domenica 17 luglio 2022

RELIGIONE E SCIENZA : MADRE E FIGLIA

L'IDENTIFICAZIONE TRA SCIENZA E RELIGIONE MI SEMBRA MOLTO PROBANTE IN QUANTO E' UNA SORTA DI MECCANISMO EREDITARIO FIN TROPPO RICONOSCIBILE : IL TORQUEMADA DI IERI E' IL FAUCI DI OGGI E LO STUOLO DEI CARDINALI DEL SIDONO E' RAPPRESENTATO OGGI DAI VARI SOROS, GATES, SCHWAB. Tutte malefiche persone che   non si discostano gran che dall'istituzione chiesastica di antico lignaggio rappresentata chessò dalle grandi famiglie tipo Rochfeller, Rotschild e da tutto l'apparato liturgico che oggi fa parte delle lobbies farmaceutiche e anche delle più avanzate società di High Tech. Terrorismo mediatico-sanitario e tecnologia digitale avanzata, una miscela ideale per soggiogare l'intera umanità, come mai era riuscito prima a nessun feroce dittatore del tipo di Stalin, Hitler, Mussolini, Mao, Ceauscescu, Pinochet, Bokassa e l'eredità dell'oppressione religiosa anche se come dice Scoglio "Non c’è più religione…o meglio, c’è ormai un’unica e ultima religione: la religione del Virus! Una religione a cui anche tutte le altre confessioni -dal cristianesimo al buddismo passando per l’Islam- si sono sottomesse. Papa Bergoglio per parte sua è stato fra i primi a riconoscere la supremazia della religione del Virus. Per questo “coerentemente” ha fatto cessare le messe cristiane, perché la messa non può garantire il distanziamento e rischia dunque di sollecitare l’ira del Divino Virus; ha fatto cessare le comunioni perché l’ostia, che un tempo era portatrice del corpo di Cristo, ora può diventare portatrice del Virus, “entità suprema” che ha quindi scacciato la divina presenza del suo predecessore; ed è sempre per questo che ha invitato tutti i fedeli ad abbandonare la fiducia nel potere salvifico della comunione, riponendola invece nell’unico e ultimo strumento di salvezza: il “santo-vaccino, in questo seguito subito a ruota niente popò di meno che dallo stesso Dalai Lama (il “profeta delle star di Hollywood”). In effetti e a ben vedere, il Virus ha tutte le caratteristiche del Dio-di-prima. Come quello è invisibile, tanto che l’unico modo per relazionarsi con lui è attraverso un Credo fideistico sostenuto dalla Casta dei Sacerdoti Virali! Come il Dio-di-prima, anche il Virus è Uno e Trino: quando si è rivelato ai sacerdoti virologi di Wuhan, Esso infatti si manifestò da subito (e senza prove) in 3 forme diverse e in 3 diversi pazienti, e tuttavia era sempre Uno e come Uno fu adorato! In verità però, questo nuovo essere divino sembra molto più potente del Dio-di-prima, che si incarnò una sola volta: questo, in appena poco più di un anno ha manifestato circa 1 Milione e 300.000 incarnazioni (quelle che i sacerdoti della religione virologica chiamano “sequenziamenti”).Come il Dio-di-prima, il Virus è insieme buono e terribile, come quello-di-prima risparmia i suoi fedeli e punisce i suoi nemici. Esso è mite fino alle ore 18 o al massimo le 22, per poi scatenare la sua ira nelle ore successive. Colpisce quelli in piedi, non i seduti ai tavoli. Ma soprattutto “egli” sa riconoscere i suoi Fedeli: quelli che i Sacerdoti e i Regnanti Virologici chiamano “vaccinati”. E’ vero che ci sono numerosi deceduti post-vaccinali, ma anche il Dio Virus, come quello di prima, chiama sempre i migliori a Sé! Ma a tutti gli altri vaccinati “Egli” accorda il privilegio di essere sottoposti a prove di “fede” differenti dai non toccati dal “sacro crisma” dell’inoculazione: infatti per i “vaccinati” i test molecolari PCR sono più benevoli, con meno di 28 cicli, mentre per tutti gli altri –apostati!- servono i “canonici” 40 e più cicli. In questo modo “Egli” libera i suoi fedeli dallo stigma reclusivo della positività al virus, che riserva, assieme all’esclusione sociale, a chi non si converte alla Sua religione vaccinale!E come quello di prima che, nella sua manifestazione come Figlio di Dio, fondò sulla pietra che era Pietro la sua Chiesa, così anche il Dio Virus mantiene una grande e potente Chiesa fatta di Sacerdoti Virologi, che, nella più pura tradizione della priorità del potere spirituale su quello temporale, travasano il loro esoterico sapere -che definiscono “scientifico”- su Regnanti che possono solo sottomettersi, dato che fondano la loro legittimità di fronte al Popolo proprio sulla benedizione e del sigillo dei Sacerdoti viro-farmacologici. Anche il modo della comunicazione della nuova Chiesa Virologica non è molto diverso da quello della Chiesa precedente: in entrambi i casi il linguaggio e altamente esoterico, assolutamente incomprensibile al popolo e a chiunque altro non faccia parte della Casta dei Virologi. Il loro nuovo Linguaggio è altrettanto inaccessibile di quello in uso quando la (ex) Santa Messa era in Latino, e veniva recitata a un popolo che per lo più sapeva nulla di Latino. Ora che anche il Papa della vecchia religione si è convertito alla Religione Virologica, i nuovi Sacerdoti Virologici adottano le stesse tecniche della precedente Casta Sacerdotale per apparire come gli unici che possono comunicare col Dio Virus e interpretarne gli editti!E così come con la Chiesa di prima la Comunione -sacramento che, una volta introdotto nel corpo diventava fonte di salvezza, facendovi entrare proprio il Corpo di Dio- ora con la nuova Chiesa accade lo stesso: il suo sacramento, il Vaccino, viene iniettato nel corpo del fedele introducendovi il Sacro Corpo del Dio Virus che, entrando in una forma meno terribile e più amica (almeno così raccontano i sacerdoti virologici), dovrebbe rendere il fedele immune dalla futura ira del Dio, donando così al fedele la “certezza” di essere da esso risparmiato e poi salvato.Come quello di prima il Dio Virus è il Signore di un Paradiso, chiamato dai nuovi Sacerdoti “immunità” o immunizzazione”; e non di meno di un Inferno, detto “infezione” e/o “contagio”. E come spesso con la religione del passato la paura dell’Inferno era usata per tenere il popolo sottomesso e vendere indulgenze, lo stesso accade con questa nuova religione, che controlla il popolo col terrore dell’Inferno virale, mentre vende a caro prezzo le nuove indulgenze: mascherine, disinfettanti, certificati di immunità. Questa nuova religione è talmente universale che non eredita i suoi caratteri centrali da una sola religione, ma le include tutte. Dalla tradizione monastica buddista ha preso la reclusione nella propria cella per dedicarsi completamente alla visione televisiva del Dio Virus. E cosa è la mascherina, simbolo della devozione al Dio Virus, se non una versione moderna e più universale del chador o del burka di tradizione musulmana? Nella tradizione musulmana coprire il volto delle donne era strumento di salvezza, perché la pubblica visibilità della donna poteva scatenare impulsi aggressivi e dunque potenzialmente violenti e distruttivi nell’uomo. Oggi, il Dio Virus pretende la stessa rinuncia alla pubblica visibilità, perché Egli non ama la socialità e non sopporta che gli esseri umani si dedichino gli uni agli altri, perché richiede fedeltà assoluta, e vuole i suoi Fedeli pienamente concentrati sulle terribili conseguenze che Egli può lanciare su chi non gli è Fedele, scatenando la sua sacra ira. Gli “Infedeli” affermano che questo Dio in effetti non esiste, che non può arrecare nessun danno, e che i danni semmai derivano tutti dalla somministrazione dei suoi presunti sacramenti vaccinali. Ma gli Infedeli sono una minoranza, silenziata con il solito mix di indifferenza e repressione, e così i contestatori sono resi innocui. Questo anche grazie alla conversione dei contestatori di prima: sinistri e femministe mai avrebbero accettato la discriminante e umiliante copertura musulmana del volto delle sole donne; ma il Dio Virus, più equo e politicamente corretto, impone la copertura di tutti, donne e uomini indistintamente. E poiché tale rinuncia a mostrarsi ha come premio non la promessa di una astratta salvezza ultraterrena, come faceva la religione di prima, ma la promessa di una concreta salvezza terrena (che gli Infedeli gridano essere un trucco), tutti i politicamente corretti, e persino le femministe, accettano con convinzione di vestire questa nuova versione del chador o burka. Veramente, insomma, non c’è più religione…

Queste osservazioni le ho tratta dal libro "Apandemia" di Stefano Scoglio , una delle pochissime persone sulla quale in questi tempi oscuramento della ragione, si puo' far riferimento. Io per la verità, in tempi recentissimi avevo provato ad accostare, per rassomiglianza di nulla essenza, il virus con le Stringhe e magari le Super Stringhe della M- Theory supposta da scienziati del calibro di Veneziano, Feydman, Susskind, Witten, Greene che ponevano a fondamento ultimo del tutto appunto delle microscopiche stringhe di energia che risuonavano per strane associazioni spazio temporale in svariate diverse dimensione (fino a 11) utilizzando spazi/tempi del tutto inusitati fatti di accartocciamenti, con super simmetrie in anti materia tipo ad esempio il promettente spazio di Calabi-Yau per esperire un sequel di insiemi di multiuniversi, che per certi versi ricorda l'inconscio come insiemi infiniti di Mattè Blanco e per altri decifra quella "M" della sopracitata Theory con le parole di Mistero e anche di Magico.


Non mi sentirò appagato finche' non avro' messo in sinergia giustappunto la psicoanalisi, quella più avanzata , dalla pulsione di Morte e la coazione a ripetere del "Al di là del principio del piacere" in Freud , il citato inconscio come insiemi infiniti di Mattè Blanco e la sua simmetriacome funzionamento tra classi di appartenenza non ancora super come per le stringhe e la loro simmetria ed anche un super Es, ovvero un super inconscio come completamento della famosa seconda topica freudiana che è dal 1921 che attende una quarta conclusiva figura. Il mio è comunque una correlazione di futuro anteriore,un "sarà stato" mentre quello di Scoglio, di virus con religione: un presente remoto "è fu-stato"che può facilmente divenire "fru-strato" se i campioni dell'infame iperconsumismo farmacologico e digitale dovessero prevalere e dispensare solo "fru-state" per coloro che si ostinassero a voler usare la ragione

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