sabato 29 marzo 2025

CIO' CHE E' REALE E' IRRAZIONALE, ANCHE ASSURDO

 

La farsa pandemica e tutte le baggianate subite durante i quasi tre anni di dominio dell’irrazionale piu’ marcato (con buona pace di quell’idiota di Hegel che diceva che solo cio’ che e’ reale e’ razionale e viceversa) ha accentuato non solo il mio io complottista, negazionista e "anti-tutto" di quello che proveniva dal sistema in genere (politica, informazione, mass media, pseudo scienza da Carosello, etc.), ma ha risvegliato un che di fantastico e di lasciarmi trasportare dalle teorie piu’ estreme, per intenderci dai Misteri delle cattedrali di Fulcanelli alle Quattro Lune di Horbiger, dai Templari e la chiave di Hiram, fino al “non siamo mai stati sulla luna” e il “Titanic non e’ mai affondato:” senza dimenticare le astronavi sulla preistoria del buon Peter Kolosimo, agli alieni dallo Zodiaco del mio amico Eufemio del Buono.
i racconti "alieni" dello Zodiaco di E.Del Buono
Una di queste e’ senza dubbio quella degli Anunnaki e del loro pianeta Nibiru, che mi solletica il senso del paradosso e mi spinge a ipotizzare che ….alla fin fine, potrebbe anche esere andata proprio così . Ci sono prove matematiche che indicano l’esistenza di un “Pianeta X” da qualche parte nel profondo del sistema solare. Questo ipotetico pianeta delle dimensioni di Nettuno orbita intorno al nostro Sole in una lunga orbita ellittica, ben oltre Plutone. L’oggetto, soprannominato dagli esperti “Pianeta Nove”, potrebbe avere una massa pari a circa 10 volte quella della Terra e girare intorno al Sole quasi 20 volte più lontano di Nettuno in media. Le antiche fonti lo denominarono Nibiru, che come detto ha una lunga orbita ellittica e passa
vicino alla Terra ogni 3.600 anni. Questo pianeta sarebbero venuti gli Anunnaki di solito indicati come un gruppo di divinità che compaiono nelle mitologie di Sumeri, Accadi, Assiri e Babilonesi. Il nome “Anunnaki” deriva dai caratteri cuneiformi che compongono la parola “Anu” più il suffisso “-naki” che significa “coloro che scendono dal cielo”. Nella mitologia sumera, si dice che siano i figli di Anu e Ki e che abbiano un ruolo importante nel mito della creazione dell’umanità. La storia più famosa che coinvolge gli Anunnaki è l’Epopea di Gilgamesh, in cui Gilgamesh, un re semidio, viaggia per trovare il segreto
dell’immortalità. Lungo il cammino, incontra e fa amicizia con Enkidu, un uomo selvaggio che è stato allevato dagli Anunnaki. Insieme vivono molte avventure, tra cui la sconfitta del demone Humbaba e l’uccisione del Toro del Cielo. Alla fine, Enkidu muore e Gilgamesh si ritrova a piangere l’amico e a riflettere sulla propria mortalità. Si dice anche che gli Anunnaki abbiano dato all’umanità il dono dell’agricoltura e la conoscenza dell’astronomia e della matematica. In alcune storie, si dice addirittura che abbiano creato loro stessi gli esseri umani, per avere una razza di servitori che eseguissero i loro ordini. Che siano amici o nemici, non si può negare che gli Anunnaki siano parte integrante della mitologia mesopotamica. Grazie agli studi e alle pubblicazioni del controverso autore Zecharia Sitchin, l’idea degli Dei Anunnaki ha fatto scalpore
-secondo Sitchin, gli Anunnaki avrebbero alterato il DNA degli uomini preistorici 450.000 anni fa, combinando i loro geni con i loro e impiegandoli per estrarre l’oro che a loro serviva per la sopravvivenza del loro pianeta Nibiru, che ha una lunga orbita ellittica e passa vicino alla Terra ogni 3.600 anni. Ha inoltre affermato che il pianeta ospitava esseri umani altamente superiori, più alti dell’uomo : il genetista di Harvard David Reich ha studiato i genomi dei Neanderthal e di un altro antico gruppo di ominini noto come Denisovani, entrambi coesistenti con gli esseri umanie ha scoperto che il loro DNA risaliva a più di 400.000 anni fa e che includeva geni non ancora scoperti noti come “Junk DNA” (DNA spazzatura), un’espressione coniata negli anni Sessanta. Secondo le ricerche sul DNA condotte da Gregg Braden, autore e scienziato americano New Age, noi utilizziamo solo 22 dei 64 codoni del nostro DNA, il che implica che il nostro DNA è stato modificato geneticamente; Gli Anunnaki hanno usato le loro tecniche avanzate di ingegneria genetica per creare gli esseri umani. Hanno usato il DNA dei Nibiruani e delle scimmie per creare una specie ibrida in grado di lavorare nelle miniere aurifere . Gli Anunnaki furono in grado di creare gli esseri umani perché avevano una grande conoscenza della genetica. Avevano anche la tecnologia per scindere il DNA e creare nuove forme di vita e quindi spiegazione più probabile della origine dell’uomo è che esso sia il risultato di
avanzate tecniche di ingegneria genetica. La storia degli Anunnaki affonda le sue radici in un testo noto come Libro di Enoch, che racconta di sette angeli caduti che scesero sulla Terra e generarono figli con donne umane. Un angelo disceso, di nome Azazel (Enoch dice che tutti coloro che sono discesi sono sotto il suo dominio), divenne il padre dei giganti che vivevano nelle tende nel deserto. Questi giganti furono chiamati Nefilim. I Nefilim divennero grandi guerrieri e uomini forti e iniziarono a terrorizzare la razza umana. Enoch racconta che Azazel insegnò loro a costruire spade, corazze e scudi e mostrò loro come usare i cosmetici., tale testo era popolare nell’antichita’ e arrivo’ addirittura alle prime comunita’ cristiane ma in seguito fu denunciato dalla Chiesa come apocrifo (non considerato parte della Bibbia). Tuttavia, molti cristiani credono ancora nella storia degli angeli caduti che vennero sulla Terra e generarono una razza di giganti nota come Nefilim. L’aspetto più interessante della storia degli Anunnaki è che si tratta di molti altri miti antichi di tutto il mondo, infatti in quasi tutte le antiche culture ci sono storie di divinità o di esseri ultraterreni che scendono sulla Terra e si accoppiano con donne umane. Queste storie spesso comportano la nascita di grandi eroi o mostri, che è esattamente ciò che vediamo nella storia degli Anunnaki. Che cosa significa tutto questo? È difficile dirlo con certezza. Alcuni credono che gli Anunnaki fossero effettivamente degli alieni che visitarono il nostro pianeta in tempi antichi. Altri credono che fossero semplicemente frutto dell’immaginazione di qualcuno. Comunque sia, la storia degli Anunnaki è una storia intrigante che ha affascinato le persone per secoli, quello che infatti intriga particolarmente e’ il fatto della creazione degli esseri umani per assolvere dei compiti di manovalanza Gli antichi testi sumeri raccontano che gli Anunnaki avevano bisogno di lavoratori per estrarre dalla terra oro che serviva a loro per riportarlo nel loro pianeta che ne aveva un estremo bisogno (il perche’ non e’ precisato). Ovviamente come ogni buon servo alle proprie dipendenze , c’era la necesita’ che questi nuovi esseri fossero anzitutto obbedienti al loro volere e costantemente sotto controllo, così a tal fine, impiantarono negli esseri umani una serie di dispositivi che li avrebbero mantenuti appunto docili esecutori
Julian Jaynes 
e poco piu’ . Qui ho gia’ scritto parecchi articoli su come riuscissero a ottenere tale risultato e ho trovato molto illuminante il meccanismo individuato dallo psichiatra americano Julian Jaynes di una mente bicamerale, cioe’ un cervello diviso a meta’ in relazione a due differenti modalita’ di pensiero e comportamentali, fondate sul linguaggio che e’ a ben vedere la specificita’ precipua dell’essere umano come distinzione dal resto del mondo della vita : un emisfero preposto a conoscere sempre meglio attraverso il meccanismo della condensazione di significati , ovvero la metafora che opera appunto per rassomiglianza tra due termini uno gia’ conosciuto e uno ancora no, condensati per similitudine “che cosa e’ questo? - be’ e’ come...quest’altro “ un meccanismo quello della metafora per accrescere la varieta’ e conoscenza di un linguaggio, il secondo invece allocato nell’emisfero opposto del cervello un meccanismo di trascinamento, non di significati tout court, ma di significanti (secondo la distinzione di De Saussure e che riprendera’ con forza lo psicoanalista Jacques Lacan, ovvero tutto uno strascico di implicazioni correlato ad un dato elemento), ovvero quello che nella linguistica si chiama metonimia. Stabilita tale doppia modalita’ di funzionamento , bisognava assicurarsi che tale nuova genia non andasse per proprio conto e quindi sfruttando il meccanismo del trascinamento di significanti, fare in modo che per metonimia si passasse tutto l’insegnamento che era stato loro impartito in relazione al muoversi nel contesto ambentale (detto in parole povere assicurarsi che nulla andasse perduto nella somma delle esperienze) per riuscire appieno in tale fatto bisognava che appena si presentasse una situazione di emergenza, delle voci allucinatorie provvedessero a che le disposizioni fossero non solo udite per poter essere messe in pratica, (fuggire di fronte ad un pericolo improvviso, farvi fronte, occultarsi, opuure come procedere alla costruzione di un argine, etc.)
ma “ob -audite” cioe’ ubbidite, senza esitazione, senza
discussione. Furono quelle “le voci degli dei” che per millenni governarono il comportamento e anche il pensiero umano: forse e’ un po’ azzardato dire che erano gli ammaestramenti o le disposizioni degli Anunnaki, ma certamente furono il meccanismo di presenza al mondo dell’uomo, prima che una di quelle metafore costruite dall’emisferio sinistro, quello del linguaggio articolato, costruisse una metafora particolare di se’ stesso, ovvero un “analogo io" come una percezione di se' in situazione, cioe’ rispetto al contesto ambientale - verrebbe da dire un originario “ESSER-CI” di sapore pre-heideggeriano . Ecco questa metafora unica, questo analogo io e' stato chiamato "coscienza" Nelle varie argomentazioni sugli Anunnaki c'è e' anche quella che sostiene che per arrivare a questo grado di ubbidienza da parte del nuovo genere, essi impiantarono un dispositivo nella ghiandola pineale che gli consentiva un continuo controllo dei meccanismi del sonno degli umani e quindi del loro comportamento che
La ghiandola pineale è una piccola ghiandola 
scientificamente denominata
epifisi, situata nell'epitalamo al centro della scatola cranica, 
quindi a meta' tra i due emisferi cerebrali ed e' preposta alla sintesi e alla secrezione di un ormone la melatonina che ha un ruolo chiave  nella regolazione del ciclo sonno/veglia. Ora ragionando un tantino su tale assunto : al sonno appartiene il sogno che quindi potrebbe essere una modalita' di controllo che e' ancora presente in quanto allocata nella ghiandola pineale:  il sogno come modalita' d'elezione dell'inconscio, anche quando la coscienza soppianta la precedente organizzazione neuronale della mente bicamerale... beh ammettiamolo una tesi indubbiamente affascinante,  che potrebbe rispondere all'enigma del perche' il raccordo tra conscio e inconscio e' stato ed e' sempre tanto problematico e che con buona pace della "intepretazione dei sogni " di Freud e vari predecessori e' ben lungi dall'essere spiegato e costituisce probabilmente  uno dei misteri piu' inquietanti della natura umana,  ovvero uno (la coscienza) che  appartiene agli uomini,  l'altro (l'inconscio) agli dei. Una ghiandola nel bel mezzo dei due emisferi a cavallo tra condensazione e spostamento, tra metafora e mitonimia, potrebbe in effetti rappresentare la soluzione. peccato pero' che la chiave per accedere a questa porta di conoscenza non sembra essere a nostra portata  ed allor e' forse  piu' plausibile fare leva sulle  voci allucinatorie come iniziatrici e regolatrici  del comportamento adattivo umano e magari ripercorrerne  le modalita' regolative originarie,  facendo leva sui
meccanismi inconsci che ancora possono ingenerarle, tipo i sogni, gli stress da adattamento, le conversioni sintomatiche.... e la paura , si proprio lei la paura; quella cui ancora oggi fanno ricorso i cosidetti potenti della terra, ovvero gli eredi dei bottegai, inventandosi virus, pandemie e perseguendo allarmismi  creando venti di guerra e kit di sopravvivenza. 


martedì 25 marzo 2025

ES-SENZA CON

E’ un po’ di tempo, tempo di questa estrema vecchiezza, che mi sto arrovellando sulla essenza della natura umana. Concorrono a questi arrovellamenti non solo i meccanismi del mio analogo io, cioe’ la coscienza, ma anche quelli di un  inconscio che parla, o meglio come diceva Lacan "non parla, ma ripete", dice sempre la stessa cosa, anche se lo fa con strumenti diversi: il sogno, l’atto mancato, il sintomo di conversione organica (leggi la tosse , qualche volta, piu’ raramente, il mal di stomaco) in correlazione ai quattro (dico quattro non tre) foglietti embrionali ratificati da Hamer (endoderma, mesoderma arcaico, mesoderma recente, corteccia cerebrale)  - domanda del solito Watson a Sherlock Holmes ...“e perche’ lo fa?” ”elementare Watson: perche’ non e’ capito!”. Cosa c’è dunque da capire su questa essenza specifica  della natura umana ? Come venne, da dove venne, e perche’? In merito alla coscienza di cui abbiamo fatto cenno, ci sono le esaurientissime risposte di Julian Jaynes nel suo oramai per me “biblesco” “il crollo della mente bicamerale e l’origine della coscienza, ma se volessimo comprendervi tutto il funzionamento della mente umana, un po’ “tutto il cucuzzaro “ e quindi si anche sua maesta’ la bestia nera “inconscio”o come preferivano chiamarlo prima Nietzsche, poi Groddeck e alla fine anche lo stesso Freud  : ES. 
L’essenza umana  non puo’ essere limitata all’inconscio,  in tal senso vale piu’ che mai la metafora del raggio della torcia elettrica , fa luce solo nello spazio ristretto del suo raggio, e in questo raggio l’inconscio non ci sta quasi per nulla, anzi diciamolo e’ proprio tutto quello che lo sovrasta, molto molto di piu’ del famoso disegnetto dell’iceberg. Dell’ esser-ci ci rendiamo conto solo da effetti indotti , tutti
quei famosi effetti se non proprio scoperti, perlomeno sistemizzati da Freud : il sogno, l’atto mancato, il motto di spirito, la fantasia  e tutti quei giochetti della mente che un po’ rimandano al gioco dei bambini , un po’ a certe opere d’arte nei vari specifici applicativi. A me la ricerca dell’inconscio ricorda molto quella della ricerca dell’infinitesimale nel movimento, proprio in prima battuta delle elucubrazioni di Leibniz e Newton il primo che  tale infinitesimale loricercava dal di dentro della mente, quella famosa Vis Viva, il secondo invece 
che si rivolgeva all’esterno da se’, ovvero al mondo delle cose,  la natura, i fenomeni, laddove l’impiego dei numeri immaginari, ovvero la proiezione di un numero negativo, potrebbe rappresentare proprio quel salto nel mondo del non-essere, antecedente anche al dibattito secentesco. Alla luce quindi di questa ridottissima luce e di qualche riverbero che magari riesce a fare capolino qua e la’ nello spazio delimitato della torcia cosa possiamo sostenere?  Che siamo un bel passo avanti a tutti gli altri animali della terra e su questo c’è chi dice che non ci piove (ma neppure tutti), comunque sia come spiegare il divario in effetti notevole con tutte le altre specie viventi?  Suvvia a ben vedere rifa’ capolino solo quella benedetta coscienza , ovvero quella particolare metafora che abbiamo fatto di noi stessi : il famoso analogo-io di Jaynes che spiega buona parte di tutte le differenze : una questione di linguaggio, perche’ inn effetti senza linguaggio non vi sono ne’ metafore, ne metonimie ne’ alcuna altra forma di dialettica che possa configurare un mondo analogale, costruito su analoghi appunto, quale il nostro mondo solo umano  pero'; il punto e' che quando ci si deve cimentare a spiegarsi tutto questo, come dove e da dove , perche' entriamo in paranoia e arriviamo alle congetture piu' fantasiose, come quella degli Annunaki, ovvero gente venuta da un altro pianeta in un  passato lontanissimo e  imprecisato  che ci avrebbero creati o meglio modificati per aiutarli a esseguire dei compiti di loro interesse sul nostro pianeta (il piu' accreditato:  una ricerca e raccolta dell'oro, utile, anzi indispensabile per certi loro interessi , che spiegherebbe il perche' del persistere dell'impulso a tale ricerca e accaparramento  nella genia umana,  anche dopo la dipartita degli Annunaki): i retaggi di tale crazione di modifica di un essere gia' evoluto nella scala biologico, ma ancora non in possesso di una specializzazione cerebrale in grado di articolare un linguaggio e quindi analoghi, non sono solo quelli legati all'oro, molti indizi, specie se raccordati a quei famosi riverberi che fanno capolino nello spazio di luce della coscienza , denotano  specifiche  disposizioni nell'essere umano : anzitutto quella alla ubbidienza e al lasciarsi facilemente influenzare e dominare da un qualcosa che egli reputa superiore - un dio o degli dei, totem di vario genere, e manufatti simbolici in grado di innescare precise reazioni di sudditanza , persino
idee, opinioni, semplici frasi, comandi. Non a caso il gia' citato Jaynes pone come  antecedente all'analogo io della coscienza una sorta di mente bicamerale, ovvero una suddivisione del cervello in due specifici e quasi autonomi emisferi, che sovraintenderebbero a due diverse funzioni di adattamento all'ambiente, una nell'emisfero sinistro con modalita' sopratutto metaforiche  cioe' alla ricerca sempre di analoghi di significati  per accrescere il linguaggio e quindi la sua conoscenza  ed un'altra invece che si allocherebbe nell'emisfero opposto, quello destro, preposta piu' a raccogliere tutte le suggestioni stratificatesi nel corso delle esperienze, quindi una funzione di metonomia ovvero di trascinamento di significanti e tale da ripresentarsi alla bisogna quando una determinata situazione di emergenza lo richieda, ma con la peculiarita' di non poter essere elusa quindi non solamente udita , ma "ob-audita"= ubbidita (E' questa la modalita' che la mente bicamerale ha  condizionato la presenza al mondo dell'essere umano, fornendo nei momenti di bisogno  richieste da una situazione , delle "voci allucinatorie" con caratteristiche comportamentali adeguate di pronta reazione), voci superfliuo sottolineare che era essenziale che non potessero esere eluse e  quindi  addotte a non meglio precisati "dei" ....le voci degli dei di cui ci parlano tutti i piu' antichi testi dell'umanita' ivi compreso il nostro Esiodo delle Opere e giorni con caratteristiche di struggente rimpianto "perche' gli dei non ci parlano piu' , perche' ci hanno abbandonato? " e rieccolo il nostro Sherlock con il suo "elementare Watson"= perche' e' arrivata la coscienza ! l''analogo io, ovvero  quel meccanismo cerebrale, fondato sul linguaggio che ha sostituito se stesso in situazione per quel preciso momento in cui l'emergenza avrebbe dovuto innescare la voce degli dei . Mito di passaggio questo che siostanzialmente e' il mito dell'origine della coscienza,  anche esso riportato in tutte le origini della civilta' con le diverse modalita' di ognuna:  il paradiso terrestre e l'albero col serpente tentatore, Prometeo e il furto della scintilla divina, l'uovo cosmico e gli Yuga degli Indu' , Gilgamesh
e Zaratustrha. Da questa tendenza all'ubbidire al volersi sentire guidato derivano tutta un'altra serie di caratteristiche che si riscontrano puntualmente nell'essere umano: il bisogno di essere approvato, compreso, lodato, apprezzato (l'inconscio e' il desiderio dell'altro dice lacan, e per desiderio si intende anche un discorso, il discorso che ciascuno di noi instaura con se' stesso che però si comporta come altro e quindi sfugge ad ogni razionalita', con buona pace di quel fanfarone di Hegel che diceva che cio' che e' reale e' razionale e cio' che eè razionale e' reale). Sono caratteristiche di cui ci rendiamo tutti facilmente conto e questo sia con la coscienza sia se prestiamo un attimo di attenzione alle manifestazioni dell'inconscio, come il sogno ad esempio dove un simbolismo piu' variegato e complesso si manifesta attraverso immagini e sequenze che solo a volte riescono a darci un senso, meno che mai un significato . 

 

giovedì 13 marzo 2025

IL FUTURO E' UN MALE ANTICO

 

E' inutile tirar il can per l'aia: siamo tornati TALI E QUALI, SPUTATI al 1943: L'Europa non conta nulla! per risolvere i nostri problemi e aspettarci una salvezza dal nostro spirito distruttivo europeo (ieri il nazismo, oggi la UE) dobbiamo sperare nella Russia e negli USA. d'altronde la storia insegna, cosa siamo stati capaci di fare noi europei: solo guerre fratricide, aggravatesi il tutto con il prevalere dello spirito talassico degli anglosassoni, come lucidamente individuato da Carl Schmitt nel suo saggio Terra Mare, che per motivi prettamente economici (da Elisabetta nel XVI secolo e vieppiu' con la Rivoluzione industriale) hanno fomentato sommosse, rivoluzioni, e guerre tipo ad esempio  la guerra di Crimea, che ha rappresentato il primo tassello di offesa verso e grandi potenze terricole come la Russia, quelle cioe’ legate alla terra, alla solidita’ delle tradizioni ed anche necessariamente ai confini, alle differenze -  dopo la Russia, il secolare impero Asburgico patria stessa della tradizione o la giovane e bellicosa  Prussia, poi Impero Germanico, che rappresentavano l’antitesi netta delle aspirazioni espansionistiche di commercio senza limiti ne’ confini, proprio di un elemento liquido come il mare, della Gran Bretagna. Per ottemperare al massimo a questa finalita’ di fare terra bruciata di tutte le potenze non allineate con tali principi, bisognava spingere anche sul fronte, se non proprio delle alleanze, perlomeno delle  gonfiate affinita’ con nazioni, diciamo così un po’ a meta’ tra le peculiarità’ individuate da Schmitt . Ecco
allora, giustappunto la prima esternazione di tale assunto nella  guerra di Crimea  dettato dalla occasione di colpire non tanto il moribondo impero ottomano, quanto la pur sempre minacciosa Russia,  provoca da parte della "perfida Albione." un ipocrita, ma efficace avvicinamento alla Francia, facendo leva sul momento
piu’ che favorevole  in tale Paese a nuove avventure militari, sull’atmosfera  di rivisitazione del velleitarismo militare bonapartista con l’ascesa al potere assoluto di un discendente di  Napoleone (1851). Ancora piu' subdolo  il coinvolgimento di uno statarello di serie B,  il Regno di Sardegna  le cui velleita' erano quelle, nientemeno, di unificazione sotto la sua bandiera dell'intera compagine nazionale,  che qualcuno avrebbe denominato pomposamente Risorgimento. Velleita', c'e' da dirlo che malgrado i copiosi finanziamenti della Banca dei Rotschild collegata a doppio filo con il Regno inglese , erano state severamente e ripetutamente frustrate dalle truppe Imperiali austriache  del giovane kaiser  Franz Joseph (1848 e 1849) capitanate da una vecchia gloria dell'Esercito asburgico, il Feldmaresciallo Radetzsky che nel 1813 era stato il vincitore di Napoleone a Lipsia. Nel 1853 all'atto dei disordini in Crimea il  nuovo Capo del Governo subalpino  Camillo Benso di Cavour , massone e fido faccendiere dei Rotschild riusciva a farsi accreditare dal governo di Sua Maesta' inviando un corpo di spedizione in Crimea  e avendone in cambio la promessa  di aiuto a realizzare il sogno di unificazione dello Stati Sabaudo, sostenute dal figlio del Re Carlo Alberto che era stato sconfitto da Radetzsky, Vittorio Emanuele II. L'inghilterra ebbe dunque una parte rilevantissima nella costituzione del Regno d'Italia sotto la bandiera dei Savoia , anche se apparentemente la gratitudine degli italiani (perlomeno fino all'armistizio di Villafranca ) fu verso l'Imperatore dei Francesi Napoleone III abilmente guadagato alla causa italiana  dalla spregiudicata diplomazia di Cavour che non esitò a servirsi anche della propria cugina, la celeberrima Contessa di castiglione, per farlo sedurre e indurlo a scendere in campo a favore dell'Italia nella cosidetta seconda guerra d'Indipendenza
(1859)  e quindi meritando l'epiteto di lenone che gli indirizzo' Garibaldi qualche tempo dopo nel corso di una delle prime  sedute del parlamento subalpino divenuto Italiano (giugno 1861) ; una rovente seduta  in cui Cavour e Garibaldi,  sul tema dello scioglimento dell'Esercito meridionale , ovvero quello che dagli originari Mille che erano partiti da Quarto si erano ritrovati 50.000 sul Volturno,   si insultarono reciprocamente con tutto il livore e l'odio che nutrivano reciprocamente e che, questo non lo troverete sui libri di scuola, costò la vita al Cavour,  che colpito da un colpo apoplettico nel pieno dell'alterco in aula.  fu trasportato a braccia e qualche giorno dopo mori'. Napoleone III la cui fondamentale presenza sui campi di battaglia  non era poi così disinteressata (la promessa di avere  Nizza e la Savoia) e di certo non determinata solo dalla grazie della bellisssima Virginia Oldoini contessa di Castiglione, si sa che specie dopo la sanguinosa battaglia di Solferino le truppe al fronte arrivarono assai vicino all'ammutinamento tanto da costringerlo ad accellerare le trattative dell'armistizio di Villafranca, era pur sempre un fantoccio manovrato dalla assai piu' raffinata e smaliziata diplomazia inglese e sopratutto dai fortissimi  capitali inglesi dei Rotschild.  Proprio i Rotschild apertamente appoggiati dal governo inglese nel concedere ingenti prestiti, questa volta non si lasciarono sfuggire l'occasione di averla vinta in Italia, raddoppiando anzi la posta e puntando ad una intera indipendenza nazionale, che non era neppure nei programmi di Cavour e degli
altri esponenti del Parlamento subalpino, rivolgendosi alla parte piu' insurrezionale della compagine indipendentista,  quella capitanata da personaggi come Garibaldi, Crispi, La Farina, Sirtori, Medici, Bixio, La Franca,  Corrao, Pilo, La Masa,  tutti inveterati massoni e collegati con la massoneria che sotto stretta sorveglianza e iper direzione inglese, conquistarono la Sicilia e successivamente tutto il Regno Borbone delle Due sicilie (1860/61). Dopo questo successo,  una battuta d'arresto le mire anglosassoni la ebbero con la guerra del 1866 dove anche se riuscirono ad aggiungere un altro pezzo alla compagine nazionale italiana (il Veneto) e tutto sommato riuscirono a mettere contro i due principali imperi continentali quello storico asburgico  dell'Austria e quello emergente della Prussia, non riuscirono pero' a seminare ulteriore zizzania  ed anzi dovettero ingoiare l'amara pillola della creazione della Duplice monarchia austro Ungarica (1867) , assistere alla Unificazoione della Germania dopo che la
Prussia aveva sbaragliato la Francia di Napoleone III (Sedan 1870) e  vedere declinare la propria influenza nello stato quasi vassallo dell'Italia.specie dopo la morte del Re Vittorio Emanuele II e l'ascesa al trono del figlio Umberto I che era fortemente orientato verso l'Austria e la Germania, e nel 1882 fini' per firmare il trattato della Triplice Alleanza (Germania, Austria e appunto Italia). Un finire del secolo apparentemente positivo, con lo spostamento degli interesse bottegai dell'Inghilterra al suo impero coloniale e quindi un relativo isolamento, tutto a favore delle potenze di terra che infatti sembrano in questo periodo  cogliere il massimo della loro potenzialita', laddove anche lo spettro delle guerre e' decisamente appannato in uno splendido finire del secolo denominato non a caso Belle Epoque

martedì 11 marzo 2025

LA PIETRA FILOSOFALE DELL'ETA' DELL'ORO

 

Ho redatto degli articoli un po’ tutti sullo stesso tema in questo marzo del 2024 spalmandoli un po’ sui vari blog. Il tema e’ quello entusiastico, a tratti trionfalistico  di un possibile, probabile, ma non scevro di difficoltà’ e incertezza, ritorno ad una eta’ dell’oro che un altro ritorno, questo realizzatosi in concreto con la vittoria alle elezioni Presidenziali degli USA  del 5 novembre dell’anno precedente e ratificato  il 20 gennaio scorso, con il trionfale giuramento, ha fatto di Donald Trump il protagonista indiscusso di questo possibile ritorno, che a mio modo di vedere ha anche una particolare modalita’ di realizzazione che non e’ quella del futuro semplice: il sarò, avrò, vedro’, ma piuttosto quella di una temporalità  composta, secondo modalita’ di ri-assunzione di tutto un possibile passato, inteso come solidita’ di tradizione, anche in verita’ mancando in termini  pragmatici, 
di una simile tradizione, un po’ come aveva prospettato Evola nel suo faggio “Cavalcare la tigre” del 1953, in grado di riverberarsi su di una avvenire  tutto da costruire in termini di conoscenza, giustizia, correttezza, efficienza e liberta’ .
Un qualcosa che invero pur appartenendo alla dimensione della realta’ si avvale del registro dell’immaginario proprio come nel XVII secolo avevano fatto matematici del calibro di Leibniz e Newton inventandosi i numeri immaginari e  le derivate del calcolo infinitesimale. Mi rendo perfettamente conto del giochetto alquanto ludico e compiaciuto di esagerare a bella posta  la figura e il ruolo di alcuni personaggi sopratutto di Trump, ma anche, in positivo di Musk, di  Calin Georgesu e sua moglie Cristela, di Orban, del Gen.Vannacci, dell'ex comunista Marco Rizzo, in negativo,  di lugubri figure come Roberto Speranza, Giuseppe Conte, Mario Draghi e anche il quasi sconosciuto Vittorio Colao, ma  cio'  probabilmente risente dello stato di estremo disagio vissuto ai tempi dell'imperare della farsa pandemica sopratutto nel periodo tra il marzo del 2020 e il settembre del 2022 da noi in Italia vissuto con l'impervesare di personaggi quali quelli appena citati e quindi ha un che di compensazione. Di certo prima del 2020 mai piu' mi sarei immaginato di sperticarmi in lodi per personaggi che magari non hanno mai avuto  una gran carica negativa, ma di certo neppure di plauso incondizionato (parlo appunto di quelli sopra e ancora sopra,  citati, i Trump, i Musk, i Vannacci) , ma l'ho detto e lo ripeto, la farsa pandemica ha cambiato tutto. Avevano ragione i lugubri profeti della
cattivita' : i Bill Gates, i Soros, gli Schwab, i Conte, gli Speranza ""niente sara' piu' come prima" solo che avevano sbagliato indirizzo, non il sociale, il mondo degli affari, del commercio, dei Centri commerciali, macche' quello e' tornato di para patta quello che era,  e non poteva essere che così,  dato che le potenti forze economiche che avevano ingenerato il tutto non erano così solitarie e ferme nei loro propositi - tagliare tutto e ridurre una umanita' allo stato di un Grande Fratello Orwelliano come le prime fasi della distopia lasciavano intendere (segregazione, divieti, lasciapassare, blocco del lavoro, dfel commercio, degli scambi, di ogni interazione, forse poteva essere plausibile in un romanzo di fantascienza o in un film che di esso era stato fatto, ma non nella realta' di una popolazione mondiale, che gioco forza avrebbe finito per bloccare l'intero sistema. Da questa divisione in un ambito di grandi elites origina,  a mio modesto parere,  la salvezza di noi gente normale e non di potenti (secondo la divisione che ha avuto il coraggio di fare davanti le telecamere
uno dei peggiori burocrati dell'attuale sistema turbocapitalista e liberalista)  e non certo da presa di coscienza delle masse che come in tutte le altre occasioni di  cambiamenti (guerre, sommosse, colpi di stato, grandi rivoluzioni)  hanno avuto solo un ruolo subordinato, diciamo da meri esecutori o da vili  faccendieri.  La salvezza e' rappresentata dal fatto che il potere economico/finanziario come tutti i poteri anche del passato non e' mai univoco, ma sempre frammentato e  fortemente condizionato da scelte parziali e interessate. Così nel recente periodo solo una parte di tale elites, quella piu' estrema ed esasperata (i Soros, gli Schwab,  i Morgan i Bill Gates, le societa' Vanguard, Blackrock - cito così un po' a casaccio )  si e' lasciata suggestionare dalle distopie Orwelliane e di altri autori ivi comprese le traduzioni cinematografiche con tanto di Dr.No di una fantomatica Spectre contro cui si erge il mitico james Bond agente 007 con licenza di uccidere. Ecco James Bond e' il Trump,  forse ancor piu' li Musk di turno, quello che capisce che una simile societa' non conviene neppure a coloro che la perseguono e quindi si batte per scongiurare il pericolo di una loro affermazione. Il popolo, le masse, lo ripeto contano e hanno sempre contato meno del due a briscola;  i giochi li hanno fatto sempre altri e la nostra fortuna, lo ripeto anche questo, e' che tali forze non sono affatto solidali tra di loro, ma azi come le case regnanti dei Paesi belligeranti nella Grande Guerra ad esempio, erano tutte imparentate, così oggi si combatte una guerra per aree di attrazione e competenza dove purtroppo il fattore economico gioca ancora la parte del leone. Questa e', sempre a mio parere , una dimostrazione che malgrado tutto,  costituendo ancora il fattore
economico le regole del gioco, giochiamo sempre una parte a ruoli definiti  "tutto il cucuzzaro" e stiamo sempre "tutti giu' per terra" in altre parole giochiamo un gioco che una parte del mondo,  molto ma molto tempo,  fa ha scelto di svolgere e che faceva leva su certi elementi invece di altri , elementi che un pensatore tedesco Carl Schmitt ha individuato in un libello di oltre ottant'anni fa "Terra mare" ovvero  l'elemento liquido, senza confine rappresentato dal commercio dall'espansione del capitale, dal commercio, dal mercantilismo e quindi alla fine da quella mentalita' bottegaia che ha contraddistinto lo spirito anglosassone (come minimo a partire dai fasti della Regina Elisabetta detta "la grande" nel XVI secolo) contro l'elemento solido terricolo, con tradizione e solidita' rappresentato invece dai grandi imperi continentali . Questo da un punto di vista geo/politico sarebbe il conflitto fondamentale della nostra epoca , e ancora oggi la rilevanza che assume il fattore economico nelle relazioni internazionali starebbe a dimostrare la vittoria dellì'elemento talasssico su quello terrestre. Quindi malgrado l'esultanza petr la vittoria di Trump, di Musk e della parte meno legata alla deriva orwelliana della mentalita' capitalista, mi rendo perfettamente conto di stare giocando in un mondo a copione prefissato 

 

lunedì 3 marzo 2025

ETICHETTE CHE CAMBIANO

 

Etichette, ma messe giuste : Destra/sinistra oramai non significano piu’ nulla, lo si dice dappertutto e anche il sottoscritto ci ha fatto piu’ di un articolo sulla obsolescenza piu’ che altro di significante, che oramai non sta a indicare piu’ nulla, o quasi. O quasi appunto, perche’ la differenza tra una concezione del mondo e l’altra ci sta eccome, ma ecco non  informa piu’  quelle modalita’ categoriali di appartenenza, come cinquanta, sessant’anni fa: colpa della fine del comunismo? della vittoria del liberismo?  - un po’ come alludeva nel 1992, poco dopo la svolta epocale del 1989,  un ronzino di filosofo certo Fukayama, giapponese di origine, ma statunitense di formazione culturale che pomposamente alludeva
ad una “Fine della storia” proprio in relazione al logoramento delle posizioni destra sinistra stante la piena vittoria del capitalismo? Macche’ fine della storia: a stronzate del genere abbiamo gia’ fatto il callo con Hegel per sentirle riproposte da ancora piu’ mediocri epigoni; la verita’ e’ che la dicitura di destra e sinistra era gia’ logora anche alla fine del secondo millennio o perlomeno non esprimeva piu’ quella demarcazione di posizione che forse il bipolarismo tra capitalismo e comunismo poteva ancora suggerire.
  L’etichetta di destra era quella del conservatore  spesso reazionario, in genere ostile alle novita’ e profondamente legato alla tradizione, mentre quella di sinistra accarezzava sempre un progressismo di maniera e una diffusa concezione egualitaria e democratica, ora specie con il terzo millennio e piu’ platealmente durante la farsa pandemica del 2020 queste cose sono andate sensibilmente modificandosi: il pensiero di destra e’ andato arricchendosi di componenti sempre un po’ elitarie, ma di forte spessore culturale (De Benoist, Dugin)  mentre quello di sinistra
nel suo populismo forzato ha finito per farsi servo del potere delle elites globaliste e interessate solo ad una espansione incondizionata dei mercati che avevano tutto l’interesse a sposare ed esaltare le concezione egualitarie e democratiche (di fronte al mercato, al consumo e quindi al profitto,
conviene che siano tutti eguali senza differenze: clienti alla bottega, pazienti per la sanita’, soldati per le armi, burocrati per gli uffici…. tutti uniformati rispetto al dio denaro). Così un po’ paradossalmente specie negli ultimi anni abbiamo assistito che le leggi piu’ liberticide (il green pass, il domicilio forzato, la vaccinazione obbligatoria, i vari lasciapassare e le disposizioni piu’ assurde alla “dittatore dello stato di Bananas di Woody Allen, tipo il caffe’ in piedi si, ma seduti no, il virus come una camera ad ore  per una mignotta… “dalle cinque alle sette”, siano state avallate e anche spinte soprattutto dal popolo della sinistra, i vari Speranza, Zingaretti, Bonaccini, Annunziata, Landini etc. che si sono fatti servi dell’alta finanza e delle lobbies industriali soprattutto farmaceutiche dimostrandosi i piu’  volenterosi carnefici della liberta’ in ossequio alla fantomatica e ipocrita affermazione assicurazione suggeritagli dai loro padroni “lo facciamo per il vostro interesse” vera e propria parole d’ordine per quanti vogliono opprimere il prossimo. E non basta al paradosso si e' aggiunto ulteriore paradosso senza ombra di quel controparadosso che
dovrebbe rimettere un po' le cose in gioco, di vedere sempre le solite forze di sinistra andare a braccetto con le istanze piu' guerrafondaie che un tempo venivano attribuite alla destra  (il sindacalista CGIL Landini docile e spaurito  con tanto di manuzza sulla spalla da parte del banchiere Draghi noto esponente del capitalismo piu'  bieco,  tutti i Governi della cosidetta UE a plaudere alla guerra ucraina e all'aumento delle forniture di armi per continuare la guerra, appoggiando le 
farneticazioni di un ex attore, asceso grazie ai vari Soros,  al ruolo di Presidente del Paese in questione, non dismettendo i suoi atteggiamenti caricaturali e di recita di una parte,   con tanto di abbigliamento da combattente spesso e volentieri dietro sacchi di iuta sistemati in uno studio televisivo 

ORIGINI DI UNA PASSEGGIATA

io ho un blog , diciamo così,  correlato a questo principale cui ho dato il nome  "la passeggiata delle Cattive " : c'e' u...