale. La Fondazione produce anche una serie di
rapporti di ricerca e impegna i suoi membri in specifiche iniziative settoriali Per loro il Great Reset è “Una finestra di opportunità
per riplasmare la ripresa post Covid definendo le priorità di un nuova gestione
mondiale Già il fatto che gli
“Stackeholders”, i “Portatori di interessi,” nominati da nessuno si arroghino
pubblicamente di decidere i destini del mondo dovrebbe far rabbrividire la
gente e spingere la gente in piazza con torce e forconi. The Great Reset è
un progetto ampiamente finanziato, incredibilmente ambizioso, coordinato a
livello internazionale, guidato da alcune delle più grandi multinazionali e
attori finanziari del pianeta e portato avanti da organismi statali e ONG
cooperanti. La sua anima è una combinazione di fantascienza dell’inizio del XX
secolo, idilliaci manifesti sovietici, l’ossessività di un contabile
squilibrato con una dipendenza dal gioco d’azzardo e una versione digitale
aggiornata di “Manifest Destiny” “Destino manifesto”. La ragione
matematica delle élite per il Great Reset è che grazie alla tecnologia il
pianeta è diventato piccolo e il modello economico di espansione infinita è
fallito, ma ovviamente i super ricchi vogliono continuare a rimanere super
ricchi, quindi hanno bisogno di un miracolo, un’altra bolla , oltre a un
sistema chirurgicamente preciso per la gestione di ciò che percepiscono come
“le loro risorse limitate”. Quindi, vogliono disperatamente una bolla che
fornisca nuova crescita dal nulla – letteralmente – mentre contemporaneamente
cercano di stringere le cinture dei contadini, uno sforzo che inizia con la
“modifica comportamentale”, ovvero il ripristino del senso di diritto dei
contadini occidentali alla vita alta standard e libertà (vedi terribile
“privilegio”). La ragione psicologica del grande ripristino è la paura di
perdere il controllo della loro proprietà, il pianeta. Le élite mondiali
suppongo che, se possiedi miliardi e muovi trilioni, tutto il resto
diventa il nulla formiche ed i loro beni polvere. Alla fine chi è un operaio,
un impiegato, un disoccupato, nei confronti di un Bill Gates o di un Soros?
Nessuno. L’obiettivo pratico del Grande Resettaggio è quindi quello di ristrutturare radicalmente
l’economia mondiale e le relazioni geopolitiche sulla base di due presupposti: il primo , che ogni elemento della natura e ogni forma di vita sia
parte dell’inventario globale (gestito dallo stato presumibilmente benevolo,
che, a sua volta, è di proprietà di diversi ricchi improvvisamente benevoli,
attraverso la tecnologia). il secondo:che tutto l’inventario deve essere rigorosamente
contabilizzato: essere registrato in un database centrale, essere leggibile da
uno scanner e facilmente identificabile, ed essere gestito da computer e reti informatiche, utilizzando
le più avanzate risorse della “scienza”. L’obiettivo è quello di
contare e poi gestire e controllare in modo efficiente tutte le risorse,
persone comprese, su una scala senza precedenti, con un’ansia digitale e una
precisione mai viste, il tutto mentre i padroni , i ricchi, i
privilegiati, continuano a fiorire nella loro ricchezza ed a godere un mondo ed
una natura liberate dalla fastidiosa presenza degli uomini comuni, elementi
parassitari e fastidiosi. La riforma in questione ha lo
scopo di sconvolgere tutti i settori della vita, su scala planetaria: governo,
relazioni internazionali, finanza, energia, cibo, medicina, lavoro,
urbanistica, immobili, forze dell’ordine, interazioni umane, e inizia con il
cambiamento del nostro modo di pensare di noi stessi e del nostro rapporto con
il mondo. Per effettuare questo profondo cambiamento bisognerà distruggere la
privacy, ed un primo passaggio per ottenere l’azzeramento della riservatezza
sarà proprio lo strumento medico, quello del controllo delle epidemie e delle
malattie. Il risultato finale desiderato è un
gigantesco, senza gioia, altamente controllato trasportatore globale di tutto e
di tutti, dove la privacy è tremendamente costosa, il dissenso è impensabile, e
la sottomissione spirituale è obbligatoria. È come una cura
medica permanente 24 ore su 24, 7 giorni su 7, tranne che i farmaci sono
sia chimici che digitali, e ti riportano alla nave madre, che può poi punirti
per un cattivo comportamento, per esempio bloccandoti l’accesso a certi luoghi
o bloccando il tuo conto in banca digitale. Quindi, a livello sensoriale – per quanto riguarda il
denaro e il potere – questo trasportatore è un tentativo dei super ricchi di
organizzare e monetizzare i loro “beni”, comprese le persone, in modo più
efficiente che mai. A livello teologico, l’iniziativa è plasmata sul
transumanesimo, un sistema di credenze formali fondate sul sentimento
patologico per cui tutte le cose naturali sono difettose e quindi devono essere
modificate per essere rese perfetti, con una fusione con le macchine che però è
la morte stessa del concetto tradizionale di vita. Questi processi, se resi
evidenti, sono assolutamente e totalmente inaccettabili da qualsiasi società
ancora minimamente sana e porterebbero
la gente in piazza con i forconi e le torce, quindi sono spesso nascosti dietro
il concetto fumoso di “Sostenibilità” ed in documenti “ambiziosi”, ma chiari e logici come un piano quinquennale di epoca sovietica.
Fa parte di questo disegno tutta la cagnara sul “Green deal” dove si chiede al
popolo di sacrificare il proprio benessere e la propria ricchezza sull’altare
di un “Bene superiore scientifico” non dimostrato, non
la sinistra |
di questa elite’ che ha
trovato un ottimale alleato nel
comunismo di stampo cinese e nella
ipocrita e buonista mentalità di sinistra, falsamente definita democratica
e progressista, l’equivalente di quei volenterosi
carnefici di Hitler descritti in un famoso saggio di alcuni anni fa. Ovviamente l'America ha un ruolo di fondamentale importanza in questa colossale e maligna operazione e quindi ecco che si spiega la feroce ostinazione perseguita dalle cosiddette forze democratiche e di sinistra, in realtà ultima espressione di quel capitalismo iper consumista, di sbarrare la strada, con imbrogli, falsi, manipolazioni, all'unica persona che in questi ultimi anni ha dimostrato nei fatti di opporsi a tale disegno : Donald Trump
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